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Risposta a Kain 8via Ferrero) su "Perplessità sul film"

Ultimo Aggiornamento: 09/07/2003 02:36
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09/07/2003 02:36


Autore Perplessità sul film Ultima risposta: 08/07/2003 18.19
Federico Ferrero
Post: 61
Registrato il: 17/11/2002
Membro Junior
08/07/2003 18.19 IP: Nascosto

Ho ricevuto questa e-mail da Kain. Mi chiede di pubblicarla sul Forum.


Mi sapreste dire perché alla fine del film di Stone, nelle scritte, si dice che un tale abbia ammesso che Clay facesse parte della CIA? non ditemi che anche quela è falsa!, un altra cosa, l'autopsia è stata eseguita dai militari, vero o falso? e come mai nel film si dice che fù negata alla procura di Garison l'esame del cervello e del cranio di JFK? falso anche quello? addirttura si dice che si bruciarono i rapporti dell'autopsia e che il cervello non si trovava più....quanto poi ai testimoni...posso anche crederci, ma Ferry, Ruby e per ultimo Show pare strano che siano morti in poco tempo, specie la morte di ruby, difatti nulla è accaduto dopo il rapporto Wrren ma tutto invece è successo dopo gli sputtanamenti e le fughe di notizie dell'indagine Garrison, è una combinazione anche questa? mi piacerebbe davvero avere una risposta, per sanare alcuni miei critici dubbi.
[Modificato da Federico Ferrero 08/07/2003 18.20]


RISPOSTE:

Egregio Signor Kain (è un nome vero o uno pseudonimo?),
mi permetto di rispondere brevemente a quanto Lei chiede:

1)Mi sapreste dire perché alla fine del film di Stone, nelle scritte, si dice che un tale abbia ammesso che Clay facesse parte della CIA? non ditemi che anche quela è falsa!

Vado a memoria. Mi sembra che Richard Helms abbia ammesso anni più tardi che Clay Shaw fosse in rapporti con l'Agenzia. Questo fu messo in chiaro dalle indagini delle Commissioni congressuali alla fine degli anni '70. Clay Shaw non è mai stato UN AGENTE della CIA. Era, agli inizi degli anni '60, un semplice informatore, dopo viaggi di lavoro all'Estero, della Domestic Contact Division della CIA, una struttura "aperta" (non segreta) dell'Agenzia. Se Le fa piacere saperlo il mio nome è nell'indirizzario del SISDE e potrebbero tranquillamente mostrarLe mie foto mentre entro nella sede del SISDE in Via Lanza a Roma. Cosa penserebbe Lei? Che, ovviamente, io sono "collegato" ai servizi segreti civili italiani. Niente di più falso, ovviamente. Ci andai solo per richiedere una loro rivista. Il fatto che Shaw fosse un informatore dopo suoi viaggi in Paesi non del blocco occidentale, in quegli anni in cui non c'era lo spionaggio satellitare,era perfettamente normale per qualunque uomo d'affari americano. Ve n'erano molte migliaia in USA, come lui, che facevano rapporto dopo ogni viaggio.


2) Un'altra cosa, l'autopsia è stata eseguita dai militari, vero o falso?
Verissimo. E allora? Tutti disonesti e corrotti per forza? Ma lei lo sa che CHIUNQUE avesse eseguito l'autopsia sarebbe stato passibile di sospetto da chi crede A PRIORI al complotto? Si immagini Lei se l'autopsia fosse stata fatta a Dallas: i vari sciagurati come Garrison e Stone avrebbero strillato come aquile che "il texano Johnson, nuovo presidente,per coprire un complotto locale aveva affidato l'autopsia a suoi medici fidati texani, impedendo un'autopsia federale nella Capitale, magari condotta da militari imparziali". Mettiamo il caso che l'autopsia fosse stata invece fatta dal coroner civile del Distretto Federale di Washington: subito i poveri Stone e Garrison avrebbero starnazzato che non era imparziale, perché sottoposta a influenze politiche della Capitale invece che all'imparzialità dei texani (ai quali era stato in effetti impedito un loro diritto) o dei militari. Non c'era scampo: l'autopsia sarebbe comunque finita nel mirino dei complottisti.

