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Il Forum di johnkennedy.it Il forum sull'assassinio di John Fitzgerald Kennedy

TRA L' ASSURDO E IL RIDICOLO !!!!!!

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    carmelo pugliatti
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    Registrato il: 17/12/2002
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    00 08/01/2005 14:43
    Lieto di esserle stato utile,a presto.
    carmelo pugliatti
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    kilos15
    Post: 88
    Registrato il: 04/09/2003
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    00 08/01/2005 16:35
    Missione compiuta!
    Caro sig.Carmelo, sono lieto di comunicarle che la mia amica ha lasciato qualche ora fa la cassetta al ferramenta sotto casa sua. Mi ha mandato un messaggio per avvisarmi. Mi faccia sapere se l'ha ricevuta e mi perdoni ancora per l'imperdonabile ritardo!
    Con simpatia
    kilos15
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    Diego Verdegiglio
    Post: 681
    Registrato il: 18/11/2002
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    00 09/01/2005 01:56
    Caro Massimo, cosa c'è da de-argomentare nella follia pura?
    Caro Massimo,
    ho letto quanto ha segnalato Pugliatti e anche le risposte di Majucchi e tua. Non so davvero se piangere o ridere su "bufale" del genere. Saranno affascinanti e ben costruite (tutte le vere "bufale" sono costruite su elementi reali), ma siamo davvero alla follia pura. Insomma, quando andai ad Arlington io in realtà misi un fiore sulla tomba di Tippit e non su quella di John Kennedy! Diavolo, ma dove le trovano queste idee? Come fanno a pensarle? A congegnarle? E poi c'è chi si è lamentato con me per aver "ricostruito" per primo al mondo, nel mio libro, l'assassinio di Papa Giovanni XXXIII Roncalli nel 1963(da non confondere con la morte di Papa Giovanni Paolo I Luciani nel 1978) da parte della CIA o sul fatto che mi sono divertito su questo Forum ad ipotizzare un complotto ordito dall'aiutante di Johnson e magnate del cinema, Jack Valenti!Certo che ci vuole una grande fantasia ma anche una grande pazienza e un'assurda perdita di tempo per costruire panzane del genere. Quando,nel novembre 2003, ho presentato il libro (anzi, le ultime copie) alla Casa delle Letterature di Roma (relatore il sociologo Franco Ferrarotti), ho detto, tanto per ridere, che avrei fatto molti più soldi scrivendo un libro dal titolo "Aristotele Onassis ha fatto uccidere JFK per sposare Jackie".Ho detto questa frase con evidente ironia e sorridendo. Quasi tutti hanno riso. Quasi... Un signore infatti si è alzato serio serio e mi ha detto testuale: "Perché ride? Non aveva forse Onassis grossi debiti col governo USA? Non aveva mezzi senza limiti e amici mafiosi?Non ha poi sposato Jacqueline Kennedy? Non è vero che le vacanze mediterranee sul suo panfilo con Jacqueline erano detestate dal Presidente e dai Kennedy?". Mi sono cascate le braccia. A questo punto non è detto che non scriva davvero questo libro: avrei argomenti solidissimi per dimostrare che Onassis aveva "i mezzi, le motivazioni e l'opportunità" di far uccidere il Presidente, mettendoci su poi anche eventuali suoi vantaggi derivati dalla presidenza Johnson.
