00 28/04/2006 15:55
Re:

Scritto da: edantes 28/04/2006 12.08
Del totale di 92 proiettili 49 erano ricoperti da una particolare vernice a lunga conservazione;la perizia parlò di proiettili appartenenti a forze armate non convenzionali. Sarebbe interessante sapere come riuscirono ad entrarne in possesso. Penso che bisognerebbe capire da chi erano composte le nuove BR, cioè quelle formatesi dal 1974 in poi, dopo l'arresto di Renato Curcio e Alberto Franceschini. E non dimentichiamo che fino al 1974 nessuno venne mai assassinato.

Nella storia delle BR si assiste ad una continua escalation della strategia di sfida allo stato.Uno dei punti di svolta fu propio il 1974,con il prevalere della cosidetta "area militare" capeggiata da Mario Moretti.Questi passaggi sono stati ben ricostruiti grazie a decine di interrogatori di "dissociati" e "pentiti".Un gruppo eversivo ha l'esigenza di conservare armi e munizioni in depositi clandestini anche per diversi anni.Le BR erano militarmente molto ben organizzate (anche grazie a corsi di addestramento in paesi d'oltrecorina ed a collegamenti col terrorismo internazionale).Io sono del 65,ma la seconda anni 70 la ricordo molto bene,e ricordo formule come "sedicenti brigate rosse", "compagni che sbagliano" e "nè con lo stato nè con le brigate rosse".Bisogna dire che il PCI ebbe al tempo del caso Moro un comportamento esemplare,riconoscendo la matrice marxista-leninista del fenomenio ed isolando gli infami che ammiccavano ai terroristi.

[Modificato da carmelo pugliatti 28/04/2006 16.03]

carmelo pugliatti