Una curiosità;mi sono accorto che...

Archiviando la mia raccolta di materiale fotografico su JFK,trovato in questi anni su internet,mi sono accorto di una cosa piuttosto singolare:Prima della morte di Jacqueline Kennedy la lapide che segna la tomba del presidente era in posizione centrale rispetto alla fiamma perenne.Adesso si trova accanto a quella della moglie,SPOSTATA PIU A SINISTRA (per chi guarda) rispetto alla fiamma.Ora,visto che quest ultima non risulta riposizionata,vorrei sapere se ad essere spostata è stata soltanto (come è più probabile) oppure la lapide,o se addirittura l intera camera sepolcrale è stata ampliata per far posto al sarcofago di Jackie.Qualcuno ha letto qualcosa in proposito?

[Modificato da carmelo pugliatti 24/05/2004 20.18]

Dato che quest'estate ho programmato le ferie a New York, puntando a fare una capatina a Washington, il dott. Verdegiglio potrebbe gentilmente informarmi sulle possibilità di visitare la tomba di JFK?
Grazie.

Caro Vendramin,nell'augurarLe buon viaggio negli States,Le specifico che (almeno per quanto riguarda la mia esperienza del 1993 e del 1997) non c'è nessun problema per accedere al Cimitero Nazionale degli Eroi di Arlington, in Virginia: in realtà non è altro che lo Stato che inizia dopo un ponte sul fiume Potomac, subito al di là dei confini del distretto federale. Accanto, a sinistra, c'è la tomba di Bob Kennedy. Non dimentichi, andando a Washington,le visite all'interno del Museo sull'assassinio di Lincoln al Ford Theatre, alla sede dell'FBI, a Georgetown (con le case di JFK e Jacqueline), al Campidoglio (se è fortunato, può chiedere di incontrare il senatore Ted Kennedy già con una lettera preventiva dall'Italia indirizzata al suo ufficio al U.S. Senate, Capitol Hill, Washington D.C.). Infine trovi sull'elenco (o su Internet) il JFK Assassination Center: è un privato con un ricco archivio. Se è particolarmente fortunato, ai National Archives (Pennsylvania Avenue) potrà chiedere (sempre con lettera preventiva dall'Italia, dicendo di essere un ricercatore) di poter vedere e fotografare tutti i reperti di Dallas (fucile, proiettili, vestiti di JFK ecc). Altre visite possibili ad Atoka (casa vacanze JFK) e Hickory Hill (casa di Bob Kennedy: dovrebbe abitarci ancora Ethel Kennedy). Peccato non preveda una puntata a Boston (JFK Library-Columbia Point): ci si arriva in sei-sette ore d'auto da Washington e in metà di questo tempo da N.Y. (al 1040 di Park Avenue c'è la casa newyorkese di Jacqueline). In aereo è circa un'ora, tariffe MOLTO convenienti prenotando il volo interno dall'Italia (America West Airlines, Southwest Airlines e altre minori. Scarti, perché troppo care, Delta, United, Continental e altre grandi aerolinee). Si documenti sulla Capitale guardando siti Internet: ci si muove con estrema facilità con una metropolitana nuova ed efficiente su tre livelli. Anche autobus e auto in affitto sono abbordabili (eviti grandi ditte a mio avviso care come Hertz o AVIS, a meno che non vi siano sconti collegati ai Suoi viaggi aerei o a una Sua tessera di studente). Ovviamente, ma mi sembra superfluo dilungarmi, indispensabile dappertutto la carta di credito. Mi faccia sapere se desidera altri dettagli e se il Suo è un viaggio organizzato o no. Attendo notizie. A presto. DV

Caro Verdegiglio,lei ha avuto modo di fotografare i reperti al National Archives ? Sarei molto interessato a vedere foto a colori di buona qualità degli abiti indossati quel maledetto giorno a Dallas dal presidente.Su internet ho trovato molte foto,ma per lo più in bianco e nero e poco chiare.Mi piacerebbe sapere anche il suo parere sulla nuova sistemazione della tomba.

[Modificato da carmelo pugliatti 26/05/2004 16.21]

Egregio Signor Pugliatti,
purtroppo nel 1993 non mi fu possibile fotografare quei reperti e quando giunsi ad Alexandria (Virginia), dove gli Archivi Nazionali custodiscono la documentazione Warren e HSCA, gli uffici stavano chiudendo!!!. Credo che li abbia fotografati (a colori) l'HSCA nel 1978 e l'AARB più di recente, ma non so dirLe nulla in proposito. Io ho una foto a colori su una rivista dove si vedono tutti insieme su un tavolo questi reperti, null'altro. Così come non sono aggiornato sulla sistemazione della tomba dal 1994 (morte di Jacqueline). Suppongo si sia trattato solo dello spostamento delle lapidi sul grande lastrone di pietra e dell'interramento, accanto alla camera sepolcrale (foderata e protetta da isolanti) del Presidente, della bara di Jackie. Potrà ottenere maggiori informazioni cercando il sito del National Cemetery of Arlington, Virginia. Forse potranno darLe questi dettagli. A presto! DV