    Per il momento ho registrato l'idea alla Proprietà Letteraria: non sia mai detto che qualcuno ci prenda gusto e voglia davvero fare i soldi con una "bufala" così plausibile e affascinante,che non farebbe una grinza, se ben costruita. Hai mai visto il documentario del 1988 in cui, inoppugnabilmente e con dati di fatto incontestabili (interviste, documenti ecc), Nigel Turner "dimostrò" senza fare una grinza che Kennedy era stato ucciso dalla mafia corso-marsigliese? Beh, cercalo e guardalo. Oggi sappiamo benissimo che è una bestialità (come quella di Michael Eddowes che sosteneva con prove "affascianti e credibili", che non facevano una grinza, la "bufala" del sosia russo sepolto al posto di Oswald, che costrinse le autorità all'inutile riesumazione di quel disgraziato nel 1981), ma tu lo troverai probabilmente plausibile. Anzi, credimi: per com'è presentato, quel filmato "non fa una grinza", così come non faceva una grinza un vecchio speciale di Mixer di Giovanni Minoli poi rivelatosi una panzana colossale basata sulle ricostruzioni di un "cazzaro" inglese, Chris Plumley. Non fa neanche una grinza il voluminoso libro di Menar Bonninger e di Richard Donahue,"Mortal error", ricco di grafici e "prove" inoppugnabili, secondo il quale è stato un agente della scorta a colpire Kennedy con un'arma da fuoco. Senti,Massimo, se hai fede nel complotto e nel dubbio ad oltranza (il dubbio dev'essere "reasonable", ragionevole: quando si va oltre il ragionevole dubbio si entra nel campo della fede)nessun ragionamento ti convincerà. Ho provato a parlare con chi incontra gli extraterrestri: hanno fede, stop. Non si può discutere di nulla. O credi o non credi. Non è escluso che riprendiamo a rilassarci un pò con Ferrero creando qualche bella bufala sul caso Kennedy. Io, ad esempio, approfondirei l'enorme potere della First Lady sudvietnamita Signora Nhu: secondo me è lei la mandante di Dallas. In fondo, venti giorni prima gli americani, col tacito avallo di JFK, le avevano ucciso marito e cognato. Perché no? Anche qui si potrebbe imbastire un'ipotesi che "non farebbe una grinza", soprattutto se infarcita del traffico di droga messo su all'epoca dalla mafia cinese e da quella italoamericana col Sud Est asiatico.Attendo qualche altra "rivelazione" che non faccia una grinza. C'è bisogno ogni tanto di rilassarsi anche in questo Forum, come dice Pugliatti. Cordiali saluti. DV
    Diego Verdegiglio
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    carmelo pugliatti
    Post: 324
    Registrato il: 17/12/2002
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    00 09/01/2005 02:58
    Caro Verdegiglio,le consiglio di registrare anche il canovaccio del complotto-vendetta di Madame Nhu,non si sa mai.A parte gli scherzi non posso davvero credere che qualcuno possa commentare un ammasso di assurdità come quella da me segnalata con un "non sono riuscito a trovare una sola grinza nel ragionamento"!!!! Siamo ben oltre il surreale,siamo alla notte della ragione..L'agente Tippit sostituito a John F. Kennedy ?!? l uomo più noto al mondo scambiato impunemente (davanti agli occhi della moglie,del fratello e di decine di stretti e fedelissimi collaboratori)con un agente di polizia di vent anni più giovane...è addirittura degradante parlare di simile rivoltante spazzatura,e mi si chiede persino di "de-argomentare"!! Ma de-argomentare cosa,la pazzia furiosa?
    carmelo pugliatti
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    mazzucco3
    Post: 30
    Registrato il: 10/12/2004
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    00 09/01/2005 09:06
    DIEGO: Io non ho mai detto di credere alla storia di Tippit-per-Kennedy. Avevo solo chiesto a Pugliatti cosa ci trovasse da ridere in un discorso che a me pareva perfettamente logico. E la risposta, per quel che mi riguarda, non l'ho avuta.

