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Complimenti,Dottor Verdegiglio.

Ultimo Aggiornamento: 06/08/2008 11:57
Post: 1.413
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12/05/2008 01:13

Gentile Dottor Verdegiglio,vorrei porgerle i miei complimenti per la magistrale interpretazione di Francesco Cossiga nella miniserie sul rapimento Moro andata in onda in questi giorni su Canale 5.
Interpretare un politico come Cossiga senza incorrere nella trappola dell'imitazione o della parodia involontaria è una bella prova d'attore.
Inteligente anche la scelta di non calcare troppo sul famosissimo accento.
In effetti rivedendo nelle rievocazioni di questo trentesimo anniversario i filmati dell'epoca,mi ha sorpreso vedere come il Cossiga del 1978 si sforzasse a limare e controllare la sua cadenza sarda.
Ancora complimenti e felicitazioni.
Una curiosità:
sul set del caso Moro si è qualche volta sorpreso a ripensare al caso JFK?
carmelo pugliatti
Post: 1.445
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13/05/2008 13:23

La ringrazio signor Pugliatti. In effetti è stata una bella esperienza ed anch'io ho notato, dai filmati d'epoca, che Cossiga parlava nel 1978 in modo molto più fluente, meno pausato e meno "sardo" di oggi. Il "rischio Bagaglino" c'era ed era forte. Cossiga mi ha fatto arrivare la sua approvazione, ha detto che si è riconosciuto nella mia interpretazione e ne sono soddisfatto. Certo che ho pensato più volte agli intrighi del caso JFK e ciò mi ha convinto ancora di più che gli eventi prendono direzioni impreviste e imprevedibili per gli stessi protagonisti, spesso senza bisogno di Grandi Vecchi e di Grandi Burattinai.
Diego Verdegiglio
Post: 431
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19/05/2008 08:50

Mi associo ai complimenti. Per ciò che concerne il film, devo dire che la prima parte è stata abb.za "frizzante" e fatta veramente bene, basandosi un pò sulla vita di Moro e sulla costituzione della colonna romana delle BR. La seconda parte, però, insiste poco sulle ricerche per trovare il presidente DC, non parlando, per es. della P2, dei comitati creati da Cossiga e da Andreotti, dell'esperto americano ecc.. E' piuttosto sbrigativa, naturalmente per scelta della produzione. Per quel che mi riguarda, ritengo ci siano più cose da scoprire sui misteri italiani ( e ciò risulta anche da sentenze della magistratura passate in giudicato) che sul caso JFK.
Post: 1.449
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19/05/2008 19:34

Grazie, caro presidente!. Apprezzo molto i Suoi complimenti. Ovviamente, in 2 ore di fiction, NESSUNA PRODUZIONE AL MONDO coprirebbe TUTTI gli argomenti relativi ad un caso così complicato, e nessuno spettatore al mondo sarà mai del tutto soddisfatto del "taglio" che il regista sceglie di dare, tenendo conto anche della spettacolarizzazione del film. Un buon prodotto, comunque, se confrontato ad altre produzioni molto carenti. E' d'accordo?
Diego Verdegiglio
Post: 436
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20/05/2008 09:43

Sicuramente d'accordo. Mi è piaciuta, comunque, l'intenzione di porre l'accento sulla mancata autorizzazione alla perquisizione della tipografia dove si stampavano i comunicati BR,come giustamente le fa notare uno dei suoi "collaboratori" nel film e dove si utilizzava nientemeno che una macchina stampatrice proveniente da depositi dei servizi segreti (è una certezza processuale). Il rapimento fu spettacolare di per sè ( si è parlato di "geometrica potenza" dei brigatisti).
[Modificato da !presidente! 20/05/2008 09:44]
Post: 1.452
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20/05/2008 19:27