Gentilissimo Sig. Verdegiglio,
ho completato la lettura del suo libro su Kennedy che avevo da lei
direttamente acquistato mesi fa. Le scrivo con piacere per esprimerle
grande apprezzamento e stima per l'eccellente lavoro svolto: penso che il
suo testo rappresenti in assoluto uno dei migliori studi sull'argomento mai
pubblicati. Ho molto apprezzato la rigorosa documentazione e la serie
trattazione dei vari aspetti della vicenda: un testo come il suo dovrebbe
essere ristampato e reso accessibile al maggior numero possibile di persone
interessate al caso JFK. Ho già parlato della sua opera ad alcune persone e
continuerò a farlo in futuro: è il minimo che si possa fare per ristabilire
un po' di chiarezza e serietà.
MI permetto di disturbarla con alcune domande a cui sicuramente saprà
rispondermi:

1) Esiste un libro contenente una documentazione fotografica completa sul
caso (sarei interessato alle immagini del filmato di Zapruder fotogramma
per fotogramma, alle immagini della Dealey Plaza, a ricostruzioni varie,
ecc..)? Ho sentito parlare del libro di Groden, ma credo sia un testo
orientato verso la solita idea del complotto... Mi consiglia questo testo,
o quale dovrei acquistare?

2) Lei ha per caso un recapito degli autori Posner e Moore? Sarei
interessato a contattarli con riferimento ai loro libri, ma non sono al
momento riuscito a recuperare i loro recapiti

3) Come è possibile recuperare (vedi domanda uno...) ricostruzioni
dell'attentato, disegni, piante... ho provato a ricercare sul web ma non ho
trovato molto, solo tante parole... Esistono centri di documentazione
disposti ad inviare materiale?

4) Concludo chiedendole, a puro titolo di curiosità, se lei ha mai
approfondito letture sulla morte della Monroe e qual è la sua eventuale
opinione a riguardo.

Confidando in una sua cortese risposte a questi quesiti, le rinnovo la mia
stima e la ringrazio per il suo fondamentale intervento sul tema!
Ancora grazie,
Alberto Botta


Egregio Signor Botta,
non posso che ringraziarLa per le Sue cortesi parole e per gli apprezzamenti relativi alla mia opera. Rispondo volentieri (anche se brevemente) alle Sue gentili domande.
1) Esistono diverse pubblicazioni che riportano i fotogrammi di Zapruder. Recentemente è stata posta in commercio una versione digitalizzata fotogramma per fotogramma del filmato. Esistono anche ottime ricostruzioni tridimensionali dell’attentato (una andata in onda sulla BBC l’anno scorso: ottima! Ma non saprei come fargliela avere). Groden sposa in effetti le tesi complottiste, ma pubblica molto materiale.
2) Le invio i recapiti di Jim Moore (Jim Moore and Associates, 508 East Elm St., Hillsboro, 76645 Texas, USA) e Gerald Poster (presso Random House Books, New York, oppure presso Warner Books, Brettenham House, Lancaster Place, London WC2 7EN, UK).
3) E’ possibile recuperare ricostruzioni dell'attentato, disegni, piante ecc. presso il sito di Federico Ferrero (di cui sarei lieto Lei frequentasse il Forum) e nel sito di John McAdams, in Rete. Esistono in tutto il mondo diversi centri di documentazione. Veda il complottista JFK Lancer o quello di John K. Lattimer.
4) Non ho approfondito le cause della morte della Monroe. Ricordo perfettamente le vacanze estive in Puglia nel 1962 e il momento in cui la radio dette la notizia. Trattando questo argomento collateralmente a quello dei Kennedy, credo che non ci siano dubbi che si sia trattato di un suicidio involontario. Ossia un’iniezione di calmante (cloralio idrato) fatta nel pomeriggio dal Dr. Greenson, l’assunzione di una dosa massiccia di Nembutal (barbiturici) per riposare condito da assunzione di alcool. E’ stato un progressivo sprofondare nel sonno (voce impastata e confusa delle ultime telefonate) fino al collasso cardiocircolatorio. La mancanza di residui di capsule nello stomaco è spiegabile con la rapida assimilazione di chi è abituale consumatore del farmaco (legga in Rete il Rapporto autoptico originario del Dr. Thomas Noguchi). Poi, certamente, Peter Lawford e altri hanno fatto sparire tabulati telefonici e diari dalla stanza, prima di avvertire la polizia, e si saranno anche consultati con dei legali. Una prassi normalissima, soprattutto tenendo conto della “sacralità”, in quei tempi, degli ultimi due uomini che Marilyn aveva contattato, il Presidente degli Stati Uniti e il ministro della Giustizia suo fratello. Alla morte di mio padre, vent’anni fa, è toccato a me e a mio fratello il triste compito di spulciare tra le carte, i documenti di lavoro e gli effetti personali di mio padre prima che estranei ci ficcassero il naso. Si figuri se questo non doveva avvenire per una diva mondiale, con quei contatti a così alto livello.

Spero di averLe dato degli spunti da approfondire. L’attendo nel Forum e La saluto cordialmente. DV