00 22/08/2003 18:26
Risposta a John Freedom
Egregio Signor FREEDOM (un nome italiano più normale sarebbe orrendo?),
non ho ricevuto il Suo messaggio privato, a meno che non sia nascosto sotto un altro nome. Anche da parte mia non c'è nulla di personale. Ritengo che le Sue affermazioni siano basate su letture distorte (Garrison, Bisiach, Lane, Weisberg, Lifton o, Dio non voglia, il per me storicamente osceno film di Stone)e su pregiudizi basati su sospetti dietrologici. Io mi baso sulle prove e nel mio libro documento tutto, anche l'assurdità delle "morti sospette" e altre leggende metropolitane consimili (il cervello scomparso, la testa che va indietro, l'uomo sulla collinetta, il proiettile magico, Ruby sicario mafioso e altre amenità del genere). Spero che Lei lo trovi in qualche biblioteca della Sua città e possa leggerlo. Poi potrà contestarmi ciò che vuole. Non esiste finora la minima prova che dietro l'11 settembre ci sia il governo americano o uno dei suoi apparati. Se prove in tal senso dovessero venir fuori nel tempo, le esaminerò e potrò valutare l'attendibilità di quanto Lei afferma. Il bello di chi crede al complotto contro JFK è che si limita a porre interrogativi e dubbi senza mai fornire prove o riscontri. Ovviamente, chi crede al complotto contro JFK sostiene anche che le prove siano state occultate o distorte dagli inquirenti e mi dica Lei a quel punto di cosa si dovrebbe discutere, perché qualunque confronto diventa impossibile, come fra chi crede in Dio e chi non ci crede. Diventa una questione di fede e basta. Abbiamo affrontato da due anni sempre le stesse contestazioni. La saluto cordialmente. Diego Verdegiglio
Diego Verdegiglio