00 02/02/2004 19:59
x DV
Importante premessa:
in più di due anni di partecipazione a questo forum non ho mai affermato di ritenere Oswald assolutamente estraneo ai fatti di Dallas. Sono consapevole delle circostanze che lo inchioderebbero a responsabilità attive, o almeno passive, nell'attentato. Mi esprimo al condizionale, perchè sono altresì a conoscenza di circostanze assolutamente in antitesi con quelle di cui sopra. Che poi io sia intimamente convinto che Oswald sia stato incastrato da qualcuno, questo fa parte della sfera delle sensazioni, che si deve inevitabilmente scontrare con quelle situazioni reali che invece lo vedono coinvolto. L'ipotesi che comunque non accetto è quella che vedrebbe Oswald come unico responsabile. Spero di essere stato chiaro una volta per tutte. Credo anche che ad Oswald, nel momento in cui lo giudichiamo, dobbiamo riconoscere tutte le garanzie possibili e anche di più, non solo perchè essendo stato ucciso non ha potuto difendersi e magari far luce sugli eventi, ma anche perchè l'ipotesi del folle solitario rappresentava la soluzione meno impopolare di tutte e la tentazione di confermarla senza andarne a cercare altre fu sicuramente irresistibile. Se poi lo stesso Verdegiglio non esclude la possibilità che il mandante dell'assassinio di Oswald sia stata proprio la polizia di Dallas, questo vuol dire che tutto era possibile nel contesto a cui fa riferimento DV. Anche la fabbricazione o la manipolazione delle prove.

Risposte a DV

SBAGLIO O L'ANALISI DELLE FIBRE DICHIARO' "COMPATIBILI" QUELLE FIBRE CON QUELLE DELLA COPERTA DI OSWALD?

Liebeler fece rilevare, però, che la prova delle fibre era estremamente “tenue”. Paul Stombaugh, l’esperto dell’FBI che si era occupato della prova delle fibre, aveva dichiarato che, poiché le fibre rinvenute nel sacco di carta erano di due tipi molto correnti e poiché la coperta conteneva trenta tipi di fibre dei quali solo due erano identici a quelli delle fibre rinvenute nel sacco, non vi erano elementi di prova sufficienti per valutare se fosse o meno probabile che le fibre rinvenute nel sacco provenissero dalla coperta. Stombaugh aveva dichiarato: “Tutto quello che mi sento di dire è che è possibile che queste fibre possano provenire da questa coperta”. Eppure sebbene Stombaugh avesse rifiutato di dire che era probabile che le fibre provenissero dalla coperta, nel capitolo si asseriva che la prova delle fibre dimostrava che il sacco aveva in qualche momento contenuto il fucile (quando si dice “l'obiettività della Commissione”). Non trova strano, signor Verdegiglio, che il fucile smontato non abbia lasciato alcuna traccia nel sacco, e quindi, che abbia potuto trasportare tracce di qualcos'altro senza averne lasciate di proprie? Lei afferma di ritenere, comunque, un indizio valido la presenza di quelle fibre.
Perchè non ritiene un indizio valido a favore di Oswald il fatto che la sua impronta sul fucile venne fuori solo dopo la sua morte e dopo il negativo riscontro dell'FBI? Eppure questo indizio a favore dovrebbe essere ancora più valido di quello a sfavore riguardante le fibre. E non le sembra strano che una fondamentale prova a carico del sospetto non fosse stata resa immediatamente pubblica? Henry Wade non aspettava altro, dopo aver raccontato una marea di stupidaggini. E non sono altrettanto validi indizi, la non identificazione del sacco di carta da parte di Wesley Frazier e della Randle e il fatto che nessuno all'interno del deposito notò il lungo e pesante involucro, tanto che Jack Dougherty vedendo arrivare Oswald non vide niente nelle sue mani?

FRITZ E CURRY SI ARRESERO ALLA STAMPA E, MENTRE SI AVVICINAVA L'AUTO PER IL TRASFERIMENTO, LASCIARONO FRONTALMENTE LIBERO IL CAMPO PER FOTOGRAFI E CINEOPERATORI. FRITZ, MEZZO RIMBAMBITO DALLA NOTTATA IN BIANCO SEGUITA AGLI INTERROGATORI DEL SABATO (PER ALCUNE ORE SI IGNORO' DOVE FOSSE),SI SPOSTO' ALLA SUA DESTRA PER ANDARE AD APRIRE LO SPORTELLO DELL'AUTO. LA SUA MANCANZA DI REAZIONE PER ALCUNI SECONDI DOPO LO SPARO COLPI' MOLTISSIMO ANCHE ME.

