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L'affermazione dell'HSCA circa un "probabile complotto,motivata dalla registrazione degli spari è stata superata dalle analisi condotte sulla stessa registrazione.

Il fatto è che questo sparatore non c'è. E soprattutto che il quarto sparo non c'è mai stato e che quel parere tecnico sul nastro audio inficia irrimediabilmente la credibilità dell'HSCA, che lavorò tanto e bene ma, arrivata al dunque inciampò incredibilmente. La perizia di Weiss e Ashkenazy è, infatti, fallace. Il primo ad accorgersene è un appassionato (per diletto) del caso Kennedy, Steve Barber, che nel 1979 acquista il disco in allegato alla rivista Gallery, disco che riproduceva la "colonna sonora dell'attentato" registrata involontariamente da McLain. Barber si accorge, amplificando la traccia, della presenza di una voce: "Hold everything secure", dice. L'FBI riprende in mano il nastro: la voce isolata è quella dello sceriffo Decker, che dà istruzioni ai suoi agenti (e le dà un minuto dopo gli spari), e soprattutto gli esperti consultati smentiscono l'HSCA, poiché i picchi di rumore sono semplici fruscii, nulla più.
Non basta: l'Accademia delle Scienze, due anni dopo, riesamina il nastro: anche per l'Accademia non si tratta di spari, così come non si tratta di spari per il Comitato nazionale delle Ricerche, che conduce un'indagine autonoma. Ma il colpo di grazia alla fallace "scoperta" dei due periti dell'HSCA giunge successivamente, quando si esaminano con cura i filmati secondari dell'assassinio Kennedy, quelli di Mary Muchmore e di Robert Hughes. In essi (come si vede qui a sinistra) si può notare che l'agente McLain, come egli stesso provò a spiegare - non creduto dall'HSCA - a suo tempo, si trovava in una posizione ben diversa da quella che gli esperti dell'HSCA avevano ipotizzato: Weiss e Ashkenazy dissero che McLain doveva essere all'angolo tra Houston Street ed Elm Street al momento del primo sparo, mentre egli si trovava ancora all'angolo tra Main Street ed Houston Street.

I nuovi accertamenti furono messi agli atti del "Assassination Record Review Board" (ARRB)

Sotto la presidenza Clinton, infatti, è promulgato il President John F. Kennedy Records Collection Act, recante data 1992, e per la fine del 1998, grazie all'Assassination Record Review Board (ARRB), viene messo a disposizione del pubblico americano tutto ciò le istituzioni posseggono relativamente all'attentato di Dallas.nella lettera di presentazione del Rapporto dell'ARRB,Clinton specifica che si tratta di un gesto di trasparenza nei confronti degli Stati Uniti e di una giusta risposta alla crescente domanda, da parte dei cittadini, di avere tutte le informazioni sul caso e di riconquistare la fiducia nel Governo.
Presiede l'ARRB John R. Tunheim, coadiuvato da Henry F. Graff, Kermit L. Hall, William L. Joyce e Anna K. Nelson. Lo staff è composto da Laura A. Denk (direttore esecutivo), Tracy J. Shycoff, Ronald G. Haron, K. Michelle Combs, Eileen A. Sullivan, Douglas P. Horne, Robert J. Skwirot, Kevin G. Tiernan, Irene F. Marr, Sarah Ahmed, Marie Fagnant, James C. Goslee, II, Benjamin A. Rockwell, Peter H. Voth, Charles C. Rhodes, Jerrie Olson, Catherine M. Rodriguez, Janice Spells. Sono tecnici, specialisti, giuristi, ingegneri informatici, personalità della politica e del mondo universitario.
L'ARRB si rivela, tuttavia, una grande delusione per tutti coloro che hanno testardamente insistito nel credere a cospirazioni o nel propugnare le più fantasiose teorie complottiste Non vi si trova nulla di nulla, non una prova che scagioni Oswald, non una prova che indivudui altri responsabili all'infuori di Oswald.

carmelo pugliatti