00 03/01/2005 13:33
Salve a tutti, sono sempre io, e sono qui (di nuovo, purtroppo) per correggere alcune imprecisioni che mi riguardano.

Ma parlo prima di Attivissimo, visto che i "richiami" per le allodole che avete seminato sono fin troppo vistosi.

Dice Stefano: "Mi chiedo come mai siti complottisti con "immagini inoppugnabili" non chiedano un confronto diretto con siti "antibufala" come questo di Paolo Attivissimo.

Chi te lo dice che io non gli abbia scritto, chiedendogli proprio un confronto diretto sulle tesi dei nostri due siti? Di certo posso solo confermare che lui non a mai scritto a me, nè come domanda nè come eventuale risposta. Soddisfatto, Stefano?

In genere, vi dico semplicemente una cosa: non basta certo definirsi cacciatori di qualcosa, per garantire di venire a casa col carniere pieno. O sì? Tantomeno ha quindi valore citare semplicemente un sito, come se il fatto che su quel sito si scrivano teorie anticomplotto e che queste teorie siano valide fosse la stessa cosa. O sì?

Tenete infine presente che lo stesso Attivissimo è tutto meno che stupido, e mette ripetutamente le mani avanti nel dire che si limita a demolire le bufale più grossolane, ma che da lì a sostenere la versione ufficiale dei fatti dell'11/9 ce ne passa. O questa parte vi era sfuggita?

Chi quindi vuole mettere gratuitamente le virgolette a "immagini inoppugnabili", è invitato a fare qualcosina di più che citare genericamente un sito. (Oppure si rassegni a fare la figura del cane che abbaia e basta, che è peggio ancora di quello che sceglie il dignitoso silenzio).

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Per quel che riguarda le imprecisioni da correggere, la prima proviene, sorprendentemente, dall' "amico" Simone Colzani. Non mi sono affatto sentito attaccato, infatti, su questo sito, nè tantomeno offeso, anche se lo ringrazio comunque per aver spezzato più di una lancia in mio favore. Oddio, proprio amato magari non lo sono stato, ma tutto è rimasto in termini relativamente civili, e dato il mio carattere da una parte, e le posizioni di partenza dall'altra, non ci si poteva sinceramente aspettare molto di più.

Il problema casomai è stabilire con maggiore precisione DOVE la rottura del dialogo sia avvenuta, e PERCHE'. Vedo infatti che si continua ad adottare la facile tesi del "mazzucco è scappato", perchè probabilmente è la più comoda, la più rassicurante, e soprattutto la meno impegnativa nei confronti di chi ha avuto i vari scambi con me.

Ma nessun ha ancora spiegato al mazzucco - con i fiumi di inchiostro che avete versato in suo onore - perchè mai lui debba infognarsi in una discussione su un argomento che non ha proposto, quando a) era venuto LUI a porre una domanda precisa (una volta tanto nella vita, permettete!?): b) ha stabilito chiaramente, ed in tempi certo non sospetti, che non era intenzionato in ogni caso a fare quel tipo di discussioni; c) se n'era praticamente già andato, quando fu la richiesta di Verdegiglio di leggere il suo libro a farlo rimanere: d) abbia scoperto nel frattempo una certa tendenza - anche documentata, mi sembra - di Federico a leggere gli altri un pò troppo a modo suo (il che avrebbe comportato ulteriori perdite di tempo).

Che cosa significa allora "domandarsi" fra voi il perchè? Io quelle 4 motivazioni ve le avevo già date tutte, e ben chiare, e se non vi sono bastate allora non ve ne basteranno mai neanche 40. Ma io no so che farci, a me sembrano più che sufficienti. (Voi lo chiamate, con finta innocenza, "rispondere a una sola domandina", ma sappiamo benissimo tutti cosa questo comporterebbe. Con chi credete di aver a che fare? Col primo pivello che passa?)

