Il Forum di johnkennedy.it Il forum sull'assassinio di John Fitzgerald Kennedy

Sul fucile Mannlicher Carcano

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    prouty2
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    00 06/02/2006 23:31
    Stò per svenire!allora per quale motivo dare un nome falso per acquistare un fucile che in teoria non doveva servire per un attentato.vedete gira e rigira la cosa non stà in piedi.saluti
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    carmelo pugliatti
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    00 07/02/2006 02:09
    Re:

    Scritto da: prouty2 06/02/2006 23.31
    Stò per svenire!allora per quale motivo dare un nome falso per acquistare un fucile che in teoria non doveva servire per un attentato.vedete gira e rigira la cosa non stà in piedi.saluti


    Per carità non svenga.E' semplice,vediamo di arrivarci insieme grado per grado.Oswald compra il fucile il 13 marzo del 1963,MOLTI MESI PRIMA che la famosa (e nefasta) visita di Kennedy a Dallas fosse non solo decisa ma persino pensata.Ci siamo fino a quì? è chiaro che è IMPOSSIBILE che le due cose siano collegate,non è poi così difficile da capire.Perchè ha dato un nome falso? ma perchè nella sua mente si considerava come una specie di rivoluzionario,uno "contro il sistema".Non è improbabile che già pensasse di adoperare quell'arma per "uccidere un fascista" ,come diceva lui.Nei suoi diari,ed in conversazioni col fratello e con i rari conoscenti ,Lee vaneggiava di sommosse imminenti e di usare le armi contro il "potere".
    carmelo pugliatti
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    prouty2
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    00 07/02/2006 21:57
    Ma se fino all'ultimo giorno di vita OSWALD era un informatore dell'FBI ,con una retribuzione di 200 dollari al mese in relazione all'indagini su attività sovversive .Al momento del suo arresto sull'agenda di OSWALD c'era il numero di telefono e il numero di targa dell'agente dell'FBI JAMES HOSTY,ma quando l'agenda fù consegnata alla commissione WARREN la pagina fù tolta ,.....scrivete anche queste cose non solo quello che vi torna comodo per difendere le vostre convinzioni.magari qualcuno potrebbe farsi un idea diversa dalla vostra [SM=g27828]
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    carmelo pugliatti
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    00 07/02/2006 22:18
    Sa,caro Prouty,questo non è un sito specializzato in leggende metropolitane,su questo argomento il maestro è lei.Pensavo più che altro che Oswald fosse sul libro paga del mago Otelma,l'unico in grado di prevedere la visita di JFK a Dallas con sei mesi di anticipo.

    [Modificato da carmelo pugliatti 07/02/2006 23.05]

    carmelo pugliatti
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    Federico Ferrero
    Post: 633
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    00 07/02/2006 23:01
    Non lo scrivo perché non è vero. Mi porti, per cortesia, i documenti che comprovano i pagamenti.
    Federico Ferrero
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    Diego Verdegiglio
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    00 21/02/2006 01:40
    Un articolo sul '91
    Carcano 91/38 - fucile corto

    Scheda di Absolut - arma fotografata della sua collezione privata



    Un altro motivo che mi ha sempre tenuto lontano dal 91 e dalla sua "progenie" è stata la difficoltà nel reperire munizionamento adeguato. Il calibro "originale" del 91 è il 6,5x52 Carcano, ed il diametro della palla dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) essere del diametro di 0,268", mentre le munizioni commerciali e le palle per ricarica reperibili in commercio erano abitualmente del diametro di 0,264", ovvero sottocalibrate per il diametro della canna. Quindi, a parte i pochi fortunati che disponevano di munizioni militari originali (di lotti piuttosto "datati"), i "comuni mortali" si sono sempre dovuti accontentare di palle sottocalibrate che sicuramente non consentivano al fucile di esprimere al meglio le proprie doti. Solo alla fine del 2002 si sono rese reperibili delle palle da ricarica "adatte", del giusto peso, della giusta forma e del giusto diametro, grazie ad un importatore "illuminato" (Bignami) e ad un ricaricatore appassionato, Dave Emary, che "casualmente" lavora alla Hornady e che dal 2000 scrive sui forum statunitensi della ricarica del calibro 6,5 Carcano, che ha "ri-progettato" la palla originale del 91. Solo per la cronaca, e solo come "nota a margine" per i ricaricatori, è il caso di notare che i dies in commercio sono inadatti per l'utilizzo con palle originali; infatti i dies in commercio sono strutturati per l'utilizzo della palla del diametro di 0,264". Per potere utilizzare le palle originali sono necessari dei dies modificati, che utilizzino un perno inseritore (decapper die) del diametro di 0,266" (l'originale è da 0,262) e di un "seater die" che porti il colletto del bossolo al diametro di 0.269" (l'originale è da 0,265).

    Sulla storia del Carcano, non mi pare il caso di dilungarmi. C'è un ottimo sito web italiano che sulla storia dice praticamente tutto, e non escludo che i due autori abbiano perfino contato quanti capelli aveva in testa Carcano :-) Il sito è www.il91.it .

    Molte critiche sono state mosse al Carcano riguardo alla robustezza. Ci sono leggende metropolitane che parlano di militari che si sono trovati l'otturatore in faccia, ma di dati reali ce ne sono pochi, e dei nomi degli "sfortunati" non c'é traccia. Ma Dave Emary, tecnico della Hornady, in un articolo del 2001 parla della robustezza del 91/38 e del 91/41 spiegando che per lavoro aveva dovuto stabilire il massimo picco pressorio al quale potesse resistere un 91/38, e che per riuscire a raggiungere il limite massimo (mettendo fuori uso il fucile) aveva dovuto utilizzare dell'esplosivo di tipo C4 !

