11 settembre 2006

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
Federico Ferrero
00martedì 12 settembre 2006 00:37
Nella giornata del ricordo della strage del World Trade Center credo solo che si possa, dal un punto di vista distante dalle vicende e dai dibattiti sulle responsabilità, dire che l'amministrazione statunitense ha delle gravi colpe nel "buco" lasciato libero a teorici del complotto a 360 gradi: le guerre preventive, le censurabili scelte di politica estera degli Stati Uniti hanno offerto il destro a chi vive di "anti" aprioristico.

Non è un male che esistano irragionevoli teorici di una storia assurda: ci sono sempre stati, da che mondo è mondo. Il male è che le loro amenità facciano presa su una bella fetta del pubblico. Se i governi occidentali fossero più aperti e onesti e se la politica estera dei Paesi sviluppati cambiasse radicalmente rotta i visionari verrebbero automaticamente confinati nel loro limbo e la gente non sarebbe più disposta a credere, per sfiducia e orrore per guerre e massacri ingiustificabili, a idiozie propalate da alcuni scaltri irresponsabili.

FF
Stefano F.
00martedì 12 settembre 2006 01:35
Per una volta, Federico, non mi trovo d'accordo con il tuo messaggio, soprattutto in ricordo delle vittime di ogni religione, di ogni nazionalità, e di ogni categoria sociale sacrificate su quelle torri cinque anni fa dall'odio fanatico antioccidentale,in una sorta di assurdo manifesto di superiorità per noi incomprensibile ma incombente. L'amministrazione americana avrà le sue colpe come, e se non superiori, hanno le amministrazione della tanto decantata Europa, ma da questo far risalire il prolificare di assurde teorie complottiste è a mio avviso un azzardo, tuttalpiù quando evidente è la loro matrice di odio latente antiamericano e antisraeliano. E la prova è nel caso JFK che discutiamo.
Celebriamo il ricordo di quella data, auspicando il diffondersi della democrazia, della collaborazione e solidarietà tra gli stati, e dell'autocoscienza della persone oppresse nei proprio paesi.
Federico Ferrero
00martedì 12 settembre 2006 13:05
Caro Stefano,
ci mancherebbe: non essere d'accordo non è un male.
Vedo il problema in maniera diversa: in realtà il "complottismo" non ha solo matrice politica (antiamericana e antisemita) ma, più in generale, è un modus, una mentalità: colpisce storia, politica, scienza, fede, cronaca.

C'è chi non crede ai governi (bianchi, neri, grigi, rossi) e chi non crede a Darwin, chi crede di aver visto alieni (o che ci comunque ci visitino) e chi di vivere spiato dal proprio frigorifero sabotato dai Servizi segreti. Non mi preoccupa la cosa: è un fenomeno "naturalmente" circoscritto perché contrario alla ragionevolezza. Preoccupa, invece, il fatto che, sul versante politico, scelte dannose, sbagliate, in spregio della democrazia e della civiltà siano fertilizzante per idee malsane: se in tanti credono a fantasmagoriche teorie simil-kennediane sugli attentati a New York è proprio perché la politica estera degli Stati Uniti, che si è inventata la guerra preventiva, le armi chimiche che non c'erano e la guerra a Saddam per colpire bin Laden (?) ha fatto precipitare la fiducia nell'onestà del governo.

FF

[Modificato da Federico Ferrero 12/09/2006 13.05]

!presidente!
00mercoledì 13 settembre 2006 19:17
Ho visto la puntata di "Matrix" dedicata all'11 settembre: in essa si è parlato di un documentario che contesta la verità ufficiale, realizzato da un regista, Mazzucco, che forse è colui col quale abbiamo avuto scambi di vedute ( e non solo) in questo forum. Le cose che voglio sottolineare sono due:
- la puntata ha dimostrato ancora una volta, al di là dell'episodio in sé per sé, che i filo-atlantici considerano gli Usa il paese migliore del mondo e quindi ritengono che non sbaglino mai e che gli anti-americani trovano sempre un sistema x accusare gli Usa stessi di chissà quali nefandezze, mentre sia nell'uno che nell'altro caso occorrerebbe parlare in modo imparziale;
- Si è parlato della solita storiella che ci sarebbe chissà quale struttura segreta che organizzi intrighi vari decidendo le sorti del mondo, sullo stile del telefilm "Nikita" o dell'esistenza della "Cabal", come affermava Fletcher Prouty.
Nessun dubbio che i servizi segreti facciano spesso il bello e il cattivo tempo, ma non si possono buttare là delle teorie senza poterle dimostrare....
!presidente!
00giovedì 14 settembre 2006 18:37
Per concludere il mio pensiero sull'11 settembre, vorrei dire che questi documentari di controinformazione sono comunque fatti molto bene, poichè riescono ad inculcare a tutti in testa la convinzione che qualcosa di strano ci sia. La controinformazione ha avuto un ruolo importante in italia negli anni '70, quando fece scoprire la verità su alcune stragi compiute da personaggi diversi da quelli che erano stati dati in pasto all'opinione pubblica, ma non si può cercarla sempre e comunque x ogni situazione: un complotto americano Cia per quello accaduto alle twin towers sarebbe troppo mastodontico x poter esser vero.....
Demonfly
00venerdì 15 settembre 2006 10:55
Re:

Scritto da: !presidente! 14/09/2006 18.37

1) Per concludere il mio pensiero sull'11 settembre, vorrei dire che questi documentari di controinformazione sono comunque fatti molto bene, poichè riescono ad inculcare a tutti in testa la convinzione che qualcosa di strano ci sia.

2) un complotto americano Cia per quello accaduto alle twin towers sarebbe troppo mastodontico x poter esser vero.....



1) E invece non c'e' nulla di strano?

2) Qui physics911.ca/org/modules/news/article.php?storyid=28 dice che bastano 36 persone per organizzare gli attentati dell'11 settembre...
!presidente!
00venerdì 15 settembre 2006 18:45
Gli Usa sono un paese in cui è abb.za facile riuscire entrare: sono uno stato "liberale", compiuto, quindi anche i terroristi dell'11 settembre non avevano difficoltà ad organizzare il tutto, senza essere necessariamente cittadini americani: ma da qui a dire che gli abbiano aiutati settori "deviati" dell'intelligence americana ce ne vuole, e poi bisognerebbe dimostrarlo.....
RobP
00mercoledì 27 settembre 2006 20:23
Report
Purtroppo questa trasmissione, che ha mandato in onda il filmato "Reporting the Evidence" finanziato dal milionario (in dollari) americano Jimmy Walter, ha gettato quantità industriali di benzina sul pensiero complottista anche qui in Italia.

Nel filmato, Walter si lamenta di essere trattato come un asshole, un cretino, dai media americani: e dice anche che tutte le TV del mondo, ad eccezione di quelle di Malesia, Venezuela, Olanda (e adesso anche Italia) hanno rifiutato di mandare in onda il suo "lavoro".

Invece di prendere in considerazione l'ipotesi di essere così maltrattato per aver fatto un collage raffazzonato di teorie per lo più assurde, senza un evidenza documentale che fosse una, piena zeppa di "ragionamenti" del tipo "il buco al Pentagono è troppo piccolo" senza dire nemmeno quanto è largo, quanto dovrebbe esserlo, procedendo su questa falsariga per tutta la durata del film, Walter ne trae la conclusione che ogni "complottista" ne può trarre: non lo mandano in onda perché è "scomodo" e perché la lobby che ha ordito il complotto, naturalmente, controlla anche tutte le TV del Pianeta (sennò che lobby sarebbe?).

Da Walter hanno preso le distanze anche i complottisti "seri", dicendo che molte delle sue affermazioni - per esempio quella che il Pentagono non è stato colpito dal Boeing ma da qualche altra cosa - sono addirittura "pericolose" per la ricerca della verità.

Nel film si vedono degli "esperti" che spiegano cosa doveva accadere quel giorno e cosa non doveva accadere: crolli, sbuffi di fumo, dimensioni degli incendi, rottami di aerei, e tanto altro.

Ma chi sono questi signori?

Uno degli "esperti", quello che pontifica sul comportamento dell'acciaio al fuoco, viene presentato come "professore all'MIT". In realtà, costui, come lui stesso afferma nel film, era uno studente in fisica, e nulla più.
Questo signore ha un suo sito internet dove afferma, tra l'altro, di avere le prove che il governo USA piloti la formazione e l'andamento degli uragani. Le prove? Un uragano che somiglia vagamente a un "2" come forma.

