00 29/05/2007 19:23
Pensar male si può, caro Alessandro: solo che non si va da nessuna parte. E' solo un sospetto senza fondamento buttato lì. A quali verbali e interrogatori si riferisce? Qual è la fonte che Lei cita? Spero che non siano persone del tipo Garrison, Marrs & Co., le cui idee non condivido.

Per Laprof71: sarei molto lieto di incontrare Suo padre, perché io (che non avevo mai sparato in vita mia, non avendo neanche fatto il militare) sono riuscito dieci anni fa a mettere a segno tre colpi in 8 secondi (posizione seduta)con un '91 senza ottica nel balipedio della Polizia Scientifica Criminalpol di Roma-EUR. Cronometrava l'allora direttore del servizio balistico Dottor Martino Farneti. Ho ripetuto la stessa prestazione con un cal. 22 munito di ottica. I bersagli erano fissi e più vicini di Dallas (ma non sono neanche un tiratore scelto dei Marines come Oswald...), però dovevo muovere ogni volta l'arma per puntarla progressivamente su ognuno dei bersagli posti a sinistra, al centro e a destra della parete di tiro. Le munizioni erano Norma cal. 6,5. Vampata alla bocca dell'arma certamente sì, nuvoletta di fumo che sale lentamente assolutamente no. Prove cronometrate in poligono hanno permesso nel 1898 (vedasi opere sul tiro di Antonino Cascino, riportate nella mia bibliografia)di colpire bersagli mobili ad oltre cento metri con una cadenza di tiro rapido di circa 1,5 secondi per ogni colpo del novantuno. Io quando ho sparato con quell'arma mi sono guardato bene dal manovrare l'otturatore con l'indice e il pollice, perché la forza che mettevo sulle due dita poteva far inceppare l'otturatore durante la manovra di espulsione e riarmo. Ho invece posto il pomello dell'otturatore nel palmo della mano destra, in modo da tirare indietro e rispingere in avanti con maggiore sicurezza. E' un fatto personale di abitudine del tiratore, non ci sono regole che valgono per tutti. Chi è abituato all'ottica spara più facilmente attraverso quel tipo di mirino. Alcuni tiratori, entro i cento metri, preferiscono invece avvalersi solo della mira metallica posta sulla canna del fucile. Ogni prestazione è un fatto a sé stante e relativo a quella particolare giornata.Oswald era uno psicopatico freddo, legga pure l'intervista che ho fatto al criminologo Mastronardi.Attendo notizie. La ringrazio. DV
Diego Verdegiglio