00 12/09/2006 13:05
Caro Stefano,
ci mancherebbe: non essere d'accordo non è un male.
Vedo il problema in maniera diversa: in realtà il "complottismo" non ha solo matrice politica (antiamericana e antisemita) ma, più in generale, è un modus, una mentalità: colpisce storia, politica, scienza, fede, cronaca.

C'è chi non crede ai governi (bianchi, neri, grigi, rossi) e chi non crede a Darwin, chi crede di aver visto alieni (o che ci comunque ci visitino) e chi di vivere spiato dal proprio frigorifero sabotato dai Servizi segreti. Non mi preoccupa la cosa: è un fenomeno "naturalmente" circoscritto perché contrario alla ragionevolezza. Preoccupa, invece, il fatto che, sul versante politico, scelte dannose, sbagliate, in spregio della democrazia e della civiltà siano fertilizzante per idee malsane: se in tanti credono a fantasmagoriche teorie simil-kennediane sugli attentati a New York è proprio perché la politica estera degli Stati Uniti, che si è inventata la guerra preventiva, le armi chimiche che non c'erano e la guerra a Saddam per colpire bin Laden (?) ha fatto precipitare la fiducia nell'onestà del governo.

FF

[Modificato da Federico Ferrero 12/09/2006 13.05]

Federico Ferrero