Un altro "esperto", che contesta l'autenticità delle prove tecniche effettuate sui materiali delle Twin Towers, viene presentato come "dirigente" di un'importante società americana che si occupa di strutture.
In realtà, egli non è "dirigente" di questa società ma dipendente di una piccola azienda di servizi che ha un contratto di appalto con questa società. Di cosa si occupa questa piccola società? Di acqua potabile, e questo signore è u esperto... di desalinizzazione dell'acqua.

Infine, c'è Steven Jones. Laureato in fisica, l'unico "titolato" tra i complottisti di Walter, egli pubblica sul sito dell'Università per la quale lavora le sue teorie, costringendo più volte l'Università a sottolineare che egli parla a titolo del tutto personale.
Jones è un Mormone, e fin qui nulla di male, ci mancherebbe. Egli afferma di avere le prove del "viaggio di Gesù Cristo in America", cosa che i Mormoni credono sia avvenuta ma con modalità diverse da quelle enunciate da Jones, il che ha causato gravi contrasti tra lui e i suoi correligionari.
Recentemente, Jones è stato sospeso dall'Università. Il motivo? Ha accusato degli attentati il "movimento bancario mondiale", che è una definizione comune tra gli antisemiti per indicare la solita "lobby ebraica" che governa il mondo. Per i complottisti, questa sospensione è naturalmente un'ulteriore prova della grande trama che c'è dietro l'11 settembre, non c'era bisogno di dirlo.

-------

Molte persone, negli USA, chiedono chiarimenti su quanto avvenuto l'11 settembre. Molti di loro lo fanno in modo serio, ponendo domande gravi e meritevoli di risposta. I ciarlatani, purtroppo, danneggiano anche loro. E forniscono mangime a chi, acriticamente, ha deciso che gli Americani sono colpevoli, sempre e comunque,e che l'attentato se lo sono fatto da soli: per quanto non si possano apprezzare l'amministrazione Bush, tante che l'hanno preceduta e il comportamento in generale degli USA nei confronti del resto del mondo (e il sottoscritto non è certo uno che dorme avvolto nello Stars&Stripes), non si può credere a ogni ciarlatano che passa in televisione, fosse pure su RaiTre (che questa volta ha ricevuto un colpo tremendo a quel tantino di credibilità che aveva).
Federico Ferrero
00giovedì 28 settembre 2006 08:53
Il dibattito sul ruolo del giornalismo sarebbe lungo e difficile da affrontare. Si può tuttavia dire qualcosa in breve. Informare non è parlare acriticamente di tutto e poi chiedere al pubblico di scegliere perché il giornalista non è un passacarte. Non è neanche un maestro di vita, però, per cui è giusto far conoscere l'esistenza di realtà e pensieri anche sbagliati, anche palesemente fallaci, ma che comunque rappresentano una fetta della società.

Il problema è il "come" e qui sta alla coscienza e alla sensibilità di chi informa. Se io invito nella mia trasmissione un fisico e un signore che dice di far volare in aria i tavoli e li tratto pariteticamete posso ingenerare nel pubblico meno avveduto l'idea che sostenere la validità della legge di gravità o dei poteri di telecinesi sia un'opinione di pari valore e che ognuno sia libero di scegliere a chi "credere".

Una considerazione a margine: è vero che spesso l'opinione pubblica tende a sostenere idee riconducibili alla "teoria del complotto". Altrettanto vero che quelle sue idee in astratto non si traducono praticamente mai in comportamento: si dice e si pensa che il proprio governo o quello altrui sia autore delle più bieche nefandezze ma, di fatto, si è parte integrante del "sistema", si usano e consumano modelli di vita che più amici dello status quo non potrebbero essere. Insomma: molto spesso lo sfogo rivoluzionario-visionario si circoscrive nella sala di un cinema, nella lettura di un libro-denuncia o nelle chiacchiere con gli amici ma le scarpe X, la partita di calcio, il tale supermercato, le sigarette, l'automobile, il favore chiesto all'assessore, la griffe, il villaggio turistico, il telefonino e il partito politico fanno parte di un "sistema" che più "sistema" non si può.

