A Ignazio Freschi su Oswald
Caro Freschi,
la Sua ipotesi è suggestiva e anche in un certo senso possibile, ma resta appunto quella che è: un'ipotesi. Non esistono prove, al di là che Oswald sia stato l'uccisore di Kennedy e Tippit e che Ruby sia stato poi il suo assassino, che i due uomini abbiano avuto dei mandanti. Si può disquisire fino alla noia sul fatto che le prove siano state distrutte o siano ancora nei famosi archivi secretati. Queste sono e restano ipotesi. A parte il fatto che ho analizzato nel mio libro gli eventuali vantaggi di una presidenza Johnson da sostituire a JFK alla fine del '63 (l'ipotesi Vietnam di Stone è priva di fondamento), non credo ci sia mai stato un vero mandante dell'attentato. Nel mio libro ipotizzo che fossero in preparazione azioni clamorose contro Kennedy e che addirittura gli anticastristi e De Mohreschildt avessero intuito che la pericolosa psicopatia di Lee sarebbe sfociata in un attentato di questo tipo. Forse a qualcuno faceva comodo (ma a chi?). Non averlo fermato o segnalato è stata una responsabilità morale enorme, ma non si può parlare di veri e propri mandanti. Non è mai esistita, a mio avviso, una riunione in cui si è deciso di uccidere JFK. Lo stesso Stone è costretto ad ammetterlo nel suo storicamente sciagurato film. In 40 anni non è venuta fuori neanche una briciola di collegamento plausibile fra Oswald e la Mafia, nonostante le indagini dell'HSCA avvalorassero questa ipotesi (ma senza produrre prove: solo indizi). Il dibattito è ovviamente aperto. A presto! DV