00 16/12/2004 18:43
Signor Marco:alcune domande per Lei
Egregio Signor Marco,
sarei lieto, come dico spesso ai nuovi frequentatori del Forum, che Lei avesse letto il mio libro, ma mi limito ad alcune considerazioni:
1) Mi cita cortesemente la fonte dalla quale ha appreso che ad Oswald sia mai stata conferita la cittadinanza sovietica?

2)Certo che la CIA aveva informazioni su Oswald prima del 22-11-63!Se Lei va al SISDE, probabilmente troverà informazioni anche su di me. Ovviamente, non sono coinvolto in nessun complotto, ma sono stato un paio di volte in Via Lanza a Roma, al SISDE, a prendere alcune pubblicazioni. E questo cosa vuol dire? Probabilmente le attività estere di Oswald (perché solo di estero si occupa la CIA), ossia la sua fuga in URSS e il viaggio in Messico, vennero segnalate dall'Agency, ma non ritenute importanti o pericolose per la sicurezza interna o estera. Oswald non fu l'unico ex militare americano fuggito (e poi tornato a casa) in URSS in quel periodo. Ci furono alcune inchieste congressuali negli anni '70 che stabilirono l'assoluta estraneità di Oswald a qualunque attività estera (ripeto: solo di estero si occupa la CIA. Gli affari nazionali sono del FBI, Federal Bureau of Investigation)potenzialmente o patentemente pericolosa per gli Stati Uniti. Quando furono pubblicati librucoli che gettavano su Oswald l'ombra di spia doppiogiochista della CIA in URSS, i Sovietici che lo avevano avvicinato risero a crepapelle: nessuno di essi, compresi la spia Yuri Nosenko e gli addetti dell'ambasciata di Mosca a Città del Messico, fu tanto idiota da prendere sul serio questa ipotesi. L'URSS aveva spie di altissimo grado piazzate sia nell'ambasciata URSS a Mosca che in ambasciate URSS in America, compresi, se non erro andando a memoria, funzionari ONU. Fino ad oggi, non è emerso nulla dai documenti desecretati che valga a mutare quanto si disse allora. Se Lei scrive ciò che scrive tanto per gettare lì un sospetto, è libero di farlo. Se invece desidera circostanziarmi rivelazioni su possibili implicazioni della CIA nei fatti di Dallas, sono ansioso di conoscere anch'io queste novità.
La ringrazio e La saluto cordialmente. DV
Diego Verdegiglio