Saluti
FF
Demonfly
00giovedì 28 settembre 2006 09:27
Negli USA ci sono milioni di persone, compresi moltissimi familiari delle vittime, convinte che la teoria ufficiale faccia acqua da tutte le parti. Report ha trasmesso il video di migliore qualita' televisiva, mentre Matrix di Mentana ha trasmesso grossi spezzoni di altri video meno definiti.
Mi sono sentito, per la prima volta dopo anni, orgoglioso di pagare il canone RAI: con me, migliaia di altre persone.
Poi ognuno è libero di pensarla come vuole...
Ciao
edantes
00giovedì 28 settembre 2006 10:11
Re:

Scritto da: Demonfly 28/09/2006 9.27
Negli USA ci sono milioni di persone, compresi moltissimi familiari delle vittime, convinte che la teoria ufficiale faccia acqua da tutte le parti. Report ha trasmesso il video di migliore qualita' televisiva, mentre Matrix di Mentana ha trasmesso grossi spezzoni di altri video meno definiti.
Mi sono sentito, per la prima volta dopo anni, orgoglioso di pagare il canone RAI: con me, migliaia di altre persone.
Poi ognuno è libero di pensarla come vuole...
Ciao



Concordo con Lei, sign. Maiucchi. Il fatto è che dura ammettere che il terrorismo islamico non c'entri assolutamente nulla in questa storia.

RobP, il buco nel muro del pentagono è di 5 metri. Non so, faccia un pò Lei...

Marcello

[Modificato da edantes 28/09/2006 10.11]

Federico Ferrero
00giovedì 28 settembre 2006 11:32
Vi chiedo la cortesia di non innescare un dibattito sul fatto di cronaca in sé che, qui, è fuori luogo. Questa cartella esiste per espressa richiesta di molti utenti ma oggi si trovano decine di siti su cui trattare la questione. Passi per le considerazioni generali, ma vorrei ci limitassimo a quelle.

Caro Maiucchi, la quantità di persone che votano/pensano qualcosa non credo si possa elevare a metro di giudizio del valore della stessa: non penso, col rispetto dovuto ai familiari delle vittime, che un legame di parentela sia di per sé indicativo di una superiore capacità di interpretare gli eventi storici.
Se così fosse dovremmo credere a Jacqueline Bouvier, Robert e Ted Kennedy: secondo loro Lee Oswald uccise JFK da solo e del presidente erano la moglie e i fratelli.

Saluti
FF
RobP
00giovedì 28 settembre 2006 12:09
Re: Re:

Scritto da: edantes 28/09/2006 10.11


Concordo con Lei, sign. Maiucchi. Il fatto è che dura ammettere che il terrorismo islamico non c'entri assolutamente nulla in questa storia.

RobP, il buco nel muro del pentagono è di 5 metri. Non so, faccia un pò Lei...

Marcello

[Modificato da edantes 28/09/2006 10.11]




Accolgo senz'altro l'invito di Federico Ferrero, e mi permetto di invitare chiunque ne abbia tempo e voglia ad approfondire la questione. Sul Web c'è tutto quello che si vuole: gli schemi degli aerei, pezzo per pezzo, migliaia di filmati e fotografie, ricostruzioni in 3D delle Torri e tutto il resto. Ci si può fare un'opinione rapidamente, consultando una quantità smisurata di informazioni. Troverete le esatte dimensioni del "buco" (che misura 20 m, e non 5) ricavate in base ai progetti costruttivi del Pentagono. C'è tutto. Buona ricerca.
edantes
00giovedì 28 settembre 2006 12:51
Re: Re: Re:

Scritto da: RobP 28/09/2006 12.09


Accolgo senz'altro l'invito di Federico Ferrero, e mi permetto di invitare chiunque ne abbia tempo e voglia ad approfondire la questione. Sul Web c'è tutto quello che si vuole: gli schemi degli aerei, pezzo per pezzo, migliaia di filmati e fotografie, ricostruzioni in 3D delle Torri e tutto il resto. Ci si può fare un'opinione rapidamente, consultando una quantità smisurata di informazioni. Troverete le esatte dimensioni del "buco" (che misura 20 m, e non 5) ricavate in base ai progetti costruttivi del Pentagono. C'è tutto. Buona ricerca.



Ricavate in base alle ricerche del Pentagono infatti. E' tutto dire. Il Pentagono ancora ci deve spiegare dov'è finito l'aereo. Rob, le ricerche le faccia a 360 gradi, non vada a pescare informazioni solo dove Le fa comodo. E, mi raccomando, eviti, nel caso ne avesse intenzione, di citare il sito di PAOLO ATTIVISSIMO, già sbugiardato ampiamente su questa questione. La verità è nelle immagini e nelle testimonianze di esperti e testimoni che in quelle torri ci lavoravano. Il guaio è quando ci si vuole tappare gli occhi per non vedere.

