00 31/05/2007 19:10
Kennedy fu molto lento a comprendere il problema dei diritti civili, parole di A. Schlesinger, ma poi si rese conto della situazione e pur con alcuni atteggiamenti politici magari ambigui proseguì per i diritti dei neri. Ricordiamo il suo impegno per l'iscrizione nelle liste elettorali, la polizia mandata in Alabama ed a proposito di questo la dura posizione di Bobby per proteggere King. All'epoca era veramente difficile "gestire" la situazione sui diritti civili considerato che gli stati del sud erano segregazionisti e nel sud Jfk rischiava le presidenziali del '64. Sul gap missilistico con l'Urss, cavallo di battaglia della sua campagna presidenziale, bisogna obiettivamente ammettere che poi,leggendo anche il citato libro di Dallek, Jfk si rese conto della non esistenza di questo ed infine ricordiamoci che il primo accordo per la messa al bando delle armi nucleari si deve a lui nel 1963 con Krusciov, anche se fu un accordo "parziale" con rammarico di Kennedy. Cerchiamo di essere equilibrati, non mitizziamo troppo Jfk ma comunque rendiamo onore ai suoi meriti, credo sia stato un grande presidente, ha capito in anticipo l'importanza di molte aspetti politici e la sua fu appunto "una vita incompiuta"
Saluti
Moris