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Tempo ricarica carcano

Ultimo Aggiornamento: 08/08/2007 19:21
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10/07/2007 11:28

Quanto è il tempo di ricarica di un Carcano?
"Quelli che spararono a Kennedy dalla collinetta erbosa dopo tre ore erano gia morti, sepolti nel deserto con le tombe senza nome o fuori Terlinga"
"E lei lo sa per certo?"
"Ho ancora la pala"

Shooter

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10/07/2007 16:47

Con un buon esercizio nel manovrare l'otturatore si arriva a tirarlo indietro (espulsione del bossolo vuoto)e a spingerlo avanti (introduzione del nuovo proiettile nella camera di scoppio)in un secondo-un secondo e mezzo. Io l'ho azionato tirando indietro e spingendo avanti il pomello non con l'indice e il pollice (la forza che si impiega sulle due dita può causare inceppamenti) ma con il palmo della mano destra, che dà un movimento molto più fluido e uniforme. Nel filmato dei funerali di JFK ad Arlington un picchetto d'onore dei Marines spara tre salve di colpi in aria e l'azionamento dell'otturatore è così rapido che non si nota nemmeno: sembra che le mani guantate di bianco facciano una rapida carezza all'arma, che subito viene puntata in alto per lo sparo: quel caricamento avviene secondo me in meno di un secondo. Oswald doveva azionare l'otturatore solo due volte, ricordiamolo: dopo il primo e dopo il secondo sparo.
Diego Verdegiglio
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12/07/2007 17:28

Se diamo per buona la testimonianza della moglie Marina, Oswald si allenava a ricaricare il fucile in modo sempre più veloce anche quando era in casa. Per fare tutto il lavoro, nn solo a Dallas, nn ci avrebbe certo impiegato i 19 secondi del tiratore scelto dell'esercito.....
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12/07/2007 22:33

Ho chiesto al giornalista dell'Ansa Claudio Accogli di darmi le qualifiche, l'età e l'esperienza con l'arma (che è stata usata a Terni) del tiratore impiegato nella prova. E' passata una settimana. Attendo risposta. DV
Diego Verdegiglio
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13/07/2007 09:35

Non sarà che qualcosa nn è andato come si è sostenuto nella prova? a pensar male si fa peccato, ma ci azzecca a volte (Andreotti docet..)
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13/07/2007 11:38

Mi pare che Andreotti abbia detto "ci si azzecca quasi sempre" [SM=g27828] e non posso dargli torto [SM=g27829]

Ne approfitto per una barzellettina sul Divo Giulio...

Guardia del corpo di Andreotti: "Presidente, hanno ucciso Falcone!"
Andreotti (guardando l'orologio): "Accidenti, sono già le sei?"

[Modificato da Demonfly 13/07/2007 11.39]

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13/07/2007 16:00

Anche se siamo fuori argomento, c'è quella del giornalista che interroga un mafioso e gli chiede che ne pensa dei vari politici della prima della prima repubblica. Il mafioso li conosce tutti bene, ovviamente, ma quando gli domanda del "gobbo" lui risponde "andreotti? mai sentito nominare..."
Tornando a noi, mi piacerebbe sapere che risposta daranno alla domanda del Sig. Verdegiglio.....
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14/07/2007 14:40