3) E come mai nel film si dice che fù negata alla procura di Garison l'esame del cervello e del cranio di JFK? falso anche quello?
No, verissimo. Che io ricordi, la custodia e l'esame del cranio di Kennedy erano all'epoca di diretta competenza dell'FBI e del Dipartimento della Giustizia, che ne avevano affidato la custodia agli Archivi Nazionali. Era cioè una competenza strettamente federale e non locale. Garrison era il Procuratore Distrettuale della Parish New Orleans, ossia di una parte della città di New Orleans. Non era un magistrato della Corte Federale della Louisiana e quindi la sua indagine era invece strettamente locale. Sarebbe come se il magistrato competente sull'isoletta di Ustica pretendesse da domattina di risolvere il mistero del DC 9 Itavia avocando a sé tutte le competenze, le prove e i reperti, chiedendo a gran voce che gli vengano inviati in Sicilia i resti del DC9 e del MIG libico custoditi nell'aeroporto romano di Pratica di Mare, tutti i generali e i testimoni viventi. Come se la Commissione del giudice Priore non avesse concluse nulla, come se le indagini fin qui svolte su Ustica fossero opera di corrotti, ricattabili, farabutti e incompetenti. Se l'immagina Lei una cosa del genere? Io, francamente, no.


4) Addirittura si dice che si bruciarono i rapporti dell'autopsia e che il cervello non si trovava più....

Furono bruciati solo GLI APPUNTI PRELIMINARI presi in sala autoptica. Il Dottor Humes li ricopiò fedelmente a casa sua e distrusse gli originali perché erano macchiati dal sangue del Presidente: temeva che finissero in mano a speculatori e venditori di "souvenir" del delitto. Lei dev'essere molto giovane, probabilmente non era neanche nato nel 1963. Io c'ero e mi ricordo perfettamente l'aura sacrale che circondò la figura di Kennedy e della sua famiglia dopo il delitto. Gli stessi Oswald, Ruby e Johnson passavano in assoluto secondo piano di fronte alla perdita del giovane e sorridente Presidente che avevo visto a Napoli qualche mese prima. Chi non ha vissuto quei momenti non può capire il gesto di Humes, ma io lo capisco perfettamente. Il cervello fu messo in formalina, fotografato ed esaminato. Fu quindi consegnato dalla segretaria di Bob Kennedy agli Archivi Nazionali. Poichè dall'autunno 1966 non se ne sa più nulla, è probabile che Bob Kennedy lo abbia fatto sotterrare nella nuova tomba del Presidente, quella attuale, inaugurata nel marzo 1967. Nel mio libro pubblico un'immagine del cervello devastato dal proiettile tratta da una foto dell'autopsia.

5) Quanto poi ai testimoni... posso anche crederci, ma Ferry, Ruby e per ultimo Show pare strano che siano morti in poco tempo, specie la morte di ruby, difatti nulla è accaduto dopo il rapporto Warren ma tutto invece è successo dopo gli sputtanamenti e le fughe di notizie dell'indagine Garrison, è una combinazione anche questa? mi piacerebbe davvero avere una risposta, per sanare alcuni miei critici dubbi.



Ferrie è morto per aneurisma cerebrale nel febbraio 1967. Era stressato dall'inchiesta Garrison e un picco pressorio violento può aver provocato la rottura dell'aneurisma cerebrale di cui soffriva. Personalmente, mi è morta davanti una ragazza in discoteca mentre ballava. Era nel nostro gruppo, era felice, rideva, saltava. A un certo punto si è accasciata. Ho creduto che avesse bevuto o si fosse "fatta" di qualcosa: niente di tutto ciò. E' morta per un aneurisma cerebrale, una specie di "bolla" che si forma sulle arterie, pronta a scoppiare in qualunque momento. La storia dell'ingestione del Proloid è una delle tante cavolate di Garrison.

Jack Ruby è morto quasi due mesi prima che l'"affaire Garrison" venisse reso noto. Da molti mesi si sapeva che il cancro gli aveva invaso gli organi e il cervello. Nell'ultima registrazione fatta di nascosto sul letto di morte da suo fratello Earl, negò fermamente di aver avuto dei mandanti o di aver fatto parte di un complotto. Quelle sue ultime parole, una settimana prima di morire, io le ho registrate su un disco 45 giri.


Clay Shaw è morto cinque anni dopo la fine del pagliaccesco e tragico processo a cui lo sottopose Garrison. Una vera persecuzione, finita con un'assoluzione piena. Shaw fu riconosciuto TOTALMENTE INNOCENTE dall'accusa di aver preso parte o di essere stato a conoscenza di un complotto contro JFK. Non so se questo possa bastarLe. Come Enzo Tortora qui in Italia, lo stress lo uccise con un cancro dopo la riconosciuta innocenza.

Ho risposto decine di volte ad obiezioni come le Sue. Mi ci diverto a farlo ogni tanto, come vede. Nell'assoluta convinzione dell'inutilità totale delle mie risposte: semplicemente, chi non vuole credere non crede, e alla fine sostiene che tutte le prove sono state omesse o manipolate. Esattamente come disse Garrison. La saluto cordialmente. Diego Verdegiglio

Diego Verdegiglio
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