00 14/08/2008 11:39
Per quello che mi riguarda,io credo che se un uomo si sente libero;non solo può dire ciò che vuole,ma soprattutto deve.L'importante è non schierasi, ma attenersi ai fatti.Dire la verità non vuol dire essere contro.Un fatto è un fatto, non ci possono essere due versioni di ogni cosa.Di conseguenza, se uno scrive: questo non è il forum dedicato a Berlusconi...e l'altro risponde;ma neanche contro! vuol dire che si è già schierato!Non dobbiamo avere paura di denunciare,altrimenti facciamo il gioco di quelli che tutti i giorni ci prendono per i fondelli.Poi non ci lamentiamo se nel nostro parlamento abbiamo;raccomandati,riciclati,condannati,imputati,ignoranti,
voltagabbana,fannulloni,e tutto con il consenso degli italiani.
Siamo sempre pronti a lamentarci,e poi coi nostri comportamenti contribuiamo allo sgretolamento di questo paese.(vedi censura)

Viva l'ITALIA.

Ritornando a KENNEDY,indipendentemente da chi ha sparato,
non capisco perchè in questo forum si parla sempre poco dei possibili moventi dell'assassinio.Ma forse stà tutta qui la chiave dell'attentato.
Molto più facile dare la colpa ad un singolo individuo,cosi si evitano
coinvolgimenti pericolosi.Le conseguenze potevano essere devastanti per il governo USA.Avrebbero dovuto riscrivere tutta la loro storia.
Kennedy era un uomo "pericoloso".Come tutti gli uomini che si mettono contro quelli che hanno veramente in mano il paese.

Un tale una volta disse: I POLITICI NON SONO ALTRO CHE DEI CAMERIERI A SERVIZIO DEI BANCHIERI".