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La rendita di Bisiach.

Ultimo Aggiornamento: 04/12/2004 15:51
Post: 260
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02/09/2004 00:12

La rendita di Bisiach.

Per uno strano caso del destino, lunedì sera la televisione, la RAI, la mamma RAI per una volta matrigna, inaspettatamente ha reso evidente quello che noi tutti segnaliamo da tempo.
Imbarazzante, ecco l’appellativo esatto. Non so chi di voi ha seguito lunedì sera “La grande storia” su RAI 3” e, quasi senza soluzioni di continuità, la programmazione su RAI 1, ma la cosa ha lasciato il segno anche nella critica televisiva e sui vari forum in rete. Ecco cosa scrive Aldo Grasso oggi sul Corriere:


“Due versioni sulla fine di Mussolini

Per una singolare coincidenza, nata magari da una svista, la Rai ha proposto il medesimo argomento in due versioni differenti. Chi sparò a Benito Mussolini e a Claretta Petacci? Il duce fu ucciso, come si narra, dal colonnello Valerio (Walter Audisio) su incarico del Comitato di liberazione nazionale o da un commando inglese su ordine di Churchill? La serie «La Grande Storia» ha proposto un’inchiesta di Maria Luisa Forenza e Peter Tompkins in cui si indica in Churchill il mandante dell’uccisione: il partigiano Bruno Lonati e il misterioso capitano inglese John furono i giustizieri materiali di Mussolini e della Petacci a Giulino di Mezzegra, vicino a Dongo, il 28 aprile 1945 («Mussolini, l’ultima verità», Raitre, lunedì, ore 21). Mentre stava terminando questo documentario, Gianni Bisiach ha riproposto una sua vecchia inchiesta basata invece sulla versione «ufficiale»: Mussolini fu eliminato dai partigiani del Cnl («La liberazione di Milano», Raiuno, lunedì, ore 23). A chi credere? A Raitre o a Raiuno? A Maria Luisa Forenza e Peter Tompkins o a Gianni Bisiach? Ci fu una doppia fucilazione? Che strumenti ha lo spettatore per non smarrirsi nell’intrico delle ricostruzioni? Ben pochi, in verità, e la forza persuasiva della tv è tale che è facile rimanere vittime della suggestione. A favore della tesi «inglese» giocano il prestigio della serie («La Grande Storia» ha saputo negli anni costruirsi un credito storiografico), l’autorevolezza del consulente Piero Craveri, il memoriale di Bruno Lonati. A favore della tesi «italiana» c’è il peso della tradizione, regolarmente alimentata dalla retorica resistenziale (è di un mese fa la storia del mitra di Audisio consegnato agli albanesi). Urge una terza trasmissione.
www.corriere.it/grasso




E’ chiaro che questo forum non ha attinenza con gli avvenimenti storici affrontati in questi programmi. C’entra invece la rendita di esperto di Bisiach del caso JFK, come ben descritta da Federico sul sito nella sezione libri.
L’altra sera si è visto il limite del mostro sacro del giornalismo italiano, limite più volte denunciato qui nel forum tutte le volte che appare in tv con quelle ombre cinesi di 40 prima a descrivere i presunti movimenti della testa di Kennedy. Ora, un confronto TV definitivo sull’assassinio di JFK Bisiach-Verdegiglio sembra meno utopico.

[Modificato da Stefano F. 02/09/2004 8.17]

Stefano
Post: 167
Registrato il: 20/03/2003
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02/09/2004 15:54

Mussolini e Bisiach
Messaggio su oggetto esterno al forum
Beh, forse su JFK Bisiach (il tanto vituperato giornalista, laureato in medicina, comunque qualche merito ce l'ha e lo ammette anche DV) ha preso fischi per fiaschi, qualche volta. Tuttavia, sulla storia della uccisione di Mussolini e amante (Petacci), le sue indagini (che comunque non ha effettuato adesso, ma già qualche decennio fa, a pistola fumante quasi) sono molto più valide dei fatti di Dallas. Anche perchè in loco, qui in Lombardia, ha potuto contare su una vasta rete di informazione, e le sue conclusioni sono le mie stesse medesime, seppure le mie ricerche (ben poca cosa, lo riconosco, rispetto a quelle condotte da Mamma Rai) siano state condotte in maniera diversa e completamente distinta.

Saluti
Simone Colzani
Post: 233
Registrato il: 17/11/2002
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02/09/2004 17:32

Simone,
credo che il merito di Bisiach si esaurisca nell'aver parlato del caso. Con tutte le possibilità che ha avuto di conoscere i fatti si danno due ipotesi: o non ha capito o ha fatto finta di non capire.

Saluti
FF
Federico Ferrero
Post: 261
Registrato il: 21/11/2002
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03/09/2004 00:20

Ripeto, la maestria del giornalista Bisiach non si discute, si contesta l’uso della rendita ottenuta da questa bravura. Con il film “i due kennedy” del 69 (mi sembra che Simone abbia accidentalmente invertito la tempistica delle inchieste di Bisiach: quella sui kennedy è , per usare lo stesso termine, quasi a pistola fumante mentre l’inchiesta su Mussolini si colloca nei primi anni ’70, ma non è questo il punto) Bisiach è stato in Italia un precursore come poi con l’inchiesta TV sulla fine di Mussolini.
Ma come puo’ presentarsi 30 anni dopo con le stesse inchieste e le stesse conclusioni, forse un po’ aggiustate, senza un minimo di aggiornamento! Questo campare di rendita evidentemente ha reso fino ad oggi, quando l’altra sera qualcuno all’infuori del nostro contesto si è accorto che qualcosa non andava. La nuova versione della morte di Mussolini è uscita una decina di anni fa e ora è approdata in TV su raitre. Per singolare coincidenza Bisiach appare in contemporanea su rai1 con il suo programma “la seconda guerra mondiale”. Che cosa propone? Mette forse a confronto le nuove ipotesi, le analizza, le condivide o le rigetta? Assolutamente no! Ripropone l’inchiesta di 30 prima. E la stessa cosa attua con l’attentato di Dallas evitando accuratamente il confronto con le nuove inchieste. Questo è molto simile ad una retrospettiva che ad una volontà d'inchiesta
storica.

[Modificato da Stefano F. 03/09/2004 0.34]

Stefano
Post: 168
Registrato il: 20/03/2003
Frequentatore
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03/09/2004 12:09

Pianeta terra Chiama Bisiach?
In effetti, ora che si è discusso un po', le idee di Stefano sono sicuramente più condivisibili: certo Bisiach ha un po' esagerato riproponendo ad lib il suo antico lavoro sui Kennedy, tuttavia sul caso Mussolini, nelle sue comparsate mattutine su Raidue (se non mi sbaglio, poteva essere anche Unomattina), ha avallato la pista inglese (che in fondo è quella che sostengo), citando pure il film "Gli ultimi giorni di Mussolini".
Sui Kennedy, a mio parere, ha potuto contare sull'amicizia di qualche influente (e divo) politico, che gli ha garantito imperitura memoria; non vorrei che ciò gli abbia fatto perdere contatto con la realtà dei fatti...

Saluti
Simone Colzani

[Modificato da clorammina 03/09/2004 12.10]

Post: 2
Registrato il: 30/10/2003
Novizio
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04/12/2004 15:51

io ho letto da poco il libro di bisiach " i kennedy" e l' ho trovato mlto interessante.
ma come mai non ha avuto difficolta' a parlare con persone sull' assassinio del presidente?[SM=g27814]
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