Marcello
Federico Ferrero
00giovedì 28 settembre 2006 13:52
La mia stima personale e professionale alle ricerche di Paolo Attivissimo che, come johnkennedy.it, cerca di affrontare con raziocinio e senza acriticismi né apriorismi questioni spinose e controverse. L'opinione di Marcello, in quanto tale, ha qui piena cittadinanza ma mi trova in completo disaccordo.
edantes
00giovedì 28 settembre 2006 14:28
Re:

Scritto da: Federico Ferrero 28/09/2006 13.52
La mia stima personale e professionale alle ricerche di Paolo Attivissimo che, come johnkennedy.it, cerca di affrontare con raziocinio e senza acriticismi né apriorismi questioni spinose e controverse. L'opinione di Marcello, in quanto tale, ha qui piena cittadinanza ma mi trova in completo disaccordo.



Sign.Ferrero, io non metto in dubbio la serietà di Paolo attivissimo, ma le sue teorie in risposta ai '' complottisti cattivi e antiamericani '' sono state insoddisfacenti. La verità è sotto gli occhi di tutti, si tratta di accettarla serenamente, senza condizionamenti di tipo ideologico e politico; bisogna mettere da parte l'orgoglio, che non sempre va d'accordo con l'intelligenza.

Marcello
Demonfly
00giovedì 28 settembre 2006 15:41
Re: Re: Re:

Scritto da: RobP 28/09/2006 12.09
Troverete le esatte dimensioni del "buco" (che misura 20 m, e non 5) ricavate in base ai progetti costruttivi del Pentagono. C'è tutto. Buona ricerca.



Il buco è anche più piccolo di 5 metri, se parliamo di quello presente nel terzo anello. Qualcosa lo ha forato: peccato non ci facciano vedere dove è andato a finire.
Il buco da 20 metri probabilmente è nella facciata esterna: molto più piccolo dell'aereo, peraltro.
edantes
00giovedì 28 settembre 2006 15:56
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Demonfly 28/09/2006 15.41


Il buco è anche più piccolo di 5 metri, se parliamo di quello presente nel terzo anello. Qualcosa lo ha forato: peccato non ci facciano vedere dove è andato a finire.
Il buco da 20 metri probabilmente è nella facciata esterna: molto più piccolo dell'aereo, peraltro.



Tutti particolari alquanto imbarazzanti, ai quali il governo non ha dato ancora una spiegazione seria e credibile.

Marcello
Demonfly
00giovedì 28 settembre 2006 16:45
Tranquillo, tra 40 anni diranno che non ci sono prove ;-(
Ciao
Stefano F.
00giovedì 28 settembre 2006 22:32
Una battuta per lasciare le varie opinioni sul pari: tutti quelli che montano conme la panna teorie di complotti sui danni strutturali probabilmente non sanno nemmeno come sta su il garage dietro casa. Non parlo dei presenti del forum, ma di chi va in televisione a montare ad arte teorie su teorie ma, che strano, non invitano mai un tecnico! Quelli delle teorie del pentagono poi, non ricordano MAI un impatto simile (incidente)avvenuto negli anni '80. Ci vogliono lustri e lustri di studio per conoscere come lavora un grattacielo a livello strutturale, e non penso sia il caso di prestare fede ai primi cacciatori di best-seller. Basterebbe fare un giro su qualche sito di ingegneria, ma per qualche antiusa di professione sono già tutti pagati dalla cia. Scusate lo sfogo.

[Modificato da Stefano F. 28/09/2006 22.34]

edantes
00venerdì 29 settembre 2006 00:43
Re:

Scritto da: Stefano F. 28/09/2006 22.32
Una battuta per lasciare le varie opinioni sul pari: tutti quelli che montano conme la panna teorie di complotti sui danni strutturali probabilmente non sanno nemmeno come sta su il garage dietro casa. Non parlo dei presenti del forum, ma di chi va in televisione a montare ad arte teorie su teorie ma, che strano, non invitano mai un tecnico! Quelli delle teorie del pentagono poi, non ricordano MAI un impatto simile (incidente)avvenuto negli anni '80. Ci vogliono lustri e lustri di studio per conoscere come lavora un grattacielo a livello strutturale, e non penso sia il caso di prestare fede ai primi cacciatori di best-seller. Basterebbe fare un giro su qualche sito di ingegneria, ma per qualche antiusa di professione sono già tutti pagati dalla cia. Scusate lo sfogo.