In realtà c'è stato un intervento serio, che merita rispetto: Giorgio V. ha parlato, giustamemte, dell'onere della prova, che "deve spettare al complottista". Ha perfettamente ragione. Quello che forse sottovaluta, è che se una prova vera e propria ci fosse - il famoso smoking gun - nessuno di noi sarebbe qui a discutere un solo momento. Ma è altrettanto vero che se le versioni ufficiali (sto parlando in generale, dei casi più noti) fanno acqua da tutte le parti, l'"onere della prova" assume per il complottista la forma di una domanda (come hai fatto a sparare tot. colpi in tot. secondi? ad esempio) e a questo punto sta al debunker fornire almeno una risposta valida.

Giorgio V.: Non so se ti interessa dibattere l'argomento (visto che non ne parlavi con me), per cui non mi dilungo su quello che penso al proposito, ma ho elaborato una specie di schema esemplificativo che potrei mostrarti per vedere se concordi o meno. Dal punto di vista della prassi, è secondo me un argomento importantissimo. Ci ho fatto anche su una pagina, nell'introduzione della mia sezione 11/9 ("le regole del gioco").

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Ultimo argomento da precisare:

Perchè lo stesso Verdegiglio, che lamenta apertamente la mia "fuga", non diventa un pò più preciso almeno lui, nel fare certe affermazioni? Perchè non dice le cose davvero come stanno, rispetto a questo benedetto libro che avrei dovuto leggere? Come avrete capito, per correttezza non riproduco comunicazioni private, ma voglio sperare che mi si creda se dico che quando ci siamo scritti, per vedere come fare a farmi avere il libro, lui non ha certo reso la cosa entusiasmante. In libreria non c'è, copie adesso non ne ho, fare le fotocopie costa troppo, i dischetti non ci sono più, …. ecc ecc

Al che ho dedotto che un grande interesse a che lo leggessi in realtà non l'aveva, e ho lasciato perdere (o devo davvero credere che uno che ha scritto un libro del genere non ce l'abbia copiato almeno sei volte in quattro computer diversi?)

E fu solo DOPO che la frittata era fatta, e DOPO che FF mi ebbe detto se ci tieni tanto ordinalo, e DOPO che io ebbi risposto no io non ci tengo veramente è lui che me l'ha chiesto, che è comparso Diego con la sua olimpica offerta di "mandarmelo pagando le spese postali". Peccato che nel frattempo fosse passata quasi una settimana, nella quale del libro nessuno aveva più parlato.

Mentre ora Diego fa quello che "si scusa con voi per avermelo offerto". Io fossi in lui mi scuserei con voi per aver fatto fare una figura così barbina alla vostra causa comune, casomai.

BTW, per pura vostra informazione: è passato proprio questa sera su History Channel (Comcast Los Angeles 11 PM PT), un (nuovo?) documentario su Jack Ruby. Connessioni certe sono state trovate fra lui e la CIA, per ammissione della CIA stessa, la quale ha anche ammesso che queste furono tenute nascoste al tempo alla HSCA. Il che getta una luce ancor più strana su un personaggio che - fra le mille altre "coincidenze" - avrebbe ucciso Oswald "perchè voleva risparmiare alla First Lady il disonore di un pubblico processo"! (Giuro, ho riso un quarto d'ora).

Ho sentito anche una bella frase di Ruby, col sound in originale, tratta da una sua conferenza stampa. La cito a memoria, ma era più o meno così: I am the only person in the background who knows every single thing there is to know about my circumstances. (E adesso spiegatemi che "background" e "my circumstances" possono anche non essere riferiti all'assassinio Kennedy, già che ci siete. Stavano infatti parlando di pesca alla trota, mi pare).

Lo capite adesso perchè non ho voglia di perdere tempo con la vostra Commissione Warren?

(Signor Biagio, è sempre in linea? Guardi che non c'era nessun bisogno di "prendersi tutte le responsabilità" per aver detto che scrivo solo stupidate sul 9/11. Se mai una frase del genere offende qualcuno, offende al massimo la sua intelligenza, non certo la mia persona.)

Buon anno a tutti, naturalmente.

Massimo Mazzucco

[Modificato da mazzucco3 03/01/2005 14.46]