00 25/04/2006 21:32
In effetti non lo sapremo mai e purtroppo le ipotesi indimostrabili non fanno scienza.
Quello che mi ha sempre lasciato come dire, forse perplesso, forse dubbioso, insomma con ancora qualche domanda è che questo Oswald non era un semplice nessuno come quello che sparò a John Lennon, tanto per dire: orbitava in un'area grigia in cui qualche contatto con FBI e CIA c'era, purtuttavia rimane vago, indefinito, non così tanto da farne il sicuro pedone di una cospirazione, non così poco da dire non c'entravano nulla (CIA e FBI).
E' una cosa che si legge anche ne "Il racconto di Oswald" di Norman Mailer, un'opera certo non cospirazionista e che lascia da parte gli aspetti tecnici per cercare la verità nel carattere dell'uomo e nelle vicende della sua vita.
Mi sto chiedendo negli ultimi tempi se per caso Oswald non fosse stato "montato" in generale da una qualche fazione di un qualche servizio per farne un assassino di comodo facilmente scaricabile da usare contro chiunque qualora se ne fosse presentato il bisogno e che poi lui (Oswald) sia sfuggito al controllo e l'attentato l'abbia fatto per conto suo.
Sarebbe ben tragico!
Ma purtroppo anche questa è una domanda destinata a restare senza risposta.
Un'ultima cosa, e purtroppo anche qui di risposte scientifiche non ce ne sono: perchè uno che vuole fare il grande gesto poi non lo rivendica?
Mailer nell'opera citata dice che questo accade perchè se l'assassinio di Kennedy poteva essere "un'impresa", quello di Tippit lo squalificava.
No lo so, non mi ha mai convinto molto: uno con mentalità megalomane tende a snobbare i danni collaterali, per così dire.