[Modificato da Stefano F. 28/09/2006 22.34]





Con il Suo messaggio dimostra di non avere nemmeno rispetto per chi su questo caso ci ha speso più tempo di quanto sicuramente ne ha speso Lei. Se mi vuole dare una spiegazione plausibile di quello che è successo, sono lieto di continuare la discussione, altrimenti si torna a Dallas. Ci segnali questi siti di ingegneria che sarebbero in grado di spiegare il crollo di due torri (a prova di aereo)nel giro di pochi minuti. Le do il tempo anche di trovare i resti dell'aereo che si è schiantato sul Pentagono. Aspetto!.

Marcello
RobP
00venerdì 29 settembre 2006 01:24
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: edantes 28/09/2006 12.51


Ricavate in base alle ricerche del Pentagono infatti. E' tutto dire. Il Pentagono ancora ci deve spiegare dov'è finito l'aereo. Rob, le ricerche le faccia a 360 gradi, non vada a pescare informazioni solo dove Le fa comodo. E, mi raccomando, eviti, nel caso ne avesse intenzione, di citare il sito di PAOLO ATTIVISSIMO, già sbugiardato ampiamente su questa questione. La verità è nelle immagini e nelle testimonianze di esperti e testimoni che in quelle torri ci lavoravano. Il guaio è quando ci si vuole tappare gli occhi per non vedere.

Marcello



Come richiesto da Federico Ferrero, non entro assolutamente nei dettagli della questione 11 settembre: questo è un sito sull'omicidio di John Kennedy. Né mi va di adombrarmi, sig. edantes, per il suo invito a documentarmi non solo "dove mi fa comodo" e per l'accusa di avere gli occhi tappati: capisco benissimo come ci si sente e come si reagisce quando si è fermamente convinti di qualcosa.

Come già detto, il sottoscritto - come tanti altri - per anni, almeno venti, ha rimuginato su pallottole magiche e cose del genere: finché un giorno non ha trovato tutto i documenti che i complottisti hanno sempre "dimenticato" di mostrare: e ha cambiato idea. Non solo, ma ha anche capito che una ricerca seria va fatta esaminando tutte le fonti possibili.
Cerchi in rete: non troverà solo il sito di Attivissimo (membro del Cicap, tra l'altro): come può ben immaginare, negli USA di siti dedicati al 9/11 ne esistono a migliaia. Trovi siti che riportano TUTTE le testimonianze, TUTTE le fotografie, TUTTI i pareri, e non solo quelli che più aggradano: scoprirà tutte le prove che vuole che due aerei colpirono le Torri il 9/11, che un Boeing 757 si è schiantato sul Pentagono, che un altro aereo è precipitato mentre era diretto su un altro obiettivo, che le ipotesi di crolli controllati, di missili e di aerei teleguidati sono soltanto delle emerite sciocchezze: poggiano sulle stesse basi su cui poggia la teoria, per esempio, dell'ombrello che spara freccette velenose a Kennedy: cioè il nulla.

Buona ricerca. Chiudo qui, per quanto mi riguarda, su questa faccenda. A quarant'anni mi sono beccato, per la prima volta (sono giorni che discuto anche con amici di questa faccenda), perfino "accuse" di essere filoUSA: preferisco sorriderci sopra...
kilos15
00venerdì 29 settembre 2006 02:37
Come non essere d'accordo con RobP? Se ci si approccia alla tragedia dell'11/09 con obiettività e senza pregiudizi e si analizzano con attenzione e da tutte le angolazioni i fatti, gli elementi e le prove effettivamente visonabili ed accessibili a tutti si deve senza ombra di dubbio scartare l'ipotesi complottista! La teoria dell'autoattentato è una baggianata ed un'assurdità che non può trovare asilo in nessuna persona dotata di buon senso! Guardacaso in Europa ed in particolar modo in Italia tali teorie trovano credito in una ben circoscritta parte della sinistra radicale o comunque in molti di coloro che, pervarsi da un antiamericarismo spinto si sentono orfani di un clima da guerra fredda che vedeva, sempre dal loro punto di vista, gli americani dalla parte dei cattivi e tutti gli altri dell'altra parte da quella dei buoni! Di conseguenza, ci si chiede: responsabile AlQaeda? Ma no,vogliamo scherzare? Se lo sono fatti loro per giustificare in seguito la sciagurata politica estera di quel delinquente del Presidente Bush! Tanto, se sono già stati capaci di assassinare il loro stesso Presidente perchè da pacifista quale era aveva deciso di ritirare le truppe dal Vietnam possono anche aver scatenato quel pandemonio a New York l'11/09! Svegliatevi, no?
Con simpatia
Kilos15

