00 29/08/2007 19:26
Non so se gli altri sono una massa di imbecilli e di corrotti, o se lei abbia fatto parte del complotto, ma so per certo che lei è incapace di sostenere una discussione serena e obiettiva.
Altrimenti sarebbe lei a preoccuparsi di spiegare ai suoi lettori come mai il testimone più vicino alla sparatoria si dichiarò incapace di effettuare l'identificazione dell'assassino, e come mai l'altro testimone dell'omicidio vero e proprio, rese una testimonianza che sarebbe riduttivo definire incredibile.
Lei ha citato una serie di testimoni che videro un fuggitivo armato di pistola, e tra questi Callaway e Guinyard. Questi ultimi due si trovavano più o meno nella stessa posizione, ma Callaway disse che l'uomo camminava dall'altra parte della strada a una distanza di circa 15-20 metri, mentre Guinyard testimoniò che il pistolero passò a circa 3 metri da lui sullo stesso lato della strada.
Dia una spiegazione logica di questo fatto, escludendo la possibilità che uno dei testimoni stesse raccontando delle balle.