00 26/06/2005 17:06

Scritto da: !presidente! 25/06/2005 23.29
Probabilmente la commissione Warren non si è spinta più in là di quello che ha fatto per evitare di rivelare i rapporti dei personaggi protagonisti della vicenda con le agenzie governative.Saluti.

Si,sono daccordo,ma c è di più.Inanzitutto il terrore iniziale da parte di Johnson dell eventualità che si scoprisse che il mandante dell omicidio fosse Castro (LBJ ebbe a dire,"il Presidente voleva uccidere Castro,ma lui è arrivato prima",ed ancora, "la verità è che nei Caraibi gestivamo una fottuta anonima omicidi SPA").Se una cosa del genere fosse saltata fuori l invasione di Cuba e forse la III guerra mondiale sarebbero state inevitabili.Uno dei primi atti di Lyndon Johnson non appena insediatosi alla Casa Bianca fu quello di bloccare ogni ulteriore operazione atta ad eliminare fisicamente il leader barbuto (a fine novembre era previsto un nuovo tentativo per mezzo di un veleno fornito ad uno dei suoi collaboratori,in realtà reclutato dalla CIA).Poi c era la paura di far venire fuori qualcosa di compromettente per gli Stati Uniti e la stessa reputazione di Kennedy:I rapporti con la Mafia per sovvertire il regime cubano e far fuori Fidel,o certe "relazioni pericolose" tra alcuni Boss e la famiglia kennedy tramite Frank Sinatra.Vi era poi la figuraccia fatta da alcune agenzie governative:perchè un tipo come Oswald non era tenuto sotto controllo dai locali agenti di Dallas? perchè nessuno aveva notato che lavorava lungo la strada percorsa dal corteo Presidenziale? Complessivamente poi la commissione fece un buon lavoro,grazie anche a quel grande galantuomo del giudice Earl Warren (e questo è stato confermato dalle successive commissioni di inchiesta,da storici e ricercatori,e dalla documentazione desecretata da Clinton),ma non c è dubbio che una certa fretta sia stata col senno di poi un danno gravissimo per la verità (lo dico da anticospirazionista),ed un arma data in mano ai sostenitori del complotto.
carmelo pugliatti