I toni trionfalistici di certi mezzi di comunicazione in merito a quella che io ritengo la "bufala ternana" sono sconcertanti. Ci vorrà tempo e pazienza per rimediare a ciò che Accogli ha fatto per l'ANSA. Questa mattina ho interpellato al telefono il Ten. Col. Riso, che dirigeva il test: reticenza, consiglio di rivolgermi all'Ufficio Stampa dell'Esercito affinché lo autorizzi a "parlare", ignoranza del fatto che la pallottola "magica" fosse deformata lateralmente, ignoranza della marca delle palle usate nel test ("Colonnello, erano Winchester o SMI?" - "Beh, questo non lo so, lei mi fa una domanda molto precisa... erano palle originali italiane"), ma la chicca maggiore è costituita da due affermazioni: la prima è che "per caricare il fucile si toccasse il supporto dell'ottica montata sull'arma" (embè? E allora?) e la seconda è data dal fatto che la palla ritrovata sia stata deformata notevolmente (dopo aver attraversato due pezzi di muscolo animale messi a circa 50 cm. di distanza l'uno dall'altro)dall'impatto finale su... un giubbotto antiproiettile!!!! Non sto scherzando: quella che doveva simulare la pallottola infilatasi alla fine nella coscia di Connally impattava a Terni una corazzatura fatta apposta per fermare l'energia di un proiettile, ossia un giubbotto antiproiettile!!!! Che dire? Ignoranza della balistica? Riso prima mi ha detto di non essere un perito balistico ("No, sono responsabile della produzione e collaudo delle armi leggere della Fanteria"), poi mi ha detto di essere perito balistico da 15 anni. Il fatto è che la decelerazione del proiettile, ricostruita da Posner, a Terni non poteva avvenire: dopo aver attraversato i due muscoli animali (nel fimato sembrano non esservi ossa nella carne)la pallottola aveva conservato una notevole energia e da ciò deriva il fatto che, andando ad impattare un giubbotto antiproiettile (!!!)e non (come sarebbe logico per un adeguato recupero) una balla di cotone, si sia deformata lateralmente "a banana". Attendo ovviamente di poter intervistare sia Accogli dell'ANSA sia Riso a Terni, nonché il placido e lento tiratore ternano che non ha lontanamente l'idea di cosa sia il tiro rapido su bersaglio mobile con arma lunga semiautomatica che si svolgeva nei Marines negli anni '50, ossia l'azionamento dell'otturatore senza staccare l'occhio dall'ottica. In ogni caso lunedì richiamerò Accogli al telefono o andrò direttamente a chiedergli un appuntamento nella sede dell'ANSA. Ho chiamato il perito balistico Vero Vagnozzi, incredulo e sbigottito dal test di Terni, il quale aveva già duramente contestato la prova con una lettera indirizzata ad un giornalista da "IL TEMPO" che aveva ripreso la notizia: "Certo Vagnozzi, mi mandi il suo materiale che ne facciamo un servizio". Da allora, silenzio totale. A me non ha risposto nemmeno il giornalista de "LA STAMPA" al quale ho contestato le affermazioni contenute nel suo articolo. Ormai il colpaccio è fatto, a che pro smentire se stessi?

[Modificato da Diego Verdegiglio 14/07/2007 14.48]

Diego Verdegiglio
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14/07/2007 15:33

