00 04/01/2005 08:01
DIEGO: Se avrò il tuo libro farò lo stesso lavoro approfondito di analisi che avrei fatto quando dissi per la prima volta che lo avrei letto. Di questo posso essere certo per il semplice motivo che non conosco altro modo di affrontare una situazione del genere.

Ti manderò il mio indirizzo via e-mail, ma se preferisci aspettare di completare la scannerizzazione, lo preferisco anch'io. Non amo particolarmente lavorare sulla carta, ormai sono organizzato "dentro" il computer, e finirei per trasferirlo comunque io in elettronica. (Visto che è un lavoro noioso, ma che "dovrai comunque fare", può essere la scusa buona per levartelo di mezzo una volta per tutte).

Ci vorrà il tempo che ci vorrà, ma il lavoro sarà il meglio che io possa produrre. Anch'io non amo tradire la parola data.

(Non so come sia strutturato il tuo libro, ma se ritieni che l'analisi possa anche essere affrontata a blocchi indipendenti, puoi sempre iniziare a mandarmene una parte).

Grazie per la chiarezza. Finalmente.

Massimo

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Sig. Biagio: lei mi fa delle domande ("ma davvero lei crede che non sia stato un aereo a colpire il Pentagono?") alle quali non potrei rispondere nemmeno se lo volessi, poichè qui l'argomento, a quel che mi risulta, è JFK. (O lo è solo per gli ospiti, ma chi è di casa ha il permesso di "stuzzicare" come meglio crede?)

Le dico quindi questo: se lei si illude che screditando un complottista sull'11/9 , lo si faccia anche rispetto al suo essere complottista sul caso Kennedy (o viceversa), temo che abbia sbagliato due volte in una. Come infatti dissi già qui in precedenza, anche se io fossi talmente ignorante da pensare che Kennedy sia il nome di una lavatrice, questo non cambierebbe di una virgola la fragilità della versione Warren. Ma davvero è così difficile da capire, che le idee e le persone sono due cose diverse?

Peccato infine che lei "abbia poco tempo", poichè sarebbe bastato fare un salto presso una delle immagini del Pentagono scattate subito dopo il botto, e lei mi avrebbe potuto indicare di grazia dove è finito quell'aereo. (E se per caso pensasse di "adottare" una tesi già preconfezionata, come ad esempio quelle di Attivissimo, le consiglio di rifletterci su almeno un paio di minuti con il suo cervello. Si domandi con lucidità se lei davvero darebbe quelle spiegazioni, di fronte alla stessa domanda che lei ha posto a me).

Peccato davvero che lei non abbia tempo per farlo: avendone trovato abbastanza per stuzzicare chi non si era mai rivolto a lei direttamente, avrei pensato che ne avesse tenuto da parte anche un pò per tenere botta alle sua affermazioni. In questo Verdegiglio, dopo quello che ha scritto oggi, le può essere solo da maestro.

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Mi dispiace infine non aver avuto risposta da Giorgio V. L'argomento "onere della prova" è per me di interesse e importanza fondamentali, e avrei confrontato volentieri le mie idee con altri al riguardo (a puro livello accademico, s'intende).

[Modificato da mazzucco3 04/01/2005 8.20]