00 25/11/2004 11:11
Caro Simone,
coincidenza è concorso di circostanze fortuite. Non ho motivi di dubitare di quanto affermi né del fatto che, a tuo modo di vedere, NON si tratti di coincidenze.
Anni fa ero a Parigi e in una viuzza ho incontrato un amico che non sapevo assolutamente essere a Parigi (e viceversa). Sui milioni di abitanti della capitale francese mi sono imbattuto proprio in quel momento e in quel posto in un amico! Ci provassi altre centomila volte non ce la farei...

Oltretutto non vedo cosa ci sia di particolarmente strano nel fatto che un amico di Lee Oswald fosse cugino di un senatore...
Federico Ferrero