    Tu non sei certo obbligato a frequentare il mio sito, ma se lo facessi scopriresti presto come una delle cose contro cui mi scaglio più di frequente è proprio il "partito preso". La "premessa intoccabile" del ragionamento deduttivo. L'apriorismo di qualunque tipo non solo trasuda arroganza da tutti i pori, ma è - a mio modestissimo parere - il seme del male di tutto il nostro pensare scientifico-aristotelico.

    Tu racconti l'aneddoto di Onassis, ma se io fossi stato nei panni di quel signore ti avrei fatto la stessa identica domanda: perchè no? Non c'è infatti niente di grossolanamente illogico in quell'ipotesi, come continuo a non vedere nulla di altrettanto illogico in quella di Tippit-JFK.

    Nota però che "perchè no" non significa necessariamente "sì". Significa semplicemente "perchè no".

    Quindi, la mia domanda non significa che io sposi necessariamente la tesi Tippit-JFK, come non significa affatto che io non sia "convincibile" per principio, cosa che tu invece sembri credere. Ma non mi convincerà certo la risata gratuita di qualcuno, ed io, per principio, non scarto assolutamente nulla. Il giorno quindi in cui mi immergerò nel tuo materiale, dovrò tenere conto anche di quella ipotesi, a meno che nel frattempo abbia trovato qualche elemento solido che mi permetta di scartarla. (Non lavori anche tu così?)

    Ed in questo avevo chiesto una mano al Signor Pugliatti, mentre evidentemente mi dovrò arrangiare da solo.

    Niente di più.

