00 22/01/2005 18:57
Marlene & JFK
PETER LAWFORD, AMAVA IL GOSSIP E SI FACEVA MARLENE DIETRICH: PAROLA DEL CAMERIERE DI FRANK SINATRA…



Curioso periodo di rivelazioni kennedyane in America. Di ieri il lancio della nuova biografia con tanto di stagista diciannovenne alla Clinton. Di oggi (da Page six) la presentazione del nuovo libro su Frank Sinatra “Mr. S.: My Life With Frank Sinatra”, le memorie del devoto maggiordomo della “Voce”, George Jacobs. E dove c’è Sinatra c’è anche JFK.
Tra l’altro Jacobs del Presidente racconta che:

1 – tirava cocaina in casa di Sinatra insieme a Peter Lawford. Lui diceva che era per la schiena, ma Lawford, più sinceramente, lo pregava: “Per amor di Dio, George, non dirlo a Frank”.

2 – Joe Kennedy, il padre di JFK, era un razzista che odiava i neri e gli ebrei e in particolare odiava Sammy Davis Jr. Il vecchio Kennedy andava con le prostitute che Sinatra gli metteva a disposizione durante i party a Palm Beach e diceva sempre a Frank che se avesse aiutato l’elezione di John sarebbe potuto diventare Ambasciatore in Italia o Senatore.

3 – JFK era un patito di gossip. Più che parlare di Krusciov o Fidel Castro, voleva sapere se Janet Leigh aveva messo le corna a Tony Curtis.

4 – Una volta John Kennedy disse allo stesso Jacobs di aver fatto sesso con Marlene Dietrich in Costa Azzurra.

Nessuna novità. Bastava leggere James Ellroy


Dagospia.com 13 Maggio 2003
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SECOLO CON MARLENE di Renato Nicolini, L’Unità 27-12-2001

Cent'anni fa nasceva Marlene Dietrich. In lei – come in poche altre, Greta Garbo, Marylin Monroe, - l'attrice e il modo con cui la diva ha vissuto la propria vita sono strettamente intrecciate, fino a diventare delle icone, delle figure morali del nostro tempo. Interpretarle è sempre un esercizio difficile. In esse bisogna sapere scorgere quello che le rende riconoscibili, e cioè in sintonia con la mentalità più diffusa; e quanto invece è nuovo, le distingue dai vecchi archetipi della cultura di massa che proprio la loro apparizione sostituisce….. La Dietrich saprà dare a questa sua versione “americana” (cui arriva dopo i film ancora “europei” e romantici che gira con Joseph von Stemberg) grande durata e continuità. Senza alcun imbarazzo nei panni della bad girl, capace di non sentirsi a disagio neppure di fronte alla pretesa del giovane presidente John Kennedy di fare l'amore con lei, forse più con il mito che con la donna. La Dietrich ha qualche dubbio solo sulla posizione. Dovrà essere lei, più anziana, a mettersi sopra, per riguardo ai problemi di schiena di John Kennedy? Questo aneddoto può suggerire qualche forse impropria divagazione morale sul modo con cui sono cambiate, nel Novecento, le relazioni tra sessi – soprattutto alla luce del potere
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Robert Dallek (pp. 53,66) citando altri autori parla degli incontri fra i Kennedy, Marlene e la figlia di questa, ma non accenna al sesso.
Diego Verdegiglio