Uno degli stereotipi più triti e fasulli ,rispolverato di tanto in tanto da certa stampa nostrana, su John F. Kennedy è, accanto al "presidente liberal ", quello del presidente informale "in maniche di camicia".Basterebbe soltanto ricordare l inaugurazione Presidenziale del 1961,in cui per espresso volere di JFK si rividero cilindri e tight (l ultima volta era stato venti anni prima con Roosvelt)per sfatare questo mito caro a certi "Kennedyani" di casa nostra ,che di storia Americana in generale e di John Fitzgerald Kennedy in particolare non conoscono in realtà nulla.In quegli anni una "Presidenza informale" fu semmai quella di Dwight D.Eisenhower,non in maniche di camicia,ma in polo e cappellino da golf.La Casa Bianca "alla buona" di Ike e Mamie contrastava in modo stridente con l elegantissima "maison blanche" palcoscenico dei raffinati ricevimenti di Jack e Jackie .E' interessante notare che a partire dalla seconda metà del 1963 la tendenza alla "Grandeur" della presidenza Kennedy si accentuò notevolmente esprimendo una serie di iniziative poco conosciute,alcune realizzate poco prima di Dallas,altre postume,altre ancora programmate ma non sopravvissute a JFK.Un primo spettacolare cambiamento erano state le Lincon Presidenziali Blue Navy (ridipinte in nero da LBJ),ed il restauro della Casa Bianca (in realtà un vero e propio riarredamento)gestito da Jacqueline.A fine 1962 Il Presidente diede incarico al notissimo designer Raymond Loewy di studiare un nuovo look per l' Air Force One.Il risultato fu un elegantissima livrea bianca e azzurra,con le lettere "United States Of America" dipinte in solenne carattere Traiano. Nel corso del 1963 Kennedy iniziò a pensare ad un nuovo studio ovale,più adatto del precedente ad un grande leader di statura internazionale,quale egli era diventato dopo la trionfale conclusione della crisi dei missili cubani.Al tradizionale stile "cape code" declinato in verde e color legno sarebbe succeduto qualcosa di molto sofisticato,di gusto Francese,nei colori dominanti del rosso scuro e del bianco uovo.Tende e tappeti furono commissionati alle più ricercate filande Francesi e reimportate sotto marchio Americano per evitare accuse di esterofilia.Il 21 Novembre del 1963 l ufficio più importante d America era pronto.Il Presidente aveva avuto modo di dargli uno sguardo poco prima di salire la scaletta dell elicottero ,prima tappa di un viaggio pre elettorale nel Texas.Anche il guardaroba personale di Kennedy andava facendosi via via più raffinato.Ai completi confezionati dalla sartoria Newyorkese Fenn-Feinstein "Frank Brothers" si erano andati affiancando abiti provenienti dalle più importanti sartorie Londinesi e Romane (un nome per tutti: Angelo Litrico).Anche in questo caso i capi venivano reimportati sotto compiacenti etichette Americane:Se la camicia a righine grigie su fondo bianco portata dal Presidente a Dallas veniva dalla bottega di Pierre Cardin a Parigi,il completo in grisaglia grigio azzurro due bottoni,di taglio non comune, etichettato "Oleg Cassini" era in realtà di origine Londinese o (più probabilmente) Romana.Altri spettacolari cambiamenti erano in programma per il 1964 e nel corso del secondo mandato (1965-1968).La visità del Generale De Gaulle a Washington,in programma per il 64 sarebbe stata di uno di sfarzo mai visto fino a quel momento negli Stati Uniti.Ricevimenti,spettacoli teatrali,opera,balletti,mostre d arte;i Kennedy erano più che decisi ad affascinare l altero Generale.In agenda c era anche la costituzione di uno speciale reggimento di Marines "Guardie del Comandante in Capo",dotati di speciali uniformi storiche,cui sarebbe stata affidata la Casa Bianca sul modello della Guardia Repubblicana Francese,la trasformazione di Camp David in una residenza più sofisticata,la visita ufficiale della Regina Elisabetta II(altrettanto solenne e spettacolare di quella di De Gaulle)Viaggi Presidenziali in Russia,Oriente,Europa. JFK intendeva anche trasformare Washington da noioso centro provinciale fatto di marmo di Carrara in una sofisticata città sul modello delle capitali europee.Incentivi per la trasformazione dell' arteria principale di Pennsylvania Avenue da un viale di "squallidi negozietti" (per citare Jackie) in un grande boulvard con locali all aperto nella bella stagione sul modello Parigino ,la riqualificazione urbana di interi settori della città,la costruzione di grandiosi edifici come il complesso del Watergate (costruito dall architetto Italiano Luigi Moretti) o il National center for the performing arts (poi John F. Kennedy center),con teatro dell Opera,Sale concerti,balletti,per spettacoli teatrali,mostre,ecc.Non vi è dubbio che JFK andava nel corso del suo secondo mandato (e Vietnam permettendo) verso un sogno di "Grandeur",verso il tentativo di rendere gli Stati Uniti non solo il paese più potente,ma anche più colto ,elegante e sofisticato del mondo.Nella sua visione,una volta riuscito a realizzare il progetto che considerava più importante,un massiccio taglio delle tasse,gli Americani avrebbero avuto più soldi da spendere per consumi,arte e cultura,e la prima famiglia avrebbe indicato la via.Come sappiamo il bel sogno fu spezzato un venerdì di fine Novembre.