00 13/01/2003 14:53
Non sono daccordo con lei,caro Freschi.A distanza di anni ormai conosciamo tutto anche dei "colpi riusciti" ,come ad esempio il rovesciamento ,e la successiva eliminazione, di Diem o di Salvator Allende . conosciamo ,nei minimi imbarazzantissimi particolari, altre imprese della CIA ugualmente coronate da successo,come il programma per l eliminazione clandestina dei fiancheggiatori vietcong durante la guerra del vietnam,o certe operazioni "non ortodosse"in centro america.Rovesciando il suo ragionamento si puo affermare che paradossalmente certi "lavoretti" sono molto piu semplici all estero,in paesi dove la libertà di stampa non esiste e la coscienza democratica è assopita,piuttosto che negli Stati Uniti.Se lo ricorda il Watergate? il potere della libera stampa smascherò e costrinse alle dimissioni addirittura un presidente (non uno qualsiesi,ma il potentissimo richard Nixon)! Riguardo al paragone tra Kennedy ed Eisenhower,non mi sembra affatto irriverente.Eisenhower fu il presidente repubblicano che consolidò le conquiste del new deal di Roosvelt invece di smantellarle,e mando la guardia nazionale contro i razzisti di little rock. La invito a leggere le pagine di elogio nei confronti di IKE scritte dall economista John Kenneth Galbright,gia ambasciatore di JFK in india e grande icona dei liberal americani.