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Il Forum di johnkennedy.it Il forum sull'assassinio di John Fitzgerald Kennedy

La Stampa: il nuovo (?) video di Kennedy "stabilizzato"

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    Federico Ferrero
    Post: 585
    Registrato il: 17/11/2002
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    00 04/01/2006 13:00
    Oggi, sul sito della Stampa di Torino, è apparso questo articolo a firma Luca Castelli.

    Su internet il video “ripulito” dell’assassinio di JFK

    Se oggi qualcuno sparasse al presidente George Bush o a qualsiasi altro capo di stato durante una visita pubblica ufficiale, non solo tutto il mondo lo saprebbe nel giro di pochi minuti, ma Internet e le televisioni sarebbero inondati da filmati più o meno amatoriali dell’attentato, raccolti tramite videocamere, macchine fotografiche digitali, telefonini. Basti pensare a quanto accaduto con il secondo aereo dell’11 settembre, il cui schianto sul World Trade Center è stato ripreso e sezionato in mille inquadrature diverse. O allo tsunami in Asia dello scorso anno, raccontato attraverso gli occhi spaventati e le mani tremolanti di decine di turisti-videoreporter.

    Ma nel 1963 non era ancora così. E quando il 22 novembre di quell’anno il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy venne assassinato sulle strade di Dallas, solo pochi testimoni filmarono l’evento con rudimentali antenati delle moderne videocamere. Il video più famoso fu realizzato da un fabbricante di vestiti di origine ucraina, Abraham Zapruder. Riprendeva la macchina presidenziale al momento degli spari ed ebbe un ruolo fondamentale nei lavori della Warren Commission, la commissione chiamata a indagare sull’omicidio del presidente americano.

    Caratterizzato da immagini mosse e non perfettamente a fuoco, oggi quel video ha fatto la sua improvvisa ricomparsa su Internet in una versione ripulita e “stabilizzata”, che non dice molto di più rispetto a quanto già si sapeva, ma si avvicina notevolmente al canone di purezza e perfezione visiva a cui il nostro occhio si è ormai abituato dopo anni di tv non stop. Il filmato non sembra girato ieri, ma neanche quarant’anni fa. Le immagini sono più chiare, nitide, impressionanti (in particolare quelle relative al secondo proiettile, che colpì Kennedy alla testa).

    Segnalata dal popolare blog Boing Boing e quindi rilanciata da numerosi altri siti, la nuova versione del video ha rinfocolato sul Web americano le mai sopite discussioni sull’attentato e sulla colpevolezza di Lee Harvey Oswald, l’uomo “ufficialmente” considerato come unico responsabile dell’omicidio. Inoltre, ha dato il via a quella che potrebbe diventare la moda del “filmato storico stabilizzato”. Pochi minuti dopo la prima segnalazione su Boing Boing, è infatti saltata fuori la versione ripulita e corretta di un altro filmato che negli anni Sessanta colpì – seppur in modo meno drammatico – l’immaginario collettivo degli Stati Uniti: il video Patterson-Gimlin, in cui si vede un presunto bigfoot (lo yeti americano) passeggiare tranquillamente in un’area selvaggia della California.



    Ecco. Mi pare contenga tutti gli elementi del "cliché" dell'articolo medio da quotidiano sul caso Kennedy. Fonti, zero. Riscontri, zero. In effetti non solo il video stabilizzato" non contiene assolutamente niente che scagioni Oswald, ma neppure è una novità. Il colpo alla testa non è nemmeno il secondo, ma lasciamo stare... Ho scritto a Castelli per avere lumi in merito.

    [Modificato da Federico Ferrero 04/01/2006 13.02]

    Federico Ferrero
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    Federico Ferrero
    Post: 586
    Registrato il: 17/11/2002
    Veterano
    00 05/01/2006 08:11
    Luca Castelli mi ha risposto, dicendo in pratica che non è che volesse sostenere tesi "cospirazioniste". Aveva letto la notizia della novità (peraltro non vera) del filmato stabilizzato e ha pensato di darne notizia, ben sapendo di non conoscere a fondo il caso...
    Insomma, case closed. [SM=g27823]

    Tra l'altro Luca si occupa di ben altro, questo è il suo blog.