    Massimo
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    Diego Verdegiglio
    Post: 682
    Registrato il: 18/11/2002
    Veterano
    00 09/01/2005 15:03
    Risposta a Massimo
    Caro Massimo,
    ti preannuncio che potrai presto valutare quanto ho scritto.In attesa, mi permetto di darti la risposta del tutto ovvia che ti avrebbe dato anche Pugliatti, se l'argomento non fosse stato così paradossale: tu hai chiesto "cosa ci trova da ridere su questa ipotesi?". Se mi permetti ti rispondo io: c'è TUTTO da ridere. Anzi, da sganasciarsi dalle risate: è una delle più belle "bufale" che io abbia visto negli ultimi tempi. Peccato che questi buffoni come Morningstar (sì,un tragico buffone: glielo direi di persona, se lo incontrassi) usino in Rete anche le foto di quei poveri morti, che meritavano da questi idioti, da questi mascalzoni, maggiore rispetto. Ora, io comprendo che per te il dubbio ad oltranza sia la linea mentale di condotta e comprendo anche che nessuna risposta potrà mai convincerti dell'assurdità di queste cavolate, di queste ignobili farse, di queste trovate da paranoici all'ultimo stadio. E infatti non mi hai risposto né sul "reasonable doubt" (quand'è che si va oltre il "ragionevole dubbio"? Quand'è che il dubbio su ciò che ci viene detto - o, nel mio caso, su quello che ho potuto verificare coi miei occhi scrivendo il libro - diventa "irragionevole"?) Certo, con la tua "logica", se io ti dicessi che ieri sera sono andato al mio solito appuntamento del sabato con l'aliena squamata verde che frequento da due anni (altri, magari sposati, l'"aliena" vera se la ritrovano davvero in casa tutti i giorni...) e abbiamo avuto un piacevole meeting nel suo disco volante nascosto nelle viscere del Monte Soratte, a nord di Roma, tu non dovresti prendermi per pazzo ma magari chiederti stupito "perché no...". Il "perché no" è pericolosissimo, il dubbio ad oltranza che non accetta risposte tangibili è terrificante. E infatti il dubbio ad oltranza non si accontenta mai delle risposte, neanche dell'evidenza. Perché non la considera "evidenza". Non è un caso che tu non abbia commentato le "bufale" che ti ho citato e anzi (e qui, credimi, siamo al Teatro dell'Assurdo!)ti soffermi pensoso di fronte alla mia megabufala di Onassis, non scartando nulla, neanche una cosa inventata da me per esplicita e preventivamente dichiarata ammissione. E' così, caro Massimo, coltivando il dubbio ad oltranza, che sono "impazzito" per vent'anni (1966-86)inseguendo TUTTE (dico TUTTE)le "nuove" rivelazioni e ipotesi che si rovesciavano negli anni sul caso JFK, prima di fare pulizia nella mia mente e cominciare a fare quello che avrei dovuto fare molto prima: partire dall'auto con JFK morto e Connally ferito, ricostruire dalle prove raccolte (ovviamente, per i dubbiosi ad oltranza, queste prove sono falsate...)traiettorie e tipo di munizioni, arma dalla quale sono state sparate, proprietà dell'arma, chi poteva averla usata ad esclusione di qualunque altro e così via. Ora, i rappresentanti del popolo americano al Congresso (nonostante tutti i politici siano più o meno dei figli di buona donna, spero che tu consideri ancora i congressmen i legittimi rappresentanti del popolo americano!)hanno messo su negli anni dal 1968 al 1979 quattro commissioni d'inchiesta (Clark Panel, Rockefreller, Church, HSCA) costate milioni di dollari ai contribuenti senza trovare uno straccio di prova di complotto contro JFK. Giornalisti come Walter Cronkite, che spero tu non consideri tutti dei meschini venduti, sono giunti alla conclusione che il solo Oswald abbia organizzato e attuato l'attentato, magari influenzato, nella sua psicopatia, dai contatti avuti con castristi e anticastristi.Ma anche qui, ne sono certo, troverai il modo di istillare il dubbio tipo "venduti? Perché no?". Esistono risposte, caro Massimo. Esistono confini fra ciò che è stato e ciò che non è stato, la verità obiettiva ESISTE, non si tratta solo di interpretare la realtà, ma di accettarla nella sua nuda verità. Se un indigeno della Papuasia racconta terrorizzato al suo capotribù di aver visto un enorme e rumoroso uccello posarsi su un prato e dal suo ventre uscire degli esseri coperti di stoffa e di vetri sugli occhi, il capotribù può anche prenderlo per pazzo e non credergli, ma quando l'indigeno lo porta nella radura e gli mostra e gli fa toccare un elicottero e i piloti, il capotribù DEVE credere, non può più "interpretare" la realtà, porsi dei dubbi: deve CREDERE E ACCETTARE, prenderne coscienza, acquisire il dato concreto. Io ho toccato con mano la "realtà" di Dallas, quella