00 29/03/2004 01:06
Cordero, processi e soluzioni finali
Rimane un fatto che non si può ignorare, caro Federico: Oswald non fu sottoposto a nessun processo, per estinzione dell'imputato. Certo è che se venissero fuori altre prove che indicassero in un altro individuo l'esecutore materiale (od un complice di LHO), potrebbe esserci un processo (al di là di spettacolari ricostruzioni televisive).
Vorrei segnalare le imprecisioni di Cordero nel trattare la figura di Irving, che, al di là delle sue non ortodosse convinzioni personali, rimane il più grande storico del nazismo: è vero, non esiste alcun ordine scritto di Hitler in merito ad una c.d. Soluzione Finale (cfr. Raul Hilberg e Norman Finkelstein, i quali sono entrambi ebrei), le camere a gas sono inverosimili nella descrizione dei presunti testimoni (superstiti la cui testimonianza non è completamente affidabile) (cfr. ancora i due succitati); ciò non toglie che i nazisti abbiano sfruttato [SM=g27826] fino alla morte (che avveniva per consunzione, come mi hanno raccontato diversi prigionieri scampati, fra cui un mio parente) persone che non avevano altra "colpa" se non quella di avere un'altra religione, o fede politica o addirittura nazionalità (i soldati italiani dopo il 1943).
Un'ultima cosa: Cordero dovrebbe informarsi di più [SM=g27818] , visto che i gerarchi nazisti più favorevoli allo sfruttamento sino alla morte erano Heydricht e Eichmann (e non Hitler, il quale propendeva per un'espulsione tout court e pertanto non avrebbe avuto motivo di avallare così palesemente un genocidio): quei gerarchi, per ironia della sorte (o per un complesso edipico della Storia) erano di origine ebraica.

Saluti
Simone

[Modificato da clorammina 29/03/2004 11.20]