    Saluti a tutti
    FF
    Federico Ferrero
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    kilos15
    Post: 122
    Registrato il: 04/09/2003
    Frequentatore
    00 05/01/2006 16:27
    Commento...
    Leggendo l'articolo di Castelli non mi è sembrato affatto, come invece è sembrato a Ferrero, che questi avesse insinuato che la versione restaurata e stabilizzata gettasse nuova luce sulle indagini portate avanti dal Governo americano sull'assassinio! Castelli, al contrario, ha specificato che il fimato:"Riprendeva la macchina presidenziale al momento degli spari ed ebbe un ruolo fondamentale nei lavori della Warren Commission, la commissione chiamata a indagare sull’omicidio del presidente americano".
    .Tiene a precisare, semplicemente, che la versione stabilizzata, che io non avevo mai visto, perchè, infatti, oltre ad essere ripulita è infatti anche "stabilizzata", nel senso che sono state annullate le vibrazioni ed i movimenti di Zapruder che da dilettante stava riprendendo il corteo, risulta essere più vicino a quello che siamo abitutati a vedere noi oggi, cioè filmati nettamente più nitidi, perfetti sia dal punto di vista di messa a fuoco che di stabilità delle immagini! Tiene inoltre a precisare che il filmato:"Caratterizzato da immagini mosse e non perfettamente a fuoco, oggi quel video ha fatto la sua improvvisa ricomparsa su Internet in una versione ripulita e “stabilizzata”, che non dice molto di più rispetto a quanto già si sapeva."[...].Non capisco, quindi, dove Ferrero abbia ravvisato un'appoggio di Castelli alle tesi complottiste, tanto da chiedere addirittura spiegazioni (di cosa non si è capito) all'autore stesso!

    Con simpatia
    Kilos15
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    Federico Ferrero
    Post: 587
    Registrato il: 17/11/2002
    Veterano
    00 05/01/2006 18:19
    Salve kilos15,
    ma non mi davi del tu? Se non avesse la tua firma in fondo, dubiterei che questo messaggio sia stato scritto da te.
    Comunque non ti preoccupare: a Castelli ho scritto, più che altro, che la notizia data era una non-notizia, e poi dire che "...la nuova versione del video ha rinfocolato sul Web americano le mai sopite discussioni sull’attentato e sulla colpevolezza di Lee Harvey Oswald, l’uomo “ufficialmente” considerato come unico responsabile dell’omicidio" mi pare un modo come un altro per tirare fuori l'argomento da Bar Sport su Oswald o non Oswald, che col film di Zapruder... c'entra e non c'entra.

    Comunque accetto volentieri il tuo punto di vista. E torna pure a darmi del tu, se vuoi.

    Saluti
    FF

    [Modificato da Federico Ferrero 05/01/2006 18.21]

    Federico Ferrero
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    kilos15
    Post: 123
    Registrato il: 04/09/2003
    Frequentatore
    00 06/01/2006 15:54
    Caro Federico, non ti ho dato dal Lei, ho sempilicemente parlato in terza persona. Ho scritto quel che ho scritto perchè ogni tanto, forse troppe volte, ravviso in te e anche in qualche altro "vecio" del forum un tono polemico, di attacco, nei confronti di opinioni o di articoli che al contrario non si schierano da nessuna parte. Scrivere che la versione "stabilizzata" ha riacceso le polemiche sulla colpevolezza di Oswald negli Stati Uniti non è una non-notizia, è una notizia e basta perchè è accaduto. Se poi le polemiche sono sterili perchè la coplevolezza di Oswald è provata oltre ogni ragionevole dubbio questo è un'altro paio di maniche... E Castelli non ha fatto altro che riportarlo, tutto quì! E poi, ti ricordo, che la colpevolezza di Oswald è provata solo per una ristrettissima parte della popolazione mondiale. La maggior parte della gente è fermamente convinta che dietro l'assassinio di Kennedy ci sia stato un massiccio complotto. E'naturale, quindi, che ad ogni "novità" cha salta fuori in merito all'argomento, le polemiche si riaccendino, a torto o a ragione!

