Grazie per l'attenzione.
La ringrazio per la celere risposta, signor Verdegiglio: in effetti sono nato pochi giorni prima della morte di Robert Kennedy e quindi la prima atmosfera che ho potuto respirare con un minimo di consapevolezza è stata quella dietrologica dei tardi anni settanta (non mi riferisco qui al solo caso Kennedy, ma ad una forma mentis generale) e devo dire che mi ha profondamente influenzato.
Sono sempre stato un sostenitore della teoria del complotto ed un ammiratore del JFK di Oliver Stone (che peraltro resta comunque un capolavoro dal punto di vista tecnico-cinematografico: "Piazza delle Cinque Lune" del pur bravo Martinelli vi si ispira ampiamente ma finisce per sembrarne solo una brutta copia) e solo molto recentemente ho cominciato a rivedere le mie passate certezze.
Ma in questa riconsiderazione, nonostante la mia formazione scientifica, alla fine non sono le analisi tecniche ad essere determinanti: come dice Norman Mailer ne "Il racconto di Oswald" per un esperto da una parte se ne troverà sempre uno dall'altra (mi ricordo ad esempio l'analisi della prova acustica da parte di D.B.Thomas nel 2001 che sembrava risolvere la cosa una volta per tutte per poi invece non generare altro che una serie di controanalisi, etc.).
Ciò che mi ha portato, indirettamente, a rivedere le mie posizioni è stata la mia più recente passione per la storia, unita alla mia particolare visione della cospirazione.
In realtà non ho mai creduto alle "piccole" cospirazioni: ho sempre pensato che una volta che si ammetta il complotto ed il cover-up si deve anche ammettere che esso fu gigantesco ed adeguatamente preparato, quindi per coerenza l'unico complotto possibile è quello alla Oliver Stone: il Colpo di Stato Americano.
E a questo ho sempre fondamentalmente creduto.
Tuttavia con gli anni e le letture di saggi storici mi sono reso conto che la tenuta pluridecennale di una cospirazione così estesa, attraverso gli anni del Vietnam e del Watergate ed in piena società dell'informazione, non nell'Inghilterra dei Tudor, è un'ipotesi sempre più improbabile.
Il suo sito in particolare mi ha aiutato a credere quantomeno nella plausibilità della SBT, cosa che in passato assolutamente non ritenevo possibile e perciò, anche se non mi classifico tra i convertiti, ho certo sospeso il giudizio.
Poi ... poi certo che di cose strane ce ne furono e certo che se Oswald avesse sparato come Bresci non saremmo qui a parlarne, certo che se quel tale non si fosse messo ad aprire un ombrello in una giornata di sole proprio nel momento in cui Kennedy veniva colpito per la prima volta, avremmo meno punti interrogativi, certo che se la dinamica balistica della "pallottola magica" fosse stata più semplice ... staremmo tutti meglio.
Comunque grazie per la sua chiara visione e a risentirci nel forum.
Saluti