00 16/07/2006 19:53
Non si puo' che essere d'accordo. E' la storia stessa che insegna che i piccoli e medi complotti, le coperture, gli inganni sono all'ordine del giorno in tutto l'arco della vicende umana. E' il grande complotto, il complottone sovranazionale con i grandi vecchi che stride con la complessità delle vicende umane.
Ricordare il complotto che portò all'assassinio del divo Giulio? Tutto era andato liscio, e i congiurati si preparavano alla seconda fase: la conquista del potere. Ma chi tra loro avrebbe immaginato che quel vizioso di Marcantonio...
Eppure, e i sociologi ne hanno fatto materia di studio, del complotto siamo attirati, lo sentiamo come probabile e allo stesso tempo inafferabile e incombente. E' nel nostro istinto di sopravvivenza, nel nostro cervello primordiale, stimolato dalla paura e dall'angoscia, tessere grandi teleri di un complotto immaginario e cercare subito conferma in elementi da noi vagliati con cura; l'esatto contrario del metodo scientifico.
Stefano