finestra, quel montacarichi, quella pensione di Oswald, le sedie del Texas Theatre, ho toccato con mano e usato un '91 calibro 6,5, ho rifatto i percorsi in auto e a piedi, ho "toccato" i muri del Parkland, del Trade Mart, la staccionata, il cavalcavia ferroviario, il muro della rampa dalla quale scese Ruby per uccidere Oswald (non ti nascondo che il mio feticismo mi consente ancora oggi di avere in casa un frammento della facciata del Texas School Book Depository e uno della parte più vecchia della staccionata sul grassy knoll), sono stato massacrato di domande sul caso durante una lezione plenaria all'Università "Gemelli" di Roma in un'aula affollatissima di docenti, assistenti, allievi di medicina legale, presenti i titolari di Medicina Legale delle più importanti Università romane nonché un esperto dell'ENEA di attivazione neutronica, il Dottor Antioco Franco Sedda. Sono andato a fare dei tiri cronometrati e videoripresi con un perito balistico di Roma, Vero Vagnozzi, il quale ha messo a segno dall'alto di un costone di 40 metri verso il basso tre centri in 9 secondi su una pozza d'acqua (che evidenziava con lo spruzzo l'arrivo dei proiettili)da ben 200 metri di distanza con un fucile ad otturatore manuale dotato di cannocchiale (Oswald sparò dall'altezza di 18 metri alla distanza di 42-80 metri circa), ho consultato esperti di tutti i tipi. Questa è la REALTA':il resto sono supposizioni, favole, roba buona per imbonitori da piazza. Nel Far West esistevano dei tipi che arrivavano nei villaggi dopo aver inviato in avanscoperta dei loro complici che si offrivano come apparenti "cavie", e "dimostravano" all'attonito pubblico a bocca aperta che la lozione che mettevano in vendita era in grado di guarire qualunque male e che tutto era possibile.Gli allocchi ci cascavano, ovviamente.Ma qui non ci sono complici e cavie,qui la realtà (con tutte le sue pur presenti manchevolezze, omissioni, imprecisioni, lacune, pecche e distorsioni dovute ai fattori umani più disparati: dall'autoprotezione burocratica all'occultamento dell'inefficienza al conflitto e alle gelosie sulle competenze locali e federali)è lampante e non dà adito a vie di scampo. Si potrà discutere all'infinito se Oswald fosse davvero l'uomo che fece visita a Silvia Odio con gli anticastristi o cose del genere. Il dato ormai del tutto inconfutabile (a meno di non entrare nella paranoia e nel dubbio ad oltranza che non accetterà mai risposte)è uno solo: Oswald concepì e attuò da solo il suo piano. Ebbe una fortuna sfacciata, bisogna ammetterlo. Ma non mi dilungo. Attendo che tu contesti ciò che ho scritto. E non perché voglia convincerti della mia visione delle cose, ma solo perché credo che tu abbia una profonda ignoranza (nel senso che ignori) fatti e circostanze assolutamente imprescindibili per valutare correttamente questo fatto storico. Poi, ovviamente, puoi entrare anche tu nella strada senza uscita della fede, dicendomi che "i Servizi hanno falsato e nascosto le prove" che io "bevo" come oro colato. E da quel punto in poi, credimi, non ci sarà più possibilità di confronto. Ho la strana sensazione tuttavia di un "già visto". Sarà perché ho scritto troppe volte le stesse cose in questo Forum. A volte perdo la pazienza e scatto. Non me ne vogliano perciò coloro che mi vedono dare risposte sferzanti. Non pensavo che in Forum su questo argomento si sarebbe arrivati a questo punto di conflittualità.Approfitto di questa risposta per estendere ovviamente anche ad Ignazio Freschi come neopadre gli auguri fatti a sua moglie. Il fatto che lui ed io divergiamo totalmente sl caso JFK non deve inficiare i rapporti umani e i valori della vita e mi dispiace molto che Colzani sia giunto al punto di darmi del paranoico. Fino a quel suo messaggio non eravamo d'accordo su molte cose ma non eravamo mai scesi al livello dell'offesa personale.Ti saluto cordialmente e a presto. DV
    Diego Verdegiglio
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    Diego Verdegiglio
    Post: 683
    Registrato il: 18/11/2002
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    00 09/01/2005 15:20
    La follia non ha limiti!Ho letto l'"interpretazione" diJerryOrgan delle pieghe sui vestiti diJFK!
    Diego Verdegiglio
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    mazzucco3
    Post: 31
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    00 10/01/2005 07:36
    DIEGO: Io invece sono convinto che se ci conoscessimo meglio quel tuo senso di deja-vù se ne andrebbe molto in fretta. Anche perchè probabilmente è proprio lui che ti fa supporre di me cose assolutamente non vere.