    Con simpatia
    Kilos15
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    Federico Ferrero
    Post: 591
    Registrato il: 17/11/2002
    Veterano
    00 07/01/2006 13:46
    D'accordo, kilos15, ti concedo che ci possa essere qualche eccesso di "orecchie dritte" da parte mia; ma questo capita anche perché, come tu stesso dici, la maggior parte è convinta che eccetera eccetera. (La non-notizia riguarda il fatto che questa versione del film non è nuova). Mi piacerebbe leggere articoli documentati, quello di Castelli riportava una notizia vecchia data per nuova e parlava vagamente di secondo colpo, di dibattiti sulla colpevolezza di Oswald e simili.
    Insomma, il solito articolo "medio" sul caso Kennedy, in cui se va bene non si dice niente, se va male si dice il falso. E anche buttarla sempre sulle dicerie vaghe, del tipo "In America si discute" non aiuta a rendere edotto il lettore generico, anzi, gli fa pensare che sia tutto un polverone in cui si può incolpare chiunque.

    Grazie comunque per i rilievi, davvero.

    Saluti
    Federico Ferrero
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    Diego Verdegiglio
    Post: 1.092
    Registrato il: 18/11/2002
    Veterano
    00 01/06/2006 03:20
    L'OPINIONE DI JACK VALENTI SULLE IPOTESI DI COMPLOTTO DI BISIACH
    I ROMAN-KENNEDINI HANNO TENTATO DI ALZARE LA BANDIERA DI JFK PER BRUCIARE QUELLA DI BUSH. INVANO

    "Kennedy era un uomo politico giovane e riformista, proprio come Veltroni": parola di Theodore Soerensen, speech writer e consigliere di John F.Kennedy. E' stata intensa la trasferta romana dei parenti e collaboratori di JFK per celebrare il quarantesimo anniversario dell'assassinio di Dallas... Tutto sommato, però, è stata una settimana entusiasmante. Noi tapini studiosi di storia americana abbiamo avvertito la nostra inadeguatezza di fronte a tanto sfoggio. Enzo Biagi ha attinto dal suo inesauribile cilindro: "Ero là quando Cronkite diede l'annuncio". Furio Colombo ha ripubblicato sulla "Unità" una sua vecchia opera "Le lacrime di milioni di persone e l'affiorare di un incubo". Natalia Aspesi ha dato il meglio della sua competenza: "Bello, colto e fotogenico: lo stile di un eroe romantico". Gianni Bisiach ha riproposto "La verità sul complotto: ucciso dalla Piovra: Boss mafiosi e Cia lo volevano morto", mentre Jack Valenti, intervistato dalla Repubblica ("Io sull'Air Force One con Kennedy nella bara") ha replicato "Non pretenderà che risponda a un'idiozia del genere?". Il più simpatico, al solito, è stato Giulio Andreotti: "Incontrandolo a tu per tu come ministro della difesa durante la visita a Roma, chiesi a Kennedy come mai lui presidente cattolico non riallacciasse le relazioni tra Stati Uniti e Santa Sede". L'intramontabile Giulio ha così confessato finalmente il suo vero segreto: è stato sì un ministro di lunghissimo corso, non dell'Italia ma del Vaticano. Per il quale trattava urbi et orbi.

    Il Foglio
    26 novembre 2003


    Diego Verdegiglio
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    !presidente!
    Post: 220
    Registrato il: 27/05/2005
    Frequentatore
    00 09/06/2006 15:29
    Io trovo la tesi di Bisiach, che comunque rimane un grande giornalista molto rispettato dai media, forse ancora più fantascientifica di quella di Garrison, il che è un tutto dire. La ricostruzione della sparatoria mi sembra molto sballata: farebbe un'impressione del genere anche ad un "complottista" ragionevole....