    Le sue conclusioni sono che i materiali usati nel Carcano sono eccellenti, e ricorda che questi fucili sono stati realizzati utilizzando acciai speciali studiati dai cecoslovacchi, per i quali il Governo Italiano ha dovuto pagare delle royalties. Ed aggiunge che chiunque abbia provato ad effettuare delle lavorazioni sulla culatta di un 91 si è sicuramente reso conto di quanto siano solidi i materiali impiegati nella produzione.

    Riguardo al modello 38, la storia è piuttosto breve. Il 91 ha avuto parecchie modifiche nella sua storia, ma forse la modifica del 1938 è stata la più significativa. Questo fucile corto era stato progettato per utilizzare la munizione 7,35 Carcano; all'inizio della II G.M. si decise di abbandonare almeno provvisoriamente questa munizione per ritornare ad utilizzare il calibro originario 6,5 Carcano per il quale esistevano scorte notevoli di munizionamento. Abitualmente si parla di "Modello 38" per i fucili camerati in 7,35 e di "Modello 91/38" per i fucili camerati in 6,5.

    Contrariamente ai predecessori, il Carcano 38 utilizzava una rigatura della canna a passo fisso (fanno eccezione il 91/38 TS ed il 91/38 Cavalleria); a prima vista, sembra un fucile realizzato "al risparmio", soprattutto per la tacca di mira fissa tarata a 300 metri nel caso del modello 38 ed a 200 metri nel caso del modello 91/38. In effetti in Italia si pensava che la quasi totalità degli scontri a fuoco avvenisse a distanze massime di 220/230 metri, e questa idea fine della II G.M. era condivisa praticamente da tutti i paesi belligeranti. L'utilizzo di una tacca di mira fissa, unita alle caratteristiche balistiche della munizione, consentiva praticamente di colpire un nemico semplicemente mirando e sparando, senza bisogno di regolare nulla. Bastava che il nemico si trovasse ad una distanza compresa tra 0 e 230 metri.

    I primi 91/38 furono realizzati convertendo dei fucili 91. Ovviamente si fu costretti a cambiare parecchie parti, come calcio e canna, e si trattò di modifiche sostanziali.

    Calibro 7.35 mm Carcano (38) e 6.5x52 Carcano (91/38)
    Meccanismo di ripetizione Bolt action
    Lunghezza totale 102 cm.
    Lunghezza canna 56 cm.
    Serbatoio 6 colpi, caricamento con piastrina
    Mira posteriore aperta, non regolabile, tarata a 200 m.(38) o 300 m.(91/38)
    Peso 3,68 Kg.
    Velocità alla bocca Circa 750 m/s

    Anche se mi rendo conto che la scheda è relativa al solo fucile corto 38, i "tipi" e "sottotipi" di Carcano sono tanti che mi pare opportuno inserire una tabella ("rubata" chissà dove...) con i dati relativi alle principali varianti. Eccola.

    Diego Verdegiglio
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    00 23/02/2006 15:16
    Il Carcano non è un fucile sconosciuto. Ho avuto modo di parlare con varie presone che lo hanno sentito nominare, e qualcuno l'ha anche usato. Molti di costoro credevano addirittura che il fosse il Mauser il fucile che era stato creato modificando il Carcano, e non il contrario, come invece è realmente.
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    Federico Ferrero
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    00 04/06/2006 11:43
    Per chi avesse voglia di documentarsi segnalo questo articolo tecnico di Dave Emary sul sito www.il91.it.
    Emary sottolinea, parlando del Carcano, che in guerra era del tutto normale colpire un soldato a 200 metri di distanza utilizzando la tacca di mira fissa, quindi senza l'aiuto che Oswald ebbe dal telescopio per sparare a una distanza decisamente inferiore.

    Emary non tratta affatto del caso Kennedy ma è importante sottolineare ancora una volta che aver spacciato la distanza di 80 metri come "grande distanza" per un fucile del genere è una assoluta falsità. Oswald sparò da una distanza ravvicinata considerata l'arma usata. Non era neppure necessario usare il telescopio, che fu un aiuto ulteriore.

    Sparare col Carcano, di Dave Emary
    Federico Ferrero
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    00 06/06/2006 17:29
    Chi non crede che il Carcano sia stato efficace a Dallas, può dilettarsi nella favola del "fucile umanitario".......
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    !presidente!
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    00 06/06/2006 19:35
    di questo fucile ne avevo sentito parlare non solo a proposito dell'omicidio Kennedy, da parte di persone che conoscevano la sua somiglianza con il Mauser, anche se alcuni credevano che Il Mauser fosse un Carcano "corretto" e non viceversa..
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    bribs81
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    00 15/08/2022 23:29
    Scusate se riesumo il thread dopo 15 anni, ma mi sembrava esagerato aprirne uno apposito.

    Mi chiedevo , dopo qualche blanda e vana ricerca nei motori di ricerca, se la scritta "mauser 7.65" fosse davvero impossibile da vedere impressa nella canna dei fucili in vendita negli anni '50/'60, o se non fosse presente solo nei modelli argentini presenti negli Stati Uniti in quelli anni.

    Grazie!
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