    "Dubbio ad oltranza"? Io? Ma io parlavo di dubbio "di principio", quello che non ti fa scartare nulla per precauzione, non "ad oltranza". E se permetti c'è una bella differenza.

    Ne vuoi una prova? Non è che io "non abbia risposto" alla tua frase sul ragionevole dubbio, in realtà mi ero illuso che tu fossi andato a vedere la mia pagina, quando la indicai in uno dei vari posts, nella quale io stesso introducevo proprio il concetto di ragionevole dubbio, all'inizio della mia sezione 9/11. E facevo, guarda caso (la pagina fu scritta in tempi non sospetti), proprio l'esempio dell'assassinio di Oswald! (Non sei certo obbligato a leggere niente di mio, e probabilmente in quel momento eri "sull'Olimpo" - se mi permetti ora di scherzarci su - ma io non sono proprio uno che abbia l'abitudine di non raccogliere gli argomenti altrui. Credevo la avessi vista, e quindi avevo letto la tua frase come una "citazione" in contesto).

    ***

    Tippit. Tutto ridicolo finchè vuoi, ma non si faceva prima a dirmi "guarda che questa bufala colossale è impossibile perchè - ad esempio, per restare in tema - gli alieni squamati a Dallas non sono in grado di respirare, nè quindi tantomeno di sostituire cadaveri"? Io avrei detto: ah, certo, che scemo, non ci avevo pensato, grazie e buonasera. (Altrochè "dubbio a oltranza").

    Ma per uno che "ignori" come me (l'avevo letta senza offendermi anche senza il tuo chiarimento, ma comunque grazie) c'è una bella differenza fra una risata colossale e una semplice indicazione logica, non trovi?

    Massimo

    [Modificato da mazzucco3 10/01/2005 9.08]

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    Diego Verdegiglio
    Post: 685
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    00 10/01/2005 13:02
    Massimo,mi permetto di pubblicare la tua pagina a beneficio degli amici,per commenti
    welcome to |:| LuogoComune |:| Gennaio 10, 2005

    LE REGOLE DEL GIOCO


    Come avviene normalmente il dibattito fra cospirazionista e debunker

    Che ci si trovi in rete, al bar, o nel salotto di casa propria, la meccanica del confronto fra le due parti è purtroppo abbastanza obbligata, nel senso che si parte necessariamente dalla lista di incongruenze che il cospirazionista riscontra nella versione ufficiale, il che porta il debunker a cercare di controbatterle punto per punto.

    Questo metodo ha però il difetto (senza che sia colpa di nessuno) che prima o poi ci si ritrova a discutere accanitamente sul fatto singolo, senza venirne necessariamente a capo in maniera definitiva. E così può succedere col fatto seguente, e con quello seguente ancora.

    Questo limite in realtà potrebbe apparire nel pieno interesse del debunker, il quale, riuscendo ad insinuare un qualsivoglia dubbio* su ciascuno degli indizi, può alla fine sostenere che nulla è dimostrabile con certezza. Non va invece dimenticato che una cosa è mostrare che ciascuna incongruenza può anche essere spiegata - in maniera magari un pò acrobatica, ma teoricamente possibile - senza dover implicare per forza una cospirazione, ben altra è pensare che davvero tutte queste incongruenze si siano verificate nel corso dello stesso evento storico.

    Un rapido esempio:

    C’è una possibilità su un milione che quattro apprendisti piloti riescano, tutti nello stesso giorno, e nell'ambito della stessa operazione, a fare quello che avrebbe fatto ciascuno dei dirottatori dell'11 Settembre? Diciamo che c’è.

    C’è una possibilità su un milione che l’intero apparato della difesa più forte del mondo vada tutto, contemporaneamente in tilt, nella maniera inspiegabile in cui è successo? Chiudiamo per un istante gli occhi, e diciamo che c’è.

    C’è una possibilità su un milione - o forse un miliardo - che non un passaporto qualunque, ma addirittura quello di uno dei dirottatori, sopravviva all'inferno dell'esplosione nella 2nda torre, e venga ritrovato praticamente intatto, a quattro isolati di distanza, da un agente dell'FBI che passava di lì per caso? E va bene, chiudiamo per un attimo tutto quello che possiamo chiudere, e diciamo che c’è.

    Ma quante possibilità ci sono che dozzine e dozzine di incongruenze estreme come queste siano convenute tutte nello stesso momento e nello stesso punto dell’universo, mentre il tutto tornerebbe logicamente normale se solo si cambiasse il nome dell'assassino?

    Ecco, questo è ciò che intendevamo nella pagina precedente per "onestà intellettuale": guardare ai singoli eventi, ma sempre nel quadro generale in cui sono inseriti.


