00 21/11/2005 19:09
Te lo spiego, Stefano. Lucrare su un assassinio non mi pare equivalente a "coniugare cultura e profitto". Un conto è pagarsi le spese per un sito dedicato all'assassinio Kennedy un altro è, che so, vendere memorabilia o creare il "JFK Assassination Tour". Vendere hot dog in Dealey Plaza, magari l'"Oswald con maionese" non è un modo per diffondere la cultura, ma speculare su un fatto di cronaca.
Da parte mia sento come legittimo non perderci dei soldi (e infatti non li perdo più da tempo, grazie ai contatti del sito) ma non altrettanto creare una - per quanto embrionale - "azienda" dedicata ai fatti di Dallas. Anche perché non mi sentirei più libero di dire quello che mi pare: sull'argomento, ormai, jk.it è citato spesso e non mi piace l'idea di un navigatore che entra nel sito e trova pubblicità, promozioni, banner, popup come su un giornale.


Dovessi fare qualche soldo, poi, al 90% si tratterebbe di dare spazio a paccottiglia spacciandola per verità. E non mi pare il caso: i libri me li compro (spesso con i crediti dell'area bibliografica collegata con Amazon e BOL), li leggo e li giudico per conto mio.

Saluti [SM=g27811]
FF

[Modificato da Federico Ferrero 21/11/2005 19.10]

Federico Ferrero