00 17/10/2005 17:46
Re:

Scritto da: edantes 17/10/2005 13.12
Non so, potrei consigliarLe di leggere quanto scrive Victor Marchetti, ex agente CIA in Italia, riguardo alla strumentalizzazione del mondo politico neofascista fatta dagli americani.

Le ripeto: ma se il mondo politico neofascista era così insignificante per gli americani, perchè questi ultimi si sono sempre prodogati tanto nel farli esfiltrare e proteggerli in ogni modo, o magari riempirgli le tasche di dollari?.

La strategia della tensione non consentiva a movimenti politici non coordinati, non omologati, di assumere iniziative anticomuniste, interferendo con i programmi prestabiliti da chi ha del problema una visione organica planetaria, perchè è questo che bisogna considerare per capire il meccanismo. Questo principio lo troviamo negli accordi intercorsi il 1° Giugno del 1959 fra il SIFAR e la CIA (nel quadro dell'iniziativa Stay-behind, laddove si esprime la necessità di evitare ''...che altre organizzazioni incontrollate o al servizio di interessi di partito'' predispongano iniziative autonome, come ha verificato la ''Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi'', nella sua RELAZIONE SULL'INCHIESTA CONDOTTA SULLE VICENDE CONNESSE ALL'OPERAZIONE GLADIO, approvata dlla Commissione nella seduta del 14-15 Aprile 1992.

Già nelle voci di golpes il disegno del regime appare molto chiaro. Liquidare l'espansione comunista (ammesso che ci fosse) mandando allo sbaraglio la ''destra'' allo sbaraglio, quindi liquidare quest'ultima attribuendole la responsabilità dell'operazione. Questo, in Italia, il senso ultimo della strategia della tensione e della lotta agli ''opposti estremismi'': una colossale manovra di provocazione ordita dallo stesso regime, nel quadro degli accordi con la CIA e con la NATO. La verità su ciò che è accaduto in quegli è questa, sono gli americani stesso che lo dicono.

Leggerò molto volentieri il libro del Signor Marchetti (a proposito,saprebbe dirmene il titolo o l'editore)? Che il disegno fosse quello che lei indica non c è dubbio,il punto è che 1-non sono state trovate prove che questa operazione fosse stata decisa dai vertici della Cia,dalla Casa Bianca o dal Dipartimento di Stato (e per la verità neanche soltanto da qualche alto dirigente dell Agenzia in Italia),2-Dagli archivi Americani risulta che non solo non vi fu una politica di questo tipo da parte degli USA,ma la stessa Cia nei suoi rapporti era molto preoccupata da eventuali sbandate a destra del nostro Paese (notiamo tra l' altro che dagli stessi archivi sono saltati fuori parecchi altarini molto imbarazzanti per l Agenzia su Cuba,Cile,ecc).Pensare che la "strategia della tensione" possa essere stata decisa,sia pure nelle sue grandi linee,nel 1959 in un Italia ed in uno scenario mondiale lontano anni luce da quello ben più tragico di dieci anni dopo,non mi pare realistico.Tra l' altro "evitare ''...che altre organizzazioni incontrollate o al servizio di interessi di partito'' predispongano iniziative autonome" significa evitare che vengano formate delle squadracce (tipo "camicie nere" o "camicie brune") al servizio di qualsivoglia partito di destra o di sinistra,il che mi pare iniziativa lodevole (oltre che perfettamente in linea con quanto divulgato dal libro di Mastrolilli e Molinari).In tutta sincerità io penso che singoli personaggi dello Stato e limitati settori dei servizi segreti nazionali di fronte a quanto andava accadendo nel biennio 68-69 abbiano pensato di usare figuri dell' ultra destra neo-fascista allo scopo di estremizzare la già deteriorata situazione interna, ed accreditarsi come gli unici a poter garantire pace e stabilità.Il disegno era talmente delirante (oltre che criminale)da far intuire la pochezza morale ed intellettiva dei suoi ideatori,cui la situazione scappò immediatamente di mano.Il resto della storia lo conosciamo:miserabili depistaggi,squallidi insabbiamenti,povere vittime senza giustizia.Che poi negli anni precedenti alcuni personaggi partecipanti o contigui alla criminale operazione avessero servito da bassa manovalanza nel sottobosco della guerra fredda non è impossibile.Se poi vogliamo dare la colpa a fantomatici complotti "Amerikani",possiamo anche farlo;ma la verità è che i colpevoli,come per molte altre vicende Italiane (vedi Mattei)andrebbero cercati in casa nostra.
carmelo pugliatti