00 04/08/2007 19:46
Mi scusi: lei non mi ha mostrato un polso sano. Lei ha mostrato quello che secondo lei è un polso che non può che essere sano perché non si è ancora piegato ma non ha alcun elemento scientifico che possa confortare quella che è e rimane una sua rispettabile opinione. Non un fatto acclarato: un'opinione.

Non può dirlo, non ha elementi per dirlo (li cerchi: sarebbero utili anche a me) e mi spiace ma finché non circostanzierà l'asserzione per cui il polso non piegato è sano mentre solo quello piegato dei fotogrammi successivi è fratturato non le posso concedere di dare per assodati dei rilievi del tutto soggettivi. Perché la traumatologia forense non funziona così. Lei parla di geometria ma capirà, visto che ha dimostrato di essere ragionevole, che non si applica la geometria alle ferite da arma da fuoco. Non è una retta cancellata da una gomma, un polso spezzato. Cerchi di rendersi conto delle variabili in gioco, un arto umano colpito non è una barra di legno segata in due che se la seghi, la seghi punto e basta.

Mi creda: non voglio polemizzare con lei, che è gentile e sinceramente interessato alla vicenda. Però lei cerchi di capire me: non sta adottando un metro scientificamente accettabile. Ma non da me, da qualunque esperto in materia di ferite da arma da fuoco. Capisco che per lei possa essere logico vedere un polso diritto e dire "sano", piegato e dire "spezzato". Ma non è così, mi rincresce.


Non è che io mi nasconda. Il polso di Connally si nasconde a Zapruder. Su questo non ci sono dubbi: non si vede.

Nel lavoro di ricostruzione in tre dimensioni di Dale Myers si può ipotizzare la posizione del polso al momento dello sparo utilizzando ciò che Zapruder rivela. Mi sembra interessante il capovolgimento del copricapo che si vede nell'animazione.

Sulla questione del fotogramma 240: no, non ritengo che a Z240 Connally fosse in posizione più idonea per essere colpito al polso. Anzi, lo vedo troppo esterno alla traiettoria, se proprio devo dire. Sulla coscia: guardi com'è fatto il sedile di Connally: la parte orizzontale non è perpendicolare al terreno, ma obbilgava a tenere le game leggermente in alto.
Per lei sarà "curioso" che il polso di Connally inizia a flettere con evidenza solo da quel momento ma mi spiace, questa sua riflessione "a spanne" non è scientificamente accettabile: non troverà nessun esperto in materia pronto a darle ragione.

Però se lei vuole decidere come si giudicano gli effetti dei colpi d'arma da fuoco invocando la geometria e il buon senso io posso solo avvertirla che no, che se lei leggesse la casistica su un manuale scoprirebbe che sono ben altri gli elementi da tenere in considerazione (per dire: se trapasso un corpo con un proiettile non si crea una retta cava, un tunnel geometricamente perfetto). Dipende da mille fattori: posizione del corpo, caratteristiche della palla (velocità, calibro, angolazione), organi e tessuti colpiti, dispersione di energia e frammenti.

Saluti
FF
[Modificato da Federico Ferrero 04/08/2007 19:49]
Federico Ferrero