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Il Forum di johnkennedy.it Il forum sull'assassinio di John Fitzgerald Kennedy

Dmanda......

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    carmelo pugliatti
    Post: 88
    Registrato il: 17/12/2002
    Novizio
    00 17/05/2007 03:29
    Bentornata. Circa il cosidetto "proiettile magico" è ormai una questione superata.Quanto al famoso movimento "indietro e a sinistra":

    Il terzo sparo arriva al fotogramma 313, e su questo non ci sono dubbi di sorta. A poco più di 80 metri, Oswald spara e centra la testa del Presidente in pieno: Zapruder riprende la scena in tutta la sua tragicità. La palla provoca un piccolo foro d'entrata nella parte posteriore della testa, con un angolo di impatto di 15° e una dimensione ellittica di 15x6 millimetri, e fuoriesce nella zona fronto-parietale destra. Sul fatto che quello posteriore sia un foro di entrata non vi è dubbio alcuno, trattandosi di una soluzione di continuo ovalare con orletto escoriativo. La vastità della ferita in uscita, che misurava 13 centimetri nel diametro, è peraltro perfettamente comprensibile: entrando a quella velocità il proiettile fa esplodere la calotta cranica e crea un "effetto jet" che spinge la testa di Kennedy dapprima, quasi impercettibilmente, in avanti, e poi violentemente indietro e a sinistra, compiendo un movimento che assomiglia molto a quello di chi emerge dall'acqua e ruota la testa all'indietro per non far ricadere i capelli in faccia.Ecco perché la materia cerebrale di Kennedy si distribuisce praticamente a 180 gradi rispetto alla posizione della ferita: lo spruzzo di sangue e di materia endocranica investe l'autista e l'agente seduto al suo fianco, Connally, la moglie e il motociclista sulla sinistra dell'automobile, Bobby Hargis. Va invece scartata con risolutezza l'ipotesi di uno sparo alla tempia: le radiografie e le fotografie del corpo di Kennedy indicano chiaramente che mai le ossa craniche di Kennedy si sarebbero potute aprire verso l'esterno "a rosa" se fosse stato sparato contro di lui un colpo con foro d'entrata frontale o laterale. Non solo. La radiografia del cranio di Kennedy, esaminata dagli esperti della commissione Warren prima e dell'HSCA poi, conduce a una considerazione molto chiara: lo sciame metallico lasciato dal proiettile ha una ben definita direzione, ed è unicamente compatibile con uno sparo proveniente da dietro. Al contrario non esiste alcuna evidenza di alcun tipo (autoptica, fotografica, documentale, testimoniale) di alcun cecchino posto sulla destra dell'automobile presidenziale né in alcuna altra posizione se non al sesto piano del Texas School Book Depository. E se mai quel cecchino fosse esisito non si può affermare che abbia fatto alcunché, siccome l'intero quadro delle lesioni riportate dai due occupanti la Lincoln è totalmente incompatibile con spari laterali, frontali o riconducibili al livello del terreno.Una falsa asserzione, apparentemente basata sulla scienza, che ha convinto moltissime persone è quella per cui un uomo colpito alla tempia destra si muove obbligatoriamente nella direzione opposta, cioè quello che Kennedy fece. Come dice la seconda legge di Newton: un oggetto colpito in una sua parte si muove nel verso opposto. Tale assunto è però in contrasto con tutte le conoscenze scientifiche in merito, che non riguardano la fisica pura ma la patologia e la balistica (la testa di un uomo non è una palla da bowling...) Nel caso dell'omicidio Kennedy la vittima si muove indietro e a sinistra proprio perché colpita da dietro e proprio perché l'esplosione del cranio con violenta fuoriuscita di tessuto e liquidi provoca un brusco scatto in direzione opposta a quella dello scoppio.



    Inserisco alcuni link di approfondimento. http://www.johnkennedy.it/spari.htm http://www.johnkennedy.it/complotto.htm http://www.jfk-online.com/jfk100sbt.html http://mcadams.posc.mu.edu/sbt.htm

    [Modificato da carmelo pugliatti 17/05/2007 3.30]

    carmelo pugliatti
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    Diego Verdegiglio
    Post: 1.259
    Registrato il: 18/11/2002
    Veterano
    00 19/05/2007 02:37
    Mi scusi un breve intervento, laprof71: a parte la testimonianza di Connally (già qui più volte citata e chiarita nelle sue contraddizioni), Lei vorrebbe dirmi che Suo padre ha condotto studi balistici e medico legali su una grande casistica di colpi che raggiungono il cranio umano di una persona seduta oppure va un po' "a senso" in base solo alle sue espperienze in poligono (una cosa è sparare ai bersagli ribaltabili, un'altra cosa sono le imprevedibili reazioni fisiologiche prodotte da quel tipo di proiettile sulla scatola cranica di un essere umano vivo)?
    Diego Verdegiglio
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