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Non dimentichiamo che nel periodo precedente al 1968 il partito Democratico era caratterizzato da una maggioranza fortemente moderata (quando non addirittura da correnti conservatrici,specie in alcune aree degli Stati Uniti).Spesso si assisteva al paradosso di esponenti Repubblicani più "liberal"dei Democratici (ad esempio Nelson Rockefeller,celebre Governatore dello Stato di New York,o il Governatore della Pennsylvania William Scranton). Va ricordato poi che il Democratico Harry Truman fu il Presidente che impostò la guerra fredda,e che seppe opporsi con genialità e decisione all'avanzata dell'espansionismo Sovietico in Europa ed in Asia.Durante le elezioni del 1960 con lo slogan "nuova frontiera" Kennedy voleva proporsi come alternativa giovane e dinamica ad un amministrazione Repubblicana criticata non per essere stata poco progressista,ma per non essere riuscita a raccogliere le nuove sfide provenienti dal mondo comunista (corsa agli armamenti,egemonia nel terzo mondo,conquista dello spazio).Il più grosso torto che potremmo fare a JFK sarebbe paragonarlo ad un piccolo leader levantino come Aldo Moro.La buonanima di Moro,nelle parole di Giovanni Malagodi (Segretario del partito Liberale,uno dei politici più moderni ed intelligenti che l'Italia abbia mai avuto)era "un anima nera;convinto che alla fine il comunismo sarebbe prevalso voleva accordarsi,non si sa se per tentare di condizionarlo,o se per salvare il poco salvabile".Frasi bizantine e fumose come "le convergenze parallele" non sarebbero mai uscite dalla bocca di Kennedy.JFK era un uomo con gli attributi,Moro (parlandone da vivo,poveretto)politicamente era un eunuco.

[Modificato da carmelo pugliatti 13/04/2006 2.49]

carmelo pugliatti