Sono d'accordo. La "geometrica potenza" fu veramente tale, e lo dico ovviamente senza nessuna ammirazione per l'atto criminale: passo ogni giorno da via Fani per lavoro, in questo periodo, e mi stupisco moltissimo che, col numero di colpi sparati a raffica, Moro non sia stato nemmeno ferito e così nessuno degli abitanti delle case circostanti.Ma qui stiamo andando decisamente OT.
Diego Verdegiglio
Post: 439
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20/05/2008 19:41

In effetti si dovrebbe discutere di dettagli troppo "tecnici", e di tutte le cose che nn sono chiare. Ci vorrebbe un forum a parte. L'interpretazione di Michele Placido era ok: si tratta di uno dei migliori attori italiani, nn devo scoprirlo io. Forse, però, era più "calzante" al modo di parlare di Aldo Moro l'interpretazione che diede, a suo tempo, Gian Maria Volontè. Anche lui era un grandissimo attore, e quindi il discorso tornerebbe all'origine. Entrambi, in ogni caso, han cercato di dare "voce" a Moro. Non si fa altro che parlare della morte del leader Dc, ma come giustamente (secondo me) hanno fatto notare i suoi familiari, per capire il xchè della morte stessa, bisognerebbe parlare anche della vita....
Post: 335
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21/05/2008 12:17

Ci sarebbe moltissimo da dire... una delle teorie sul fatto che Moro non fu ferito è che in auto non c'era lui (questo spiegherebbe l'uccisione di TUTTA la scorta, inutilmente sacrificata), ma forse siamo alla fantascienza...
Di accertato c'è che uno dei killer non era delle BR, ma un professionista (ha sparato da solo metà dei colpi e non ne ha sbagliato nessuno).
[Modificato da Demonfly 21/05/2008 12:17]
Post: 441
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21/05/2008 14:18

In auto c'era lui, sicuramente. Non c'è niente di strano in quello che han fatto i brigatisti: e normale affidarsi ad un killer pagato x l'occasione, quando si vuole che il lavoro si a fatto "a regola d'arte", come si suol dire. Per il resto, molti dettagli non sono chiari xchè le Br non han voluto inguaiare altri loro compagni che non sono ancora stati identificati e che han dato una mano per l'operazione, e perchì da parte di qualche settore dello Stato nn ci fu la volontà di liberare l'ostaggio in tempi brevi. Infatti, bisognava anche cercare di recuperare il materiale dei suoi "interrogatori" fatti dai brigatisti.
Post: 444
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26/05/2008 11:54

Ho rivisto con attenzione la seconda parte del film che nn avevo visto bene, per motivi vari(lavoro, ecc.). Viene comunque sottolineata la mancanza di interesse da parte di qualcuno nel voler liberare Aldo Moro.
Post: 72
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26/05/2008 18:38

io non ho visto il film e quindi mi sono persa anche la sua partecipazione al film!!!!!! [SM=g27823]
mi sa che la vado a ricercare su you tube!!!! [SM=g27811]
ma a proposito di aldo moro,io non ho vissuto quegli anni perche' sono nata nel 1977 ,mi chiedevo perche' desse tanto fastidio aldo moro da doverlo uccidere. [SM=g27818]
e poi i brigatisti non sono stati scarcerati? [SM=g27825]
altra domanda ma i brigatisti possiamo paragonarli un po' a quelli che ci sono in spagna? [SM=g27818]
Post: 73
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26/05/2008 18:41

Re:
Demonfly, 21/05/2008 12.17:

Ci sarebbe moltissimo da dire... una delle teorie sul fatto che Moro non fu ferito è che in auto non c'era lui (questo spiegherebbe l'uccisione di TUTTA la scorta, inutilmente sacrificata), ma forse siamo alla fantascienza...
Di accertato c'è che uno dei killer non era delle BR, ma un professionista (ha sparato da solo metà dei colpi e non ne ha sbagliato nessuno).




beh credo sia un po' esagerato dire che in auto non ci fosse aldo moro. [SM=g27825]
ma per rapire moro come facevano a non sacrificare la scorta? [SM=g27818]
mica loro avrebbero detto "prego accomodatevi aldo sta qua'" e che scorta sarebbe stata? [SM=g27825]