Credo che colui che precedeva Oswald e che cercò di aprire lo sportello fosse Curry. Se ho ben capito, Fritz doveva essere l'uomo che nelle immagini a cui mi riferisco appare alla destra di Curry in mezza ad altre due persone. Queste due persone reagiscono immediatamente allo sparo di Ruby. La noncuranza di Curry, sommata a quella non meno sconvolgente di Fritz (se era lui), vanno ad aggiungersi alle già innumerevoli e molto sospette stranezze di questa vicenda. Inoltre, l'auto che attendeva Oswald, era al posto sbagliato nel momento giusto, e questo, ovviamente per caso, consentì a Ruby di avere lo spazio sufficiente per avvicinarsi alla sua vittima senza alcun problema. Sono d'accordo con Lei quando ipotizza che l'uccisione di Oswald potesse non avere nessun legame con l'assassinio di Kennedy, e che la stessa polizia avrebbe potuto avere interesse ad eliminare Oswald. Questa teoria fu avanzata anche da Leo Sauvage nel suo libro “Chi ha ucciso il Presidente?”, pubblicato nel 1965. Ma non ho nessuna intenzione di valutare l'ipotesi che Ruby possa aver fatto di testa sua. Anche in questo caso ci sono una miriade di indizi che escludono questa possibilità.

GIA' LA FONTE MI INSOSPETTISCE NON POCO. LA MANCANZA DI RIFERIMENTI PRECISI MI INSOSPETTISCE ANCORA DI PIU'.

Mi perdoni, ma il fatto che il nome di Michael Griffith la insospettisca non è motivo di particolari riflessioni da parte mia. Non ricordo che Lei abbia mai scritto parole di apprezzamento nei confronti di un autore complottista. Per cui, mi riperdoni, ma in questo caso la sua credibilità è alquanto scarsa. Se Lei si fida solo di riferimenti precisi e di rapporti identificabili, perchè non ritiene attendibili, almeno in alcuni punti, il Rapporto Sommario e il Rapporto Supplementare dell'FBI, tanto per fare un esempio?

LEI HA AFFERMATO CHE L'FBI FECE TAPPARE IL FORO PERCHE' NON CORRISPONDEVA ALLA TRAIETTORIA "UFFICIALE" DI OSWALD ALLA FINESTRA. CHI HA LETTO IL SUO MESSAGGIO PUO' AVER CAPITO ESATTAMENTE QUESTO!

Non ho detto che l'FBI fece tappare il foro (vada a rileggere), ma solo che ne era a conoscenza e che lo aveva ignorato perchè non lo riteneva pertinente al caso.

L'FBI IGNORO' QUESTO FORO PRIMA O DOPO LE CONCLUSIONI DELLA COMMISSIONE WARREN? CIOE' "IN CORSO D'OPERA" O A LAVORI FINITI?

Eugene Aldredge informò l'FBI della sua scoperta dopo la pubblicazione del Rapporto Warren, e cioè dopo che si rese conto che la Commissione non aveva preso in considerazione quella traccia. Si evince però che l'FBI lo sapesse già molto prima e che l'aveva a sua volta ignorata per il motivo già descritto in precedenza.

E' DEL TUTTO PROBABILE CHE IL DURO LEGNO DELLA QUERCIA TEXANA ABBIA SPACCATO LA PALLOTTOLA. UNA PARTE CONTINUO' LA SUA CORSA VERSO TAGUE, E LA CAMICIATURA RAGGIUNSE L'ASFALTO VICINO ALLA LIMOUSINE. E' UN'IPOTESI PROBABILE.

Lei non si limita a parlare di ipotesi possibile, ma preferisce ritenerla probabile come se avesse delle prove convincenti in quel senso. Quali sono? Non solo non mi risulta che siano stati rinvenuti frammenti della camiciatura, ma neanche che sia stata verificata qualche traccia su un ramo della quercia. Lei poi dovrebbe pur sempre spiegarmi come ha fatto quel pezzo di pallottola ad arrivare a Tague dopo aver colpito un ramo (si presume abbastanza spesso e quindi rintracciabile) della quercia che si trovava a un centinaio di metri dall'uomo che rimase ferito di striscio. Se non sbaglio, però, Lei ha cambiato decisamente opinione a riguardo. Tempo fa credo di aver letto in un suo messaggio che la pallottola arrivata a Tague, dopo aver colpito l'asfalto e senza rimbalzare, aveva miracolosamente attraversato a pelo di strada il fondo dell'auto presidenziale per poi giungere nei pressi del sottopassaggio. Una performance degna della più famosa pallottola che seguì.
Per quel che riguarda l'ARRB ho bisogno di un po' di tempo per le traduzioni. Comunque di seguito le propongo un articolo che mi piacerebbe Lei leggesse e commentasse.