Gentile Keleuma,
apprendo con piacere e ammirazione che lei ha letto per intero i seguenti volumi: Bisiach, "Il presidente"; Crenshaw, "Conspiracy of silence"; Davis, "Mafia Kingfish"; Eddowes, "The Oswald File"; Epstein, "Inquest"; Ford-Stiles, "Portait of the assassin"; Garrison, "A hreitage of stone"; Groden-Livingstone, "High treason"; Jones, "Forgive my grief"; Lambert, "False Witness"; Lifton, "Best evidence"; Mailer, "Il racconto di Oswald"; Marrs, "Crossfire"; Moore, "Conspiracy of one"; Myers, "With malice"; Nechiporenko, "Passport to assassination"; Oswald R., "Lee. A portrait of LHO"; Posner, "Case Closed"; Scheim, "Contract on America"; Sparrow, "After the assassination"; Summers, "Conspiracy"; Verdegiglio, "Ecco chi ha ucciso John Kennedy".
Le confesso che un paio dei volumi sopra citati mancano alla mia collezione... In ogni caso lei può assolutamente ritenersi un esperto del caso, non un profano come da lei scritto: penso siano meno di dieci, in Italia, le persone che hanno letto almeno 20 libri sul caso Kennedy.
Tuttavia mi permetto di dirle che quanto lei afferma sui suddetti volumi non corrisponde al vero: in almeno cinque di essi vi è un'approfondita descrizione del processo Shaw e del personaggio Garrison (veda ad esempio Verdegiglio, Posner, Myers, Bisiach, Marrs). C'è addirittura un libro dello stesso Jim Garrison.
Nel libro di Verdegiglio, per esempio, sono riportate per intero dichiarazioni di Jim Garrison in cui vengono indicati vari (e mutevoli) sospetti e in cui, in pratica, il procuratore condanna Shaw per il solo fatto di essere un omosessuale (giova infatti ricordare che, per un certo periodo, Garrison ripetè che si trattava di una cospirazione a sfondo omosessuale, anche se non si è mai capito a cosa si riferisse).
Veniamo alla supposta "assoluta mancanza di obiettività". Quando un inquisito viene scagionato con formula piena, quando tutte le altre illazioni non entrate nel processo Shaw sono state puntualmente smentite, quando in 25 anni di inchiesta un procuratore è riuscito a esibire un unico "testimone" della congiura, Perry Raymond Russo (che lei certamente conoscerà e su cui spero non si voglia intavolare un dibattito, per carità umana) uno storico ha il DOVERE, non la facoltà di esprimere un giudizio.
Se si usasse il suo metro i libri di storia non dovrebbero condannare né Hitler, né Stalin, né il regime cinese né quello serbo. Dovrebbero citare tutte le fonti (anche quelle che oggi negano l'olocausto, per esempio) e poi dire: decidete voi se è vero o no.
Nel caso Kennedy MANCANO seri indizi contrari alla colpevolezza di Oswald. Forse Polidoro doveva inventarseli? Forse la sua ricostruzione della vicenda del mostro di Firenze non è seria perché vengono chiaramente incolpati Pacciani, Vanni e Lotti e si cita il "secondo livello"?
Caro Keleuma, ribadisco il concetto che quella di Polidoro è una SERIA ricostruzione.
Sarei tuttavia curioso, ora che conosco la sua grande preparazione in materia, quali sono le serie fonti che Polidoro avrebbe dovuto citare per correttezza e che, disonestamente, ha omesso di prendere in considerazione.
Grazie per il suo intervento
FF