Post: 448
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26/05/2008 20:43

Se i brigatisti volevano ottenere la liberazione dei loro compagni in carcere, nn avrebbero dovuto uccidere 5 agenti delle forze dell'ordine. Lo Stato, al di là delle mele marce (P2, ecc..), non poteva fare altrimenti. Il film con Michele Plscido ( e Diego Verdegiglio..) è più coinvolgente emotivamente del "Caso Moro" di G. Ferrara, che è più "crudo", anche nei dialoghi fra i vari protagonisti.
Post: 460
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14/06/2008 15:46

Si è parlato varie volte nel forum delle trasmissioni di Minoli dedicate al caso Kennedy. Mi preme qui ricordare una puntata della "storia siamo noi" dedicata alle vittime della strage di Via Fani, con interviste ai loro familiari. Questa volta si è trattato di una puntata fatta bene, coinvolgente e toccante.
Post: 474
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04/08/2008 23:39

Vi sono delle analogie tra il delitto Moro e il delitto Kennedy. Entrambi, infatti, prima di esser eliminati, furono oggetto di attenzione da parte di "attori" diversi da Oswald e le Brigate Rosse. Vi sono vari indizi che, - a mio parere - inducono a ritenere che forse era in preparazione un'operazione contro JFK, prima che a Dallas intervenisse Oswald.
Aldo Moro faceva un tipo di politica filo-araba e di attenzione vs il Pci che urtava gli interessi atlantici, di Israele, e del Cremlino. Il 4 agosto 1974 sale su un treno a Roma per raggiungere la famiglia in Trentino: all'ultimo istante, poco prima che il treno partisse, lo raggiungono suoi collaboratori (Moro era Ministro degli Esteri) per farlo ritornare in ufficio a firmare delle carte o a vedere delle persone. Moro stesso nn riesce a partire per le vacanze. Il treno esplode durante la notte in una galleria in prov. di Bologna: era il treno Italicus. Solo una coincidenza?
Nel 1976 esplode lo scandalo "Lockheed": tangenti della Cia, incassate da un politico italiano col nome segreto "antelope cobbler" per l'acquisto di aerei hercules. Testimoni(?) americani sostenevano che questo politico fosse Aldo Moro, ma costui nn riceverà nemmeno l'invito a comparire: nn si procederà nei suoi confronti. Tentativi di una certa destra americana di liquidarlo politicamente?.
Nel 1978 ci pensano le Brigate Rosse che, sembra ma nn è certo, avessero anche collegamenti internazionali con i servizi cecoslovacchi. Moro fu pedinato da uno dei suoi studenti, un russo di nome Sergej Solokov, che in realtà è un agente (divenuto poi ufficiale del KGB) esperto in operazioni sporche (omicidi e sequestri di persona. Dopo la destra reazionaria italiana, e i circoli americani ecco entrare in azione il KGB. Si tratta di cose scoperte dalla commissione parlamentare terrorismo e stragi e dalla commissione Mitrokhin, mentre la testimonianza riguardo all'Italicus è della figlia Maria Fida.
Post: 475
Registrato il: 27/05/2005
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06/08/2008 11:57

L'analogia consiste nel fatto che sia Moro che JFK erano persoanggi troppo progressisti per l'epoca in cui sono vissuti. Era una politica della distensione fatta da entrambi. Alcune decisioni prese da jfk e da Moro venivano considerate pericolose da coloro che erano estremisti,in uno e nell'altro senso. I due eran, quindi, dei pacificatori, almeno questa è l'impressione che davano di sè. Quando però si trattava di farsi sentire, nn si tiravano indietro. Ricordiamo il discorso di Kennedy a Berlino, o quando disse al giornalista della cbs Walter Kronkite "se nn fosse stato per noi i comunisti sarebbero padroni del mondo". Per Moro può bastare l'intervento alla camera del marzo 1977, parlando dello scandalo "Lockheed": "noi siamo la dc: nn ci faremo processare nè dalle piazze, nè dalle commisioni d'inchiesta..."
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