Lo so che di questi tempi non ci si stupisce più di niente, però... da notare che se nel dispaccio dell'ANSA prevale la tesi scettica, i fautori del videogioco ([URL]www.jfkreloaded.com[=URL]www.jfkreloaded.com)intendono dimostrare la cospirazione:
http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200411221835175774/200411221835175774.html
'SPARA A JFK': VIDEOGIOCO SUL WEB PER ASPIRANTI LEE HARVEY OSWALD
NEW YORK - I creatori non vogliono sentir parlare di videogioco e preferiscono definirlo un 'educational', un'avventura interattiva dedicata a insegnare ai ragazzi cosa avvenne il 22 novembre 1963 a Dallas. Ma 'JfkReloaded', una minuziosa ricostruzione online dell'assassinio di John F. Kennedy, ha gia' suscitato polemiche: per il senatore Ted Kennedy, il fratello del presidente assassinato, si tratta di un'operazione ''spregevole''.
Il 41mo anniversario dell'evento che sconvolse l'America e il mondo, ha dimostrato ancora una volta l'intramontabile interesse per la morte di Jfk e per i misteri - veri o presunti - che da sempre la circondano. A Dallas e' stata inaugurata la prima mostra completa dedicata a Jack Ruby, il proprietario di locali di spogliarello che il 24 novembre 1963 uccise a colpi di pistola Lee Harvey Oswald, l'uomo che sparo' al presidente, per cercare di capire meglio un personaggio ancora avvolto da molte ombre.
Ma a far discutere quest'anno e' soprattutto un gioco lanciato su Internet da una societa' scozzese, Traffic, che offre la possibilita' a chiunque - pagando 9,99 dollari - di calarsi nei panni di Oswald e di prendere il suo posto alla finestra del Texas School Book Repository, il magazzino di libri da dove il killer sparo' tre colpi contro il corteo presidenziale. Lo scopo della ricostruzione virtuale, secondo Kirk Ewing, direttore di Traffic, e' quello di dimostrare che la teoria piu' credibile resta quella ufficiale, secondo la quale Oswald agi' da solo quel giorno. ''Speriamo di riaccendere la passione della gente per la storia - ha detto Ewing - soprattutto quella di un'intera generazione che non ha avuto alcuna esperienza diretta dell'assassinio Kennedy''.
Ewing e i suoi creativi si sono serviti di una mole di fonti di documentazione, a partire dal rapporto Warren, per ricreare la realta' di Dallas. Ma la societa' di videogiochi scozzese ammette che anche la propria ricostruzione digitale mostra come sia stata difficile l'impresa di Oswald, se davvero nessuno lo ha aiutato sparando da altre postazioni (come sostengono una mole di teorie cospirative sviluppate in quattro decenni). Quella del killer ''fu un'impresa di immensa difficolta''', ha commentato Ewing e per avvalorare le proprie parole ha messo in palio un premio da 100 mila dollari sul sito del gioco (www. jfkreloaded.com) per chi riuscira' a ripetere in modo esatto i tre colpi di Oswald.
Traffic ha informato la settimana scorsa la famiglia Kennedy dell'imminente lancio del proprio 'docu-game', presentandolo come un'esperienza interattiva educativa soprattutto per i giovani. Ma il decano della celebre dinastia, il senatore Ted, non ha gradito: in una nota ha definito l'idea ''spregevole'' e il suo ufficio non ha commentato l'ipotesi che la famiglia possa ricorrere ad azioni legali per bloccare il gioco. A Dallas, intanto, l'attenzione nel giorno dell'anniversario si e' concentrata sul killer del killer. 'Jack Ruby: Voci dalla Storia' e' una mostra che raccoglie per la prima volta tutta la documentazione disponibile sull'assassino di Oswald, mettendo insieme foto d'epoca, articoli di giornale, dichiarazioni di amici e conoscenti, spezzoni tv e radiofonici e oggetti appartenuti a Ruby. L'immagine che ne emerge e' quella di un uomo assetato di notorieta' e sconvolto in profondita' dall'omicidio di Kennedy. Due tratti che potrebbero spiegare il suo gesto come un atto deciso d'impulso, e non come il frutto di una cospirazione che da decenni suscita interrogativi.
Ruby mori' in carcere nel gennaio 1967 da uomo innocente, almeno per la legge: il suo primo processo era stato annullato e il decesso per malattia arrivo' un mese prima dell'inizio del nuovo processo.