CORREZIONI APPORTATE RISPETTO AL MESSAGGIO PRECEDENTE:
I toni trionfalistici di certi mezzi di comunicazione in merito a quella che io ritengo la "bufala ternana" sono sconcertanti. Ci vorrà tempo e pazienza per rimediare a ciò che Accogli ha fatto per l'ANSA. Questa mattina ho interpellato al telefono il Ten. Col. Riso, che dirigeva il test: reticenza, consiglio di rivolgermi all'Ufficio Stampa dell'Esercito affinché lo autorizzi a "parlare", ignoranza del fatto che la pallottola "magica" fosse deformata lateralmente, ignoranza della marca delle palle usate nel test ("Colonnello, erano Western Cartridge, Homemady o SMI?" - "Beh, questo non lo so, lei mi fa una domanda molto precisa... erano palle originali italiane"), ma la chicca maggiore è costituita da due affermazioni: la prima è che "per caricare il fucile si toccasse il supporto dell'ottica montata sull'arma" (embè? E allora?) e la seconda è data dal fatto che la palla ritrovata sia stata deformata notevolmente (dopo aver attraversato due pezzi di muscolo animale messi a circa 50 cm. di distanza l'uno dall'altro)dall'impatto finale su... un giubbotto antiproiettile!!!! Non sto scherzando: quella che doveva simulare la pallottola infilatasi alla fine nella coscia di Connally impattava a Terni una corazzatura fatta apposta per fermare l'energia di un proiettile, ossia un giubbotto antiproiettile!!!! Che dire? Ignoranza della balistica? Riso prima mi ha detto di non essere un perito balistico ("No, sono responsabile della produzione e collaudo delle armi leggere della Fanteria"), poi mi ha detto di essere perito balistico da 15 anni. Il fatto è che la decelerazione del proiettile, ricostruita da Posner, a Terni non poteva avvenire: dopo aver attraversato i due muscoli animali (nel fimato sembrano non esservi ossa nella carne)la pallottola aveva conservato una notevole energia e da ciò deriva il fatto che, andando ad impattare un giubbotto antiproiettile (!!!)e non (come sarebbe logico per un adeguato recupero) una balla di cotone, si sia deformata lateralmente "a banana". Attendo ovviamente di poter intervistare sia Accogli dell'ANSA sia Riso a Terni, nonché il placido e lento tiratore ternano che non ha lontanamente l'idea di cosa sia il tiro rapido su bersaglio mobile con arma lunga semiautomatica che si svolgeva nei Marines negli anni '50, ossia l'azionamento dell'otturatore senza staccare l'occhio dall'ottica. In ogni caso lunedì richiamerò Accogli al telefono o andrò direttamente a chiedergli un appuntamento nella sede dell'ANSA. Ho chiamato il perito balistico Vero Vagnozzi, incredulo e sbigottito dal test di Terni, il quale aveva già duramente contestato la prova con una lettera indirizzata ad un giornalista da "IL TEMPO" che aveva ripreso la notizia: "Certo Vagnozzi, mi mandi il suo materiale che ne facciamo un servizio". Da allora, silenzio totale. A me non ha risposto nemmeno il giornalista de "LA STAMPA" al quale ho contestato le affermazioni contenute nel suo articolo. Ormai il colpaccio è fatto, a che pro smentire se stessi? Diego Verdegiglio

[Modificato da Diego Verdegiglio 14/07/2007 15.34]

Diego Verdegiglio
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28/07/2007 23:19

Quindi se la matematica non è un oppionione... 1,5 + 1,5 = 3 secondi. Quindi ne resterebbero (secondo la versione ufficiale) circa 5 secondi per sparare e mirare... non è un po poco? Comunque... non credo vada considerato l'ultimo tempo di ricarica in quanto non penso che Oswald avesse ricaricato il Carcano dopo il terzo colpo...

cordiali saluti
Andrea
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Shooter

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29/07/2007 17:00

Caro Andrea,il nocciolo del caso sta tutto quì.Se il tiro fosse stato facilissimo ed Oswald avesse avuto a disposizione tempi lunghi,oggi nessuno parlerebbe del "caso JFK" se non per rievocare la figura del Presidente assassinato.In realtà il tiro non era impossibile,i tempi sufficenti ed Oswald ebbe dalla sua la fortuna in quella maledetta giornata.E' questo che a me fa rabbia,una rabbia tremenda.Tutto quel che poteva andare storto ,andò storto.Il percorso del corteo, dovuto alla localizzazione della sala per banchetti (scelta di Ken O'Donnell,fedelissimo braccio destro del Presidente),la pioggia che smise di cadere su Dallas propio quella mattina,Oswald che se fosse arrivato con qualche minuto di ritardo al suo colloquio di lavoro sarebbe stato spedito in un deposito lontano dalla Dealey Plaza,l'incoscenza di Kennedy che aveva preteso che non ci fossero agenti sul predellino della limousine,e si potrebbe continuare.Un mostro come Hitler riuscì miracolosamente a farla sempre franca ad ogni tentativo di attentato,JFK invece...e uno non dovrebbe essere arrabbiato?
carmelo pugliatti
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29/07/2007 21:53

Già, è proprio vero. "Tutto quello che poteva andare sotorto andò storto": il terzo ferito non preveisto, il filmato di Zapruder... tutte cosa non calcolate.

