Caro !presidente!,
credo che lei abbia letto il sito con troppa velocità. Se infatti si fosse soffermato maggiormente sulle pagine avrebbe notato che:
1) La vicenda del telex è spiegata dettagliatamente nella pagina relativa alle Faq (
quesito 25);
2) Le dichiarazioni di Craig sono riportate ampiamente nella pagina "La scienza al servizio del caso Kennedy", nella sezione intitolata "
La vicenda del vicesceriffo Roger Craig";
3) La storia dei bossoli di marca diversa è spiegata nella pagina relativa alle faq (
quesito 23);
4) Sul perché Oswald non abbia sparato prima la rimando alla ricostruzione nella pagina "La ricostruzione della sparatoria";
5) Il
Mauser 7.65, mai esistito quel giorno in quella piazza, è trattato nella pagina relativa al fucile "Il Mannlicher Carcano, arma del delitto", nelle Faq (
quesito 22) e incidentalmente nella pagina di Roger Craig.
La invito quindi a leggere tutte le risposte alle sue domande: le troverà, dalla prima all'ultima.
Riguardo alle restanti sue perplessità le posso anticipare che l'uomo visto dalla Mercer NON era Ruby (Ruby era nella redazione del Dallas Morning News, visto da decine di persone) e che la Mercer non disse mai di aver visto un'arma, mai. Si accertò oltretutto che il camioncino apparteneva a una ditta di costruzioni e che si era fermato, in panne, a lato della strada. Alcuni operai erano scesi per predere dal retro le loro attrezzature e, sistemato il veicolo alla meglio, si erano fatti portar via da dei loro colleghi giunti in soccorso. L'episodio fu accertato da un agente di polizia e fu correttamente riportato dalla commissione Warren: niente di più facile che la Mercer avesse visto un operaio tirare fuori dal camioncino uno strumento di lavoro (Verdegiglio cita, verosimilmente, un tacheometro con cavalletto) e che, col senno di poi, abbia fatto le sue considerazioni. Comunque nessuno ha mai visto armi sul poggio, Mercer compresa, e questo va sempre ricordato.
Su Perry Russo sono un po' in imbarazzo: non c'è niente di niente a convalidare il suo racconto stravagante. Vuole sapere la mia? Non ci credo neanche un po'? Ma se lo vede, lei, che so, lo stilista Valentino o l'editore Caltagirone in una stanzetta con un anarchico bombarolo e un disoccupato perdigiorno e spiantato che progetta "triangolazioni incrociate" per uccidere un capo di Stato senza nemmeno sapere dove, come, quando? Cerchi di uscire dalla mentalità del film di Oliver Stone: questi signori, Ruby, Oswald, Shaw, Ferrie, manco si conoscevano e mai si sarebbero frequentati. E poi lei darebbe in mano l'assassinio del millenio a un Oswald, a un Ferrie? E ne parlerebbe in un salotto così, come si parla di calcio, con gente che ascolta?
La gente che vide due persone vide, con ogni probabilità, Harlod Norman e "Junior" Jarman, i due operai negri del Deposito che guardavano il corteo dalla finestra del QUINTO piano e che furono immortalati, negli istanti in cui l'attentato avveniva, da uno spettatore "armato" di macchina fotografica, il signor Dillard.
Si rilegga per bene il sito, insomma, cosa che peraltro ha già gentilmente fatto. Aspetto, poi, sue risposte su tutte le domande che ho già trattato.
Grazie e a presto
FF
Federico Ferrero