00 05/03/2005 15:38
Per Mazzucco
Caro Roberto,
il Governatore Connally in seguito individuò con una lente d'ingrandimento i fotogrammi Zapruder nei quali ritenne di essere stato colpito in base alla reazione che notava sul suo viso (fotogrammi 232-233), ti premetto che non esiste nessuna possibilità di stabilire l'assoluta precisione di un ricordo del genere, che può essere memorizzato a seconda dello stato emotivo e della situazione in cui il soggetto si trova. Dunque ricapitoliamo:

1) Oswald spara il primo colpo (fotogrammi 160-166): manca l'auto, ferisce Tague. Connally ode il colpo e fa per voltarsi ma non riesce a vedere il Presidente.

2) Passano poco più di tre secondi. Oswald spara il secondo colpo (fotogrammi 221-224)mentre Connally sta riprendendo la posizione precedente: il proiettile trapassa il collo di Kennedy (reazione immediata visibile ai fotogrammi 223-225)e trapassa Connally, lasciandogli l'impressione di un potente pugno datogli sulla schiena. Non si rende conto né di avere il polso trapassato né della ferita alla coscia. Tra il fotogramma 224 e il fotogramma 233 Connally (9 fotogrammi, equivalenti a mezzo secondo: per renderti conto dell'infinitesimale lasso di tempo, prova a contare MEZZO SECONDO)avverte il forte dolore alla schiena e il suo viso si contrae in una smorfia, che nelle mie interviste ai periti balistici troverai spiegata come derivante da un movimento espiratorio o inspiratorio della cassa toracica.
Connaly inizia ad urlare e si abbatte di lato sulla moglie. Fino a questo momento tutto è compatibile sia con le ricostruzioni sia su quanto egli ha dichiarato: ha sentito il primo colpo ma non ne è stato colpito. Non ha sentito il rumore del secondo sparo ma ne è stato colpito, proprio perché la reazione fisiologica all'impatto del proiettile ha impedito di memorizzare il rumore del colpo, che arrivava frazioni di secondo dopo l'arrivo materiale del proiettile nel corpo.


3) Passano poco meno di 4,5 secondi e (fotogrammi 312-313)il terzo colpo di Oswald raggiunge il cranio di Kennedy. Connally è in grembo alla moglie, è cosciente, sente l'impatto del proiettile, entrambi vengono ricoperti di brandelli di tessuto e sangue, capisce che JFK è stato colpito, capisce anche che lui non è stato nuovamente colpito.

Quindi la testimonianza di Connally non fa che convalidare quanto poi fu ricostruito. L'ultimo colpo sparato non lo colpì, il primo nemmeno. Il secondo sì, anche se non ne registrò acusticamente la detonazione. Tutta la sparatoria dura circa 7,5-7,9 secondi, a seconda del fotogramma in corrispondenza del primo colpo escluso.


Ripeto che è molto difficile stabilire l'esatta sequenza dei tre colpi ma, per esclusione, questa sembra quella meno attaccabile.
Attendo tuoi ulteripori commenti sul libro e mi auguro che tu lo legga tutto prima di esporre dati parziali, perché molte risposte le troverai nelle pagine successive e nelle Appendici delle interviste. A presto e buona continuazione di lettura. DV
Diego Verdegiglio