OT: consiglio il film Thirteen days, sulla crisi di cuba che mette in luce l'importante collaborazione di Ken O'Donnel (K. Kostner)

cordiali saluti
Andrea
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Shooter

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29/07/2007 22:06

Re:
JimGarrison, 29/07/2007 21.53:

Già, è proprio vero. "Tutto quello che poteva andare sotorto andò storto": il terzo ferito non preveisto, il filmato di Zapruder... tutte cosa non calcolate.

Beh da questo punto di vista storto mica tanto,visto che malgrado tutte queste cose il mega-ultra-Supercalifragilistichespiralidodoso complotto ha resistito per ben quarantaquattro anni.Un successo quasi paranormale!


OT: consiglio il film Thirteen days, sulla crisi di cuba che mette in luce l'importante collaborazione di Ken O'Donnel (K. Kostner)

cordiali saluti
Andrea

Grandissimo film,uno dei miei preferiti.O'Donnell,poveretto,non riuscì mai a perdonarsi la scelta del Trade Mart come sala per il banchetto,scelta che determinò il percorso del corteo.


carmelo pugliatti
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29/07/2007 22:14

Già... anche se Garrison lo portò alla luce molto prima... mi ricordo di un suo messaggio in cui lei ironicamente immischiava nel complotto: l'azienda autonoma di soggiorno di Frosinone, il club di topolino e la centrale del latte di Baltimora...
Chissà, magari scopriremo che a Kennedy non piaceva il latte e detestava topolino...
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29/07/2007 22:19

A Kennedy piacevano molto la birra Heineken e il Daiquiri.Circa Topolino credo apprezzasse di più Minnie e Paperina.Forse è per questo che ,secondo Garrison,i gay lo hanno ucciso.
carmelo pugliatti
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29/07/2007 22:23

Può darsi... non credo che a quel tempo la CIA discriminasse sul fatto di assumere gay...

cordiali saluti
Andrea
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Shooter

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08/08/2007 15:56

Buongiorno a tutti.....
....sperando possa interessare posto la traduzione(..e siete fortunati vista la qualita' del mio inglese!!!..) di un post che ho inviato qualche tempo fa ad un sito d'oltreoceano che si occupa di balisitica e problemi connessi.
Pensando che potesse essere di un certo interesse l'ho spedito in via privata al Dr. Verdegiglio conoscendo il suo estremo interesse per il caso in questione...e mi ha suggerito di postare qui quanto da me scritto.

"..sono molto dubbioso al riguardo dell'affidabilita' delle nuove prove effettuate nel mio paese...ecco le mie perplessita' al riguardo.
..all'incirca due anni or sono effettuai una prova di tiro simile impiegando una carabina ad otturatore girevole scorrevole Remington della serie 700 in calibro 308 Winchester con ottica variabile con ingrandimento bloccato a 4X in quel di Tolmezzo.
L'arma era stata precedentemente tarata alla distanza dei 300 metri(..cioe' a trecento metri colpiva il centro del bersaglio..) cosicche' senza toccare la taratura per colpire dei bersagli posti a 100 metri ho dovuto mirare circa 30 cm in basso...i bersagli riportavano tre teste di dimensioni geometricamente scalate in maniera da dare l'impressione di impegnare la prima a 40 metri, la seconda a 60 e la terza ad 80 metri...la prima testa spostata a sinistra del tabellone , la seconda al centro e la terza sulla destra.
L'arma purtoppo non e' un carcano 38 in 6.5 x52 pero'il remington rincula di piu'...la ripetizione del colpo(..quindi l'azionamento dell'otturatore..) risulta al sottoscritto ben piu' agevole nel carcano...il bersaglio non e' in movimento(..sebbene vista la posizione del tiratore e la velocita' limitata del mezzo, 11 mph circa se non erro, il movimento laterale era piuttosto limitato..) e le tre teste bersaglio pur simulando tre teste poste a tre distanze diverse sono poste tutte ad una stessa distanza(..quindi la traiettoria a tale distanza e' fissa..).

