Vorrei anch’io sottolinerare qualche episodio avvenuto durante la fantastica corsa allo Spazio degli anni ’60, e in particolare nel periodo della presidenza di JFK.
Il 12 Aprile 1961(ora italiana),Associated Press lancia il famoso flash dell’agenzia: “UOMO NELLO SPAZIO. MOSCA, 12. L’UNIONE SOVIETICA HA ANNUNCIATO NEL CORSO DELLA NOTTATA DI AVERE INVIATO UN UOMO NELLO SPAZIO FACENDOLO RITORNARE A TERRA VIVO.AP”. L’impresa di YURY GAGARIN è straordinaria.
E’ l'addetto stampa della Casa Bianca, Pierre Salinger, a dare il comunicato al Presidente del lancio di un
uomo sovietico nello spazio e le congratulazioni di Kennedy, nonostante la botta per gli USA sia forte,non si fanno attendere:
« La conquista ottenuta dall'U.R.S.S.
con la messa in orbita di un uomo ed il suo felice ritorno sulla
Terra é un fatto di grande rilievo tecnico. Facciamo le nostre congratulazioni agli scienziati sovietici ed agli ingegneri che
hanno reso possibile l'esperimento. L'esplorazione del nostro Sistema Solare é un'ambizione che noi e tutta l'umanitá
dividiamo con l'Unione Sovietica e questo rappresenta un importante passo verso questo obiettivo. Anche il nostro program-
ma Mercury per il lancio di un uomo nello spazio tende allo stesso fine ».
Ma c’è qualche lato oscuro che ora noi conosciamo e che in quel periodo si cercava in tutti i modi di censurare. Parlo della eccezionale vicenda dei fratelli Judica Cordiglia, “quelli di Torino”. Un riassunto della loro vicenda si puo’ trovare qui
“Ma altri volarono prima di lui”
Anche la recente notizia che la famosa cagnetta Laika morì già in fase di lancio, contribuisce a squarciare ad un ad uno tutti quei segreti che all’epoca si ritenevano inviolabili.