    ***


    * Perchè il "ragionevole dubbio"



    Volendo, nulla è dimostrabile in assoluto. Persino di fronte ad un omicidio a cui io abbia assistito in prima persona, e dove abbia visto un uomo sparare ad un altro da un metro di distanza, non sarei in grado di dimostrare con certezza assoluta che il primo è il colpevole di quell'assassinio..

    Provate solo a pensare all'omicidio di Lee Harwey Oswald, a cui tutto il mondo ha assistito in diretta. E' così irragionevole pensare che in realtà la pistola di Ruby fosse caricata a salve, e che invece a sparare ad Oswald sia stato uno degli sceriffi che gli stanno accanto?

    Perchè mai? - mi chiederebbe il procuratore che accusa Ruby.

    Per evitare che Ruby ferisse per sbaglio uno degli sceriffi, ad esempio - risponderei io - mentre nella confusione il vero assassino, non visto, avrebbe potuto sparare ad Oswald dal basso verso l'alto, rischiando molto di meno per tutti gli altri.

    D'accordo, direbbe il procuratore, è possibile. Peccato però che dall'esame autoptico di Oswald si deduca con chiarezza che i proiettili siano venuti dal davanti, e che quindi l'assassino non possa essere che Ruby. [Sto ipotizzando ad hoc, sia chiaro].

    A quel punto io potrei obiettare che l'esame è stato realizzato in maniera imprecisa e frettolosa, oppure che sia irregolare (basta che manchi un timbro da qualche parte), oppure che sia stato addirittura falsificato.

    Ma che motivo avrebbero le autorità per falsificarlo? - mi chiederebbe allora il procuratore.

    Mah, per esempio, se ci fosse stato un interesse....ecc ecc -

    Ovvero, finchè io avessi una sola alternativa ipoteticamente valida per contrare ciascuna tesi del procuratore, si potrebbe andare avanti all'infinito, senza arrivare mai ad una conclusione certa.

    E' per questo che tutte le legislazioni moderne hanno introdotto, nel processo penale, il concetto di "ragionevole dubbio", al di là del quale ogni fatto "dimostrato" va ritenuto dimostrato in assoluto.

    M.M.






    Diego Verdegiglio
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    interista8
    Post: 54
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    Novizio
    00 10/01/2005 23:12
    no comment....
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    mazzucco3
    Post: 32
    Registrato il: 10/12/2004
    Novizio
    00 11/01/2005 00:39
    Nessun problema. Io non l'avevo postata per non "invadere".(Purchè qualcuno non la legga come la mia versione personale dell'omicidio Oswald!!![SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828])

    Come vedi quindi, almeno su questo argomento di fondo siamo perfettamente d'accordo.

    Massimo
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    Diego Verdegiglio
    Post: 698
    Registrato il: 18/11/2002
    Veterano
    00 20/01/2005 18:07
    No, non ci posso credere!
    Scherzando, ho sempre detto che avrei venduto moltissimi libri ipotizzando un complotto di Onassis. Lo dicevo come battuta nel 1998(vedi p. 411 del mio libro), ma non avrei mai immaginato che qualcuno prendesse sul serio l'ipotesi. Oggi so che anche l'impossbile diventa possibile, per chi crede nei complotti a tutti i costi. Leggete LA REPUBBLICA del 19-1-05 p. 18: "Onassis fece uccidere Bob Kennedy perché il fratello di JFK non voleva che il magnate greco sposasse Jacqueline". A proposito di complotti: lo tsunami nell'Oceano Indiano NON è stato provocato da un terremoto-maremoto, ma da esperimenti nucleari indiani con la collaborazione di USA (non potevano mancare) e Israele, secondo il settimanale egiziano AL-OSBOA (L'Espresso, n. 3, 20-1-05, p. 34). Certamente qualcuno si soffermerà perplesso e interessato a pensarci: "In fondo, perché non potrebbe essere?".
    Diego Verdegiglio
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