Dovete sapere inoltre che il sottoscritto spara con la carabina se va bene all'incirca 5 colpi l'anno...ed e' un tiratore di carabina tra lo scarso ed il mediocre...con una limitatissima esperienza al riguardo della manipolazione rapida dell'otturatore di una carabina ad otturatore girevole scorrevole...

...mentre lo Oswald era certamente un piu' che buon tiratore...con una notevole esperienza nella manipolazione dell'otturatore di un fucile del genere stando a quanto riferito dalla moglie e dal fratello(..che gli insegno' a sparare..)...percio' lo Oswald era piu' ben capace del sottoscritto al riguardo(..non ci vuole molto..a dire la verita'..)...

..Il mio risultato fu di tre colpi esplosi in 8.5 secondi circa con tre centri al primo tentativo...dinanzi all'amico "cronometrista ufficiale" ed a diverse altre persone presenti....e la cosa non deve sorprendere piu' di tanto visto che le prestazioni di Oswald vennero superate dai tiratori dell'FBI nel 1963...ed eguagliate senza grossi problemi dai figli del Dr. Lattimer, all'epoca adolescenti..il piu' piccolo di 14 anni.., verso la fine degli anni sessanta...

quindi il fatto riportato dalla TV nazionale che secondo i nostri testers ci volevano almeno 19 secondi lascia un po' interdetti...a dire la verita' pero', sospettando un effetto deleterio sulla velocita' di ripetizione nella ricerca della massima precisione da chi nasce come tiratore di precisione, feci fare la stessa prova al mio amico e cronometrista...ottimo tiratore di carabina ed ottimo cacciatore...ci mise circa 20 secondi...confermando per quanto possibile il mio sospetto...

la TV nazionale ha poi riportato il fatto che a detta dei nostri ricercatori la palla blindata del 6.5 italiano non avrebbe potuto fare esplodere il cranio del povero Presidente e che sicuramente gli attentatori(..al plurale secondo loro vista la supposta impossibilita' a sparare tre volte in meno di dieci secondi..) avrebbero usato palle espansive o palle frammentative....ora sapete benissimo che nessuna anlisi ha trovato il minimo frammento di una palla che non sia quella della palla 6.5 di produzione statunitense WCC sparata dal fucile di Oswald...e che il cervello non presentava alcun danno al di fuori di quello provocato da tale palla...

...inoltre e' stato riferito che la palla del carcano e' capace solo di produrre due forellini sul cranio e non l'esplosione dello stesso...ora...basta dare un'occhiata alle pubblicazioni scientifiche da almeno un secolo a questa parte per sapere che cio' non e' vero e che quanto asserito puo' accadere, alla distanza di tiro dell'omicidio, solo se il cervello non e' presente nella scatola cranica... il cranio del povero JFK si e' comportato "come da manuale" quando colpito dalla palla blindata del 6.5 a quella distanza...basta aprire il libro del 1906 del Colonnello medico LA LaGarde intitolato "Gunshot Injuries"...leggere il testo "Kennedy and Lincoln" o l'articolo apparso su Wond ballistic review sull'omicidio a frima del Dr. John Lattimer...leggere gli studi dello Harvey degli anni 40...l'articolo del Dr. Fackler intitolato "Where is the brain"(..apparso qualche anno fa a causa di una frase simile riferita da un giornalista che si occupa di armi d'oltreoceano..)...oppure "The physics and Biophysics of wound ballistic"(Bellamy, Zajtchuk) per endersene conto...oppure dare un occhio al bellissimo "The JFK Myths: a scientific study of the JFK assassination" del Dr. Sturdivan...con tanto di foto delle risultanze balistiche sui crani umani ottenute all'epoca da parte della sezione di prove balistiche dell'Aberdeen Proving Ground."

