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X DV e tutti
Il sospetto “pacco non recapitato”: ulteriore evidenza di una congiura per incastrare Oswald?

Il 4 dicembre 1963, circa due settimane dopo l’assassinio del presidente Kennedy, un “pacco sospetto” fu scoperto nell’ufficio postale di Irving. Esso potrebbe, benissimo, essere stato spedito come parte di uno sforzo per incastrare Oswald in anticipo per l’assassinio. Il “pacco non recapitato” era indirizzato a Lee Oswald, e fu trovato nelle giacenze dell’ufficio postale di Irving, un sobborgo di Dallas. Nessuno dell’ufficio postale sapeva da quanto tempo era là. Il pacco conteneva, a sua volta, un sacco di carta fatto interamente di dura carta marrone. Il sacco fu aperto da entrambe le estremità e misurava circa 18 pollici (45 cm) di lunghezza. Era indirizzato a Lee Oswald a un inesistente indirizzo a Dallas, senza tariffa postale sulla carta da imballo. La scoperta di questo “pacco sospetto” non fu rivelata prima del maggio 1967, quando un incompleto rapporto dell’FBI, sul pacco e il suo ritrovamento, emerse dall’Archivio Nazionale.
Il pacco faceva parte di un piano per incastrare Oswald in anticipo?
Anthony Summers così commenta:
Il 4 dicembre 1963, un “pacco non recapitato” indirizzato a Oswald fu ritrovato fra le giacenze dell’ufficio postale di un sobborgo di Dallas. Era erroneamente indirizzato al 601 W. Nassaus Street, che poteva somigliare a Neches Street, che era vicino alla residenza di Oswald. Quando il pacco fu aperto risultò contenere un “sacco di carta marrone…”. Poiché è da escludere che un impiegato delle poste possa aver messo da parte un pacco indirizzato a Oswald dopo che il suo nome era diventato famoso in tutto il mondo, è ragionevole supporre che il pacco arrivò prima dell’assassinio. Chi mandò il pacco a Oswald, e perché, sono questioni particolarmente importanti, sapendo che un altro sacco di carta divenne una prova chiave. Ma il Rapporto Warren non fa menzione del misterioso pacco, e questo dimostra che non vi furono verifiche legali o ulteriori investigazioni.

La Commissione Warren afferma che un “sacco di carta marrone” fu ritrovato nel cosiddetto “covo dell’assassino” al sesto piano del TSBD, circa un’ora dopo l’assassinio. Questo sacco, dice la Commissione, fu usato come un improvvisato astuccio per il fucile. Tuttavia, i critici hanno giustamente espresso molti dubbi sulle affermazioni della CW riguardanti il sacco di carta. Il sacco, infatti, non appare in nessuna delle foto della scena del crimine scattate al presunto covo del tiratore dopo l’assassinio. Inoltre, gli ufficiali della polizia che dissero di aver visto il sacco, diedero confuse e contraddittorie testimonianze riguardo la posizione, la grandezza e le condizioni del pacco. Alcuni dei poliziotti che ispezionarono o videro il “covo dell’assassino” dopo la sparatoria, non videro il sacco marrone. I critici sospettano che il sacco fu fabbricato dalla polizia al Book Depository, o che esso fu fatto prima della sparatoria e portato nell’edificio per essere successivamente prodotto come prova contro Oswald. Gli scettici puntano al fatto che, per qualche ragione, il sacco non fu portato fuori dall’edificio, se non tre ore dopo il presunto ritrovamento. Questi sono alcuni dei problemi connessi con le affermazioni della Commissione circa il sacco di carta.

Il sacco di carta contenuto nel misterioso “pacco non recapitato”, aveva lo scopo di incastrare Oswald dopo la sparatoria?
Fu spedito affinché fosse consegnato a Oswald, che lo avrebbe portato poi al TSBD, con l’intento che potesse essere trovato dopo la sparatoria, presumibilmente con le impronte di Oswald?
Perché il sacco del “pacco non recapitato” non fu legalmente verificato?
Perché non fu fatto alcuno sforzo per determinare chi lo aveva spedito (almeno verificando le impronte digitali)?
Perché la Commissione Warren non menziona il pacco e il suo contenuto?
Perché il rapporto dell’FBI era incompleto?
Le intuizioni di Silvya Meagher su questa faccenda giustificano le seguenti considerazioni:
Il rapporto dell’FBI non indica se l’indirizzo sul pacco fu scritto a mano o con macchina da scrivere. Ciò dimostra che non fu fatto alcuno sforzo per identificare il mittente, o di confrontare il sacco di carta e l’imballaggio esterno con i materiali del Book Depository o della residenza dei Paine.
Come ha fatto questo sacco di carta ad arrivare all’ufficio postale di Irving? Poiché non aveva tariffa postale o il nome del mittente, era stato probabilmente abbandonato in una cassetta postale, presumibilmente con la tariffa postale a carico del destinatario. Tutto questo accadeva prima o dopo l’assassinio? Sembra certo che se esso fosse finito nelle mani delle autorità postali dopo il 22 novembre 1963, sarebbe stato immediatamente consegnato alle agenzie investigative, poiché anche il più modesto impiegato postale non avrebbe mancato di riconoscere il nome di Oswald dopo quel giorno o successivamente.
Presumendo, come sembra ragionevole fare, che il pacco fu spedito prima dell’assassinio, si potrebbe tuttora stabilire chi lo mandò. Oswald spedì il pacco a se stesso? Sicuramente no, se non altro perché, senza alcun dubbio, conosceva perfettamente il suo indirizzo. Se l’indirizzo sul pacco era stato scritto a mano, l’FBI non suggerisce che si trattava della scrittura di Oswald. Quasi sicuramente, allora, il pacco fu spedito da uno sconosciuto che non voleva far conoscere la sua identità e le cui ragioni erano indiscutibilmente discutibili. Nessuno che non fosse implicato nell’assassinio poteva sapere che un sacco di carta sarebbe diventata una prova evidente contro un sospetto che, si disse, aveva agito da solo. Il mittente era implicato, o come complice di Oswald, oppure come membro di una congiura, non solo, per assassinare Kennedy, ma anche per incastrare un uomo innocente.
Queste deduzioni sembrano logiche, persino inevitabili, sebbene ci sono altre circostanze che potrebbero rapportare sul misterioso pacco trovato tra le giacenze dell’ufficio postale. Le stesse deduzioni potrebbero aver condizionato gli stessi membri della Commissione Warren e il suo staff, che verificò il rapporto dell’FBI. Le implicazioni non fecero condurre ulteriori indagini, ma il rapporto dell’FBI fu semplicemente messo da parte senza ulteriori indugi.

La logica conclusione è che il pacco fu spedito nel tentativo, comunque riuscito, di incastrare un innocente. L’FBI e i membri della CW che verificarono il rapporto giunsero alla stessa conclusione, e quindi decisero di sopprimere il documento piuttosto che fare chiarezza sulle inquietanti implicazioni date dal pacco.