00 15/12/2005 12:27
Non mi piace questa divisione manichea tra "ufficiale" e "non ufficiale". In realtà è una bipartizione artificiosa, semplicistica, sostanzialmente non veritiera.
Non esiste un "di qua" e un "di là", non ci sono sempre le stesse persone e gli stessi fatti, né le stesse istituzioni.

Se la comunità scientifica riconosce la validità di una cura, validità contestata da un comitato di malati o da un'associazione, come si inquadra la questione? Ufficiale contro non ufficiale? Cattivi contro buoni? Vero contro falso? Onesti contro farabutti? E perché?

Se l'ISTAT dice che ci sono tre milioni di telefonini UMTS e un signore dice che no, è una montatura per fare pubblicità a un'azienda, come si divide? Ufficiale contro non ufficiale, e soprattutto mettiamo sullo stesso piano chiunque apra bocca su un determinato tema, come si fa al bar?

Ufficiale non è sinonimo di "bugia del sistema", di "menzogna inventata da Loro" (loro chi? Sempre Loro, sempre gli stessi, di qualunque cosa si parli?), di "copertura dei poteri forti". Come "non ufficiale" non è sinonimo di autentico, di onesto, di trasparente. Non è vero neppure il contrario: non tutto ciò che è ufficiale è vero, non tutto ciò che è ufficioso è attendibile per il solo fatto che critica. Non basta dire di cercare la verità, anche se lo si vuole fare onestamente e non per partito preso, per trovarla, e soprattutto per saperla trovare.
Competenza, serietà, attendibilità non fanno il paio con l'improvvisazione, l'ignoranza, la voglia di "essere contro" che non dispone, però, degli strumenti per trattare le questioni: è questo il punto, non l'ufficialità o meno di un'ipotesi.
Chi viene emarginato molto spesso lo è - con rare eccezioni - perché non è attendibile, perché si mette da sé fuori gioco, come chi pretende di essere creduto sugli UFO sulla parola.

Se una scoperta non ufficiale viene dimostrata, diventa ufficiale. Se è una bufala, tale resta. Se sembra vera e poi si dimostra falsa, viene espunta dall'ufficialità (spesso la scienza si corregge).

Il rischio è che chi ha questa visione manichea del vero e del falso strizzi l'occhio al pubblico meno preparato, apparendo "uno che sta dalla loro parte", uno che difende i cittadini. Non è difficile accattivarsi generiche simpatie "sparando" contro tutto e tutti, quasi a voler dimostrare che si è "contro il sistema" e quindi (?) nel giusto. Questo del "contro-quindi-vero" è un parallelismo assolutamente falso, che non aggiunge alcunché alla validità di un argomento.
Se sostengo di aver visto un omino verde e rincaro la dose dicendo che la NASA mi ha chiuso la porta in faccia quando sono andato a parlarne in un loro ufficio non credo di poter affermare che, per ciò solo, la mia versione sia fondata.

saluti
FF
Federico Ferrero