..sperando che quanto da me riportato possa interessare vi saluto e colgo l'occasione per ringraziarvi del bellissimo sito e forum.

Ciao a tutti
Andrea

P.S.: per i piu' interessati...se la memoria non mi inganna(..l'eta' non e' piu' verde..) secondo quanto riportato da studiosi statunitensi(..Bellamy, Zajtchuk..)l'effetto "esplosivo" del cranio di un uomo adulto ha bisogno della cessione di all'incirca 400 J di energia da parte della palla...ricordando che l'energia ceduta e' approx proporzionale al temporaneo spostamento laterale massimo di tessuto soffice...maggiore e' tale energia maggiore sara' lo spostamento...se il tessuto e' all'interno di un contenitore come il cranio in parte tale tessuto tentera' di muoversi negli spazi vuoti a disposizione ed in buona parte sollecita il cranio al pari di un recipiente sottoposto a pressione interna....visto che la palla del 6.5(..nelle condizioni dell'omicidio..)secondo le prove dell'APG cede circa 1100/1200 J nel superamento del cranio umano l'effetto "drammatico" nel video del Presidente si spiega....
[Modificato da MK108 09/08/2007 10:15]
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08/08/2007 16:43

Grazie per l'interessante intervento, caro Andrea. Il perito balistico Paolo Romanini sull'attuale numero di TAC ARMI, scettico sulla prova di Terni, conferma che alcuni tiratori con il Carcano buttavano giù 5 sagome in 5 secondi. Altri ci riuscivano in 4,6-4,7 secondi. Acuni "fenomeni" abbattevano i 5 bersagli in 4,1-4,2 secondi. Un tempo dai 5,5 ai 6 secondi era ordinaria amministrazione in queste gare.
Diego Verdegiglio
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08/08/2007 16:59

Re:
Diego Verdegiglio, 08/08/2007 16.43:

Grazie per l'interessante intervento, caro Andrea. Il perito balistico Paolo Romanini sull'attuale numero di TAC ARMI, scettico sulla prova di Terni, conferma che alcuni tiratori con il Carcano buttavano giù 5 sagome in 5 secondi. Altri ci riuscivano in 4,6-4,7 secondi. Acuni "fenomeni" abbattevano i 5 bersagli in 4,1-4,2 secondi. Un tempo dai 5,5 ai 6 secondi era ordinaria amministrazione in queste gare.



Buongiorno Diego,

ho letto l'intervento del Romanini qualche giorno fa appena sono riuscito a procurarmi una copia della rivista(..il mio giornalaio di fiducia era in vacanza..)...come al solito il direttore di TACArmi dimostra la sua professionalita' e buon senso....se non erro pero' anche sul suo libro vi sono degli interventi da parte di esperti di grande spessore al riguardo(..l'ho letto qualche tempo fa ma penso di non sbagliare...stasera faccio un controllo..).

Le auguro una buona serata
Andrea

P.S.: in merito alla velocita' di ripetizione vi e' riportato quanto detto dal Generale Schiavi.


[Modificato da MK108 09/08/2007 10:11]
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08/08/2007 19:21

Caro Carmelo, le assicuro che il complotto non presiste pre quegli spari. Piu che altro diciamo che data l'impossibilita di arrampicarsi sui vetri e dell'effetto JET.... Kennedy non fu colpito dal deposito dei libri... Come lo chiamava Posner? Ah si Case closed

cordiali saluti
Andrea
"Quelli che spararono a Kennedy dalla collinetta erbosa dopo tre ore erano gia morti, sepolti nel deserto con le tombe senza nome o fuori Terlinga"
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