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Re:

Scritto da: !presidente! 08/06/2006 13.50
In effetti sono un pò infatuato della figura di JFK (magari non a livello di Veltroni), però magari chi sosteneva che con JFK, Kruscev e Papa Giovanni xxiii gli anni '60 iniziavano bene, non aveva tutti i torti. A me è sembrato che Kennedy facesse una politica distensiva verso l'Urss, magari stando sempre sul chi và là....forse ha ragione Arthur Schlesinger. "John Kennedy fu quasi grande..."

Fu quasi grande soltanto perchè morì troppo presto.Sono certo che se fosse vissuto JFK sarebbe divenuto un grandissimo Presidente,ma non perchè era una "colomba" (non lo era affatto,ed in nessun modo avrebbe potuto esserelo anche per reazione all'accusa mossa al padre di essere stato favorevole all'"appeasement"
con Hitler),ma perchè avrebbe saputo combattere il comunismo in modo nuovo ed intelligente.Con il sostegno alla decolonizzazione e coi corpi della pace attirava i paesi del terzo mondo nell'orbita Americana sottraendoli all'influenza sovietica,cercando di bandire i test nucleari nell'atmosfera manteneva da un lato la già acquisita superiorità Americana dall'altro liberava fondi da destinare ad altri tipi di armamenti o alla controguerriglia,sostenendo la sacrosanta crociata per i diritti civili (un pò timidamente però,secondo molti critici)toglieva efficacia alla propaganda comunista contro gli Stati Uniti e si attirava le simpatie delle nuove nazioni africane,invitando i giovani a servire il paese nel servizio civile ed in quello militare (poco conosciuto è l'impegno di JFK a questo proposito)incanalava l'idealismo e la voglia di impegno dei ragazzi disinnescando quelle spinte nichiliste e antisistema che sarebbero riemerse dopo la sua morte e con l'inizio della guerra in Vietnam.

[Modificato da carmelo pugliatti 09/06/2006 0.38]

carmelo pugliatti