00 29/02/2004 17:07
Pur non apprezzando il tono irruento con cui naant si è presentato al forum ( ma ormai è un classico), vorrei accennare a due argomenti ciclici introdotti dal suo messaggio.


E' il contesto intorno a Kennedy che mi fa pensare: siamo in piena guerra fredda , sull' orlo di un conflitto nucleare, Cuba con Castro e i missili, il Vietnam, internamente il razzismo con il kkk e Kennedy con la sua politica pacifista e antimilitarista, con le sue lotte per i diritti civili.
Un sacco di persone a cui Kennedy metteva il bastone tra le ruote e che avrebbero fatto (secondo me hanno) carte false per vederlo morto

.

Il definire pacifista e antimilitarista JFK è un po' azzardato, ma il mito ha la sua influenza. Sotto la presidenza Kennedy, e con la politica menageriale di McNamara ( un repubbiclano chiamato alla casa bianca), la spesa militare USA crebbe del 13%, passando da 47,4 a 53,6 miliardi di dollari. Fautore della "risposta flessibile", JFK, che da senatore accusò Eisenhower di aver privilegiato la "sicurezza fiscale" alla "sicurezza nazionale", portò il gap missilistico nucleare a 8 contro 1 con URSS! Quanto alle lotte sui diritti civile, furono molto più i discorsi che i fatti. Fu il citicato Johnson a fare i primi passi concreti. Tutto questi argomenti e altro si possono trovare con un po' di pazienza nell'archivio di questo forum.
Un saluto

[Modificato da Stefano F. 29/02/2004 17.08]

Stefano