00 16/06/2006 11:49
Senza dubbio, almeno inizialmente, la politica di jfk sulle armi è stata al centro delle sue attenzioni. Uno dei cavalli di battaglia della campagna del 60' fu appunto il gap missilistico anche se una volta presidente e dopo i colloqui con Eisenhower si rese conto che in realtà le cose stavano diversamente.
La sua politica conservatrice è stata evidente credo fino a tutto il 1961 ed in parte il 1962,dopo ci fu un cambiamento.
Sottolineo il suo impegno sulla messa al bando dei test nucleari anche se dovette alla fine accontentarsi di un blando compromesso con i russi. Riguardo al Vietnam io voglio basarmi sui dati oggettivi senza ipotesi sui se... ed i ma...
E' documentata la sua intenzione di un piano di ritiro triennale entro il 1965 ed il piano di ritiro di 1000 "consulenti militari" entro la fine del '63. Con il colpo di stato e l'uccisione di Diem più o meno approvata e conosciuta da jfk si sperava in un governo vietnamita più responsabile ed in grado di vincere la guerra. Kennedy sapeva bene che il rischio di una nuova Corea era reale e voleva evitare un coinvolgimento. Dai 16000 consiglieri con jfk presidente (anche se si è partiti da 1000 con lui) si è arrivati a mezzo milione con LbJ! Questi sono dati reali. E' vero che le circostanze sono poi state sfavorevoli ma dire che anche jfk sarebbe stato coinvolto allo stesso modo non è certo corretto. L'indecisionismo di Johnson e la sua incompetenza in politica estera credo che lo abbiano travolto. Kennedy sulla politica estera è stato competente fin da giovane, ha viaggiato molto negli anni '40 e '50.
Come si poteva in quegli anni e per di più durante il suo primo mandato rendere nota la sua intenzione vera sul vietnam? (per me contano più di tutte le testimonianza di Sorensen e Salinger).
Mi pare che nessun presidente abbia fatto chissà cosa durante il suo primo mandato e jfk non fa eccezione. La guerra è iniziata in vietnam con lui ma l'escalation si è avuta con LbJ, mezzo milione di soldati fanno impressione, la responsabilità di quello che è stato il vietnam è sua. Non sono certo convinto che sarebbe stata la stessa cosa senza la pazzia di Oswald.
Saluti
Moris