00 08/03/2005 13:53
Per Massimo Mazzucco
kilos15
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Salve a tutti. Per completezza ai messaggi precedenti di Mazzucco sulla testimonianza del Governatore Connaly, pubblico quì si seguito l'esatta traduzione della conferenza stampa:
"E' fuori discussione che quando fu sparato il primo colpo capii subito che si trattava di un colpo... e stavo per girarmi per guardare dietro la spalla sinistra, mi ero girato fino al punto in cui potevo vedere diritto davanti a me quando sentii il colpo del proiettile che mi aveva colpito!"


Caro Massimo,
da quanto si evince dalla testimonianza di Connally riportata da kilos15 (e ti assicuro che non voglio cavillare per spaccare il capello in quattro) mi sembra di capire che Connally avesse GIRATO LA TESTA fino al punto in cui poteva vedere dritto davanti a sé, non mi sembra che dica che TUTTO IL BUSTO fosse tornato nella posizione originale precedente al rumore del primo sparo. Come potrai constatare da te stando seduto su una sedia, è del tutto possibile girare in avanti prima la testa e poi far seguire il tronco, in due momenti diversi. Connally è quindi stato colpito certamente mentre era tornato a guardare davanti a sé, ma probabilmente il suo busto non aveva terminato il movimento di torsione: questo si evince dal film. Connally ha buona memoria, infatti, nel ricordare che quando fu colpito stava guardando davanti a sé, ma altrettanto certamente il suo busto non si era riassestato nella posizione originaria. I rilievi dell'FBI nel 1964 e le successive indagini dell'HSCA stabilirono che, in corrispondenza di alcuni fotogrammi e col torso del governatore ancora girato un pò verso destra, Kennedy e Connally erano allineati, rispetto alla linea di tiro dalla "finestra di Oswald", per intercettare un unico proiettile. Non ho approfondito, ma mi pare che in Irak Nicola Calipari e Giuliana Sgrena siano stati uno ucciso e l'altra ferita dallo stesso proiettile. Attendo conferme su quest'ultimo punto. Il CE399, che sarebbe stato identificato come il secondo colpo esploso (il famoso "proiettile magico") non dovrebbe avere nulla a che vedere col ferimento di Tague. Le ipotesi sul frammento che colpì Tague sono varie, ma tutte riconducibili al primo proiettile andato a vuoto o a frammenti dell'ultimo colpo che attinse il cranio di JFK. Ripeto ancora che la successione e i tempi esatti dei colpi sono difficili da ricostruire e ci si arriva per esclusione con un metodo deduttivo. Quello che è indubbio fin dal 1964 è che i resti di proiettile che raggiunsero l'auto furono sparati solo ed esclusivamente dal fucile di Oswald ritrovato al sesto piano, AD ESCLUSIONE DI QUALUNQUE ALTRA ARMA, come troverai scritto nelle mie "Analisi conclusive" alla fine del libro. Scusa Massimo, ma trovo alquanto singolare il tuo modo di procedere (ovviamente sei liberissimo di farlo, ci mancherebbe): tu ti imbatti ogni tre secondi in affermazioni che vai a controllare su altre fonti. Non sarebbe preferibile, visto che molte cose sono chiarite e sviscerate in parti del libro successive e che non hai ancora letto, leggere prima TUTTO il volume (prendendo magari appunti col numero di pagina) e avere un quadro completo di ciò che ho scritto (note comprese)? E' un semplice suggerimento, basato su ciò che avrei fatto io al tuo posto. Sei ovviamente liberissimo di procedere come più ti aggrada. Sono qui per ulteriori eventuali chiarimenti. Buon proseguimento di lettura e cordiali saluti. DV


Diego Verdegiglio