[Modificato da kilos15 29/09/2006 2.40]

Demonfly
00venerdì 29 settembre 2006 08:48
Non se lo sono fatti da soli, assolutamente!
Hanno dovuto operare depistaggi per non farsi accusare direttamente, perche' chi lo ha organizzato e' un vero genio del male (che li ha obbligati a difendere l'assurda teoria dei dirottatori islamici, per allontanare presso il grande pubblico i sospetti e giustificare, gia' che c'erano, alcune operazioni militari che gli sono tornate utili).
Se un grattacielo di 400 mt e oltre 100 piani cade in meno di 9 secondi, nessuno puo' credere che possa essere un cedimento strutturale: specie se quello vicino crolla (alla stessa velocita', anzi piu' veloce!) senza aver subito danni che giustifichino quel crollo...
RobP
00venerdì 29 settembre 2006 10:15
Re:

Scritto da: Demonfly 29/09/2006 8.48

Se un grattacielo di 400 mt e oltre 100 piani cade in meno di 9 secondi,



E' un dato del tutto falso. Si documenti meglio.
Demonfly
00venerdì 29 settembre 2006 10:25
Re: Re:

Scritto da: RobP 29/09/2006 10.15


E' un dato del tutto falso. Si documenti meglio.



Infatti. Sono 8.6, ho arrotondato.
Mi spiace per l'imprecisione.
Naturalmente, se trova un filmato in cui le torri cadono in 40-50 secondi anziche' a dieci piani al secondo come si vede in tv, mi mandi il link :-)
A presto

[Modificato da Demonfly 29/09/2006 11.10]

edantes
00venerdì 29 settembre 2006 13:19
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: RobP 29/09/2006 1.24


Come richiesto da Federico Ferrero, non entro assolutamente nei dettagli della questione 11 settembre: questo è un sito sull'omicidio di John Kennedy. Né mi va di adombrarmi, sig. edantes, per il suo invito a documentarmi non solo "dove mi fa comodo" e per l'accusa di avere gli occhi tappati: capisco benissimo come ci si sente e come si reagisce quando si è fermamente convinti di qualcosa.

Come già detto, il sottoscritto - come tanti altri - per anni, almeno venti, ha rimuginato su pallottole magiche e cose del genere: finché un giorno non ha trovato tutto i documenti che i complottisti hanno sempre "dimenticato" di mostrare: e ha cambiato idea. Non solo, ma ha anche capito che una ricerca seria va fatta esaminando tutte le fonti possibili.
Cerchi in rete: non troverà solo il sito di Attivissimo (membro del Cicap, tra l'altro): come può ben immaginare, negli USA di siti dedicati al 9/11 ne esistono a migliaia. Trovi siti che riportano TUTTE le testimonianze, TUTTE le fotografie, TUTTI i pareri, e non solo quelli che più aggradano: scoprirà tutte le prove che vuole che due aerei colpirono le Torri il 9/11, che un Boeing 757 si è schiantato sul Pentagono, che un altro aereo è precipitato mentre era diretto su un altro obiettivo, che le ipotesi di crolli controllati, di missili e di aerei teleguidati sono soltanto delle emerite sciocchezze: poggiano sulle stesse basi su cui poggia la teoria, per esempio, dell'ombrello che spara freccette velenose a Kennedy: cioè il nulla.

Buona ricerca. Chiudo qui, per quanto mi riguarda, su questa faccenda. A quarant'anni mi sono beccato, per la prima volta (sono giorni che discuto anche con amici di questa faccenda), perfino "accuse" di essere filoUSA: preferisco sorriderci sopra...



Che sia il solito modo per arrampicarsi sugli specchi lo si è capito. Ma lasciamo stare. La verità è che quelle prove di cui Lei parla non esistono, per il semplice fatto che neanche il governo americano è stato in grado di fornirle. Ancora non mi ha detto dove sono finiti i pezzi dell'aereo e com'è possibile che un boeing 757 con un'apertura alare di 38 metri faccia un foro d'entrata di appena venti metri e quello di uscita di 5. Le foto ufficiali del caporale dei marines Jason Ingersoll, fotografo del Pentagono, la cui autenticità non mai stata messa in discussione, dimostrano l'inesistenza dei rottami dell'aereo, ad eccezione di quei pezzi di lamiera che due loschi individui hanno tra le mani e che non sono certo dello spessore di quelli di un boeing 757. Mi scusi, ma Lei dovrebbe l'avrebbe vista l'immagine dell'aereo che si schianta? Non mi parli di quell'immagine ridicola fornita dal governo, glielo dico già da ora.

Marcello
RobP
00venerdì 29 settembre 2006 13:37
Re: Re: Re:

Scritto da: Demonfly 29/09/2006 10.25


Infatti. Sono 8.6, ho arrotondato.
Mi spiace per l'imprecisione.
Naturalmente, se trova un filmato in cui le torri cadono in 40-50 secondi anziche' a dieci piani al secondo come si vede in tv, mi mandi il link :-)
A presto

[Modificato da Demonfly 29/09/2006 11.10]




Faccio sommessamente notare che la Torre 2 era alta 415 metri. Un corpo che precipita nel vuoto da 415 metri impiega 9,2 secondi per toccare il suolo (senza tenere conto della resistenza dell'aria).

O c'è qualcosa che non va nel suo cronometraggio, oppure il complotto è stato così potente da aver "forzato" anche la legge di gravità. Scelga lei l'ipotesi che più le pare valida.
!presidente!
00venerdì 29 settembre 2006 19:11
Devo dire che il filmato di controinformazione che ho visto su rai3 domenica sera ha messo in testa qualche dubbio anche a me, anche se mi risulta difficile credere che gli americani si facciano un auto attentato nei confini Usa. All'estero (vedi incidente del Golfo del Tonquino del 1964) il discorso e un pò diverso.
Stefano F.
00domenica 1 ottobre 2006 17:37
Re: Re:

Scritto da: edantes 29/09/2006 0.43

Con il Suo messaggio dimostra di non avere nemmeno rispetto per chi su questo caso ci ha speso più tempo di quanto sicuramente ne ha speso Lei. Se mi vuole dare una spiegazione plausibile di quello che è successo, sono lieto di continuare la discussione, altrimenti si torna a Dallas. Ci segnali questi siti di ingegneria che sarebbero in grado di spiegare il crollo di due torri (a prova di aereo)nel giro di pochi minuti. Le do il tempo anche di trovare i resti dell'aereo che si è schiantato sul Pentagono. Aspetto!.

Marcello



Sig. Zaccone,
primo, il mio messaggio esprime la mia opione e credo di averlo fatto in modo civile. Non ho coinvolto nel mio giudizione i frequentatori del forum poiché so sinceramente mossi dalle loro passioni e interessi personali e non da interessi di bottega come avviene spesso negli organi di informazione. Secondo, non so come le faccia dedurre che io avrei dedicato meno tempo di chicchesia alla vicenda dell'Undici Settembre. Il fatto che qualcuno ha da dedicare molto tempo su un tema non gli dà titolo di attendibilità, vedi gli astrologi che impazzano in tv.
Terzo. Se si sente coivolto nella difesa complottista, l'onore della prova spetta a lei, ricordando che affermazioni eccezionali richiedono prove eccezionali.
E quarto e seguenti: chi le dice che in un impatto simile tra quel tipo di aereo e quel tipo di edificio dovrebbero rimanare residui significativi dell'aereomobile? Per affermare una cosa del genere si dovrebbe risalire a casistiche di incidenti analoghi. Per esempio, questa ricerca l'ho fatta,e lei?
Non mi soffermo sul fatto tragicamente umano della scomparsa dei passeggeri che occupavano l'areo, tra cui personaggi noti, ma è sempre un elemento importante da spiegare tra le cose eccezionali, come citato dai messaggi precedenti .
Sulle torri gemelle, da un complttosta mi aspetto un'analisi documentata che parta prima di tutto dalla differenza di concezione a livello strutturale tra le Twin Tower e altri tipologie di edifici verticali a Manhattan, un'analisi agli stati limite, e un'analisi della durabilità e dello stato di fatto sempre a livello strutturale. Tutto questo come premessa.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:40.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com