00 27/01/2004 18:44
x DV

Egregio DV,
sebbene io mi renda conto di non poter far parte della schiera dei suoi amici e guardandomi bene dal ritenermi un anziano, desidero comunque pensare di poter contribuire a colmare il suo momentaneo vuoto di memoria.
Oltre ai cinque testimoni che videro un proiettile colpire l'asfalto di Elm Street a lato della fiancata POSTERIORE DESTRA della limousine, ve ne fu un sesto, tale Eugene Aldredge, che, un giorno o due dopo l'assassinio, vide una traccia, lunga 10 cm e profonda 0,6 cm, nel mezzo del marciapiede del lato nord di Elm Street, e cioè quello più vicino al Book Depository. Aldredge non disse nulla all'FBI fino a poco tempo dopo la pubblicazione del Rapporto Warren, poiché presunse, abbastanza logicamente, che il foro era sicuramente stato notato e che sarebbe stato vagliato dagli investigatori. Quando si rese conto che la traccia era stata trascurata dall'inchiesta della Commissione contattò immediatamente l'FBI informando il Bureau di ciò che aveva visto. Inoltre, Aldredge riferì all'FBI che Carl Freund, un cronista del Dallas Morning News, aveva anch'egli identificato il foro come una traccia di proiettile.
Meno di una settimana dopo che l'FBI era stata informato dell'esistenza e della posizione del foro, Aldredge si recò con un amico in Dealey Plaza per mostrargli il foro del proiettile, ma pur localizzandolo, entrambi si accorsero che era stato chiuso. Aldredge disse:
“Quando arrivammo sul posto e, comunque, notammo la traccia, fu evidente che il foro era stato tappato con qualcosa, e sembrava essere un misto di calcestruzzo e amianto”.
Nel suo rapporto sul foro, l'FBI ammise di averlo localizzato e lo descrisse di una lunghezza di circa 10 cm e largo 1.2 cm.
Perché allora l'FBI ignorò il significato di questa scoperta?
L'incredibile motivo fornito dall'FBI per giustificare questa grave omissione consisteva nell'incompatibilità di quel foro con i colpi presumibilmente esplosi da Oswald dalla finestra del sesto piano del TSBD!!!!!!!!!!!!!!
Saluti
Giuseppe