00 29/03/2004 10:39
Mie ulteriori considerazioni
Cordero dovrebbe studiare di più (e te lo dico io, che sono assillato dalla sindrome del Dr. Faust). Ribadisco il concetto. Forse perchè non mi rifaccio alla scuola giuridica sabauda. Forse perchè ho ben presente nella mia considerazione l'art.27, comma 2 della nostra cara vecchia Costituzione (presunzione d'innocenza). E forse, permettimelo caro Federico, perchè Irving, come altri personaggi discussi e discutibili della nostra epoca (mi vengono in mente Bossi e Haider), non è messo all'indice per qualcosa che ha fatto, ma per opiniones, che non ha tradotto in pratica (e si è ben guardato dal farlo, anche se al processo ha perso la causa che lui stesso aveva intentato).
Poi, magari, possiamo sederci intorno ad un tavolo e discutere non solo del "pelo nell'uovo", ma anche di altri casi storici che hanno infiammato (ed infangato) l'Italia, come quello dell'omicidio del commissario Calabresi, la cui soluzione, al di là di un'infinita serie di sentenze, sembra essere insoddisfacente.
Capitolo Ebrei e Olocausto preordinato: ri-ribadisco il concetto: leggiti Hilberg (considerato unanimente il miglior storico sull'Olocausto) e Finkelstein (l'Industria dell'Olocausto) e capirai molto meglio quanto ho espresso. Per fare un paragone (cosa molto indelicata in questi tristi casi), il genocidio armeno del 1918 è stato molto più evidente, a livello di prove (nel senso di dimostrare la volontà dei Turchi di eliminare gli Armeni).
Capitolo superstiti: conosco diversi sopravvissuti dai campi di lavoro (eufemistica espressione per indicare i luoghi di sfruttamento delle masse indesiderate (sic) dal nazismo), e uno di questi era un mio prozio, il quale mi raccontò (prima di passare a miglior vita), che i tedeschi non avevano bisogno di ammazzare la gente (tranne gravi casi di rivolte, e allora scattava il plotone), vista la (massacrante) quantità di lavoro e le (scarse) cibarie. La consunzione era la "logica", ancorchè barbara, conseguenza. Tra l'altro, proprio per questo indebito sfruttamento (e non per danni "biologici"), la Repubblica Federale Tedesca (Germania Ovest) fu costretta a risarcire i superstiti (quelli fisicamente sopravvissuti e non le organizzazioni come la ADL).
Capitolo camere a gas: da quando è riemersa la questione dell'Olocausto (metà anni '60), le camere a gas sono state oggetto di studio continuo e si è detto tutto e il contrario di tutto. La mia affermazione sui "presunti superstiti" non era relativa alla loro permanenza in un campo di concentramento, quanto alla genuinità della loro testimonianza (modifiche interessate? forse, ma è una questione complessa).
Capitolo ordini: forse mi sono espresso male, ma Hitler non diede mai un suo assenso scritto, all'Olocausto. I più attivi risultarono essere proprio Heydricht e Eichmann, le cui origini vennero coperte dal Fuhrer (e di quello abbiamo le carte che lo attestano!). Con ciò non voglio difendere Hitler od alcuno dei suoi gerarchi, voglio solo far notare quanto sia facile costruire la Storia (ed anche un articolo giornalistico) su luoghi comuni, non approfondendo lo studio di questioni così importanti.

Simone

PS. Prima di laurearmi, ho studiato le carte del Processo di Norimberga e quello ad Eichmann, quindi so bene ciò di cui parlo. Se vorrete discorrere di quello, mandatemi un msg in pvt, visto l'argomento del forum.

PPS. Forse sono stato frainteso, ma nel titolo del precedente post ho evidenziato il significato di Cordero, con un po' di humour nero. Vogliate scusarmi se non è stato gradito.

[Modificato da clorammina 29/03/2004 13.10]