00 16/12/2002 02:47
MA NON RISPONDE NESSUNO?
Come mai non ottengo le risposte che spero?

Comunque eccovi un elenco di domande in classico MEOLA'S STYLE. Sono, come ovvio, in prevalenza rivolte al caro DV, ma non mi offenderò se qualcun altro potesse, sapesse e/o volesse rispondermi:


1. Qual è il motivo per il quale l’esecrando Jim Garrison avrebbe dovuto mettere in gioco la sua, fino ad allora, eccelsa, ancorchè oscura rispetto ai media, carriera professionale?

2. Per quale motivo Garrison iniziò le indagini ?

3. Garrison credeva nel complotto o gli serviva crederci ?

4. Garrison era prossimo alle elezioni all’epoca in cui iniziò le indagini ?

5. Perché inizialmente Garrison non volle che si sapesse delle indagini?

6. Perché Garrison si interessò tanto appassionatamente del caso JFK ?

7. Perché tutto lo staff di Garrison lo seguì nella sua passione ?

8. Perché furono molte le persone a dirsi disponibili ad aiutare Garrison ?

9. Cosa sa dirmi il dott.Verdegiglio del tentativo di corruzione posto in essere da Miller e, secondo Garrison, artatamente orchestrato dalla mente del complotto ?

10. E’ poi vero che ci fu tale tentativo di corruzione ?

11. Chi era Miller ?

12. Esiste un elenco ufficiale di tutte le ipotesi sull’assassinio sorte nel tempo e, quanto meno, contenute in un qualche scritto pubblico ?

13. Quali sono i punti fermi di tutte le teorie ? Ne esistono ?

14. Perché fu necessaria la riapertura delle indagini da parte dell’HSCA se il rapporto Warren non presenta errori ?

15. Cosa accadde di storicamente importante nei 50 precedenti 22 novembre ?

16. Che tipo di capacità balistica aveva Ferrie ?

17. Se si facesse un elenco dei più interessati alla morte di JFK chi ci sarebbe al quarto posto ?

18. Che ne pensate tutti di un invito ufficiale al dott.Bisiach a confrontarsi quantomeno con il forum visto che in TV non sono riuscito a portarlo ?

19. A pagina 84 del suo libro il dott. DV scrive “…Qualche giorno prima del delitto, uno studente della Southern Methodist University di Dallas scrive alla madre : “ Scommetto dieci contro uno che Kennedy sarà assassinato da uno di questi maniaci di Dallas” …”; orbene quel che mi colpisce in prevalenza non è tanto il contenuto circa il rischio di morienza di JFK a Dallas, bensì la individuazione della caratteristica di maniacità che viene individuata da questo studente che, inoltre, non deve essere di Dallas essendo obbligato a scrivere alla madre . Come faceva il ragazzo ad essere così sicuro della morte di JFK ?

20. Come faceva il ragazzo a sapere che sarebbe stato ucciso proprio a Dallas piuttosto che magari a Austin o altrove in Texas?

21. Chi era il ragazzo in questione?

22. Che ambienti frequentava lo studente?

23. Quanti anni aveva lo studente?

24. Che tipo di inclinazione politica aveva il ragazzo?

25. Come faceva questo ragazzo ad essere tanto sicuro della morte di JFK ?

26. Come poteva prevedere un assassinio ?

27. Perché ne parlò alla madre ?

28. Come fa Verdegiglio a conoscere queste cose ?

29. Quanti abitanti contava Dallas all’epoca dei fatti ?

30. Era possibile che una intera città come Dallas si accordasse per uccidere JFK ?

31. Come facevano tante persone a prevedere la morte di Kennedy a Dallas (si veda ancora pg.84 la lettera della signora ricevuta da Salinger ) ?


Vi mancavo vero? In fondo era moltissimo che non facevo domande, non potevate pensare che sarebbe durata a lungo la mia astinenza.

In attesa delle vostre risposte a queste ed alle precedenti domande un saluto a tutti con l'auspicio che il forum torni